Come preparare a casa i cocktails alcolici più famosi: ecco le ricette
Nuove abitudini degli abitanti italiani: con il Delivery aumentano gli aperitivi digitali. Consumo di alcol +250%
Gli acquisti su canali online di e-commerce, per il settore delle bevande alcoliche “si stima abbiano conosciuto un’impennata nel 2020 tra il 181 e il 250% nell’home delivery, con un aumento dei consumi domestici registrati”.
Il lockdown ha portato a “un incremento di consumo di alcol incontrollato, anche favorito da aperitivi digitali sulle chat e sui social network, spesso in compensazione della tensione conseguente all’isolamento, alle problematiche economiche, lavorative, relazionali e dei timori diffusi nella popolazione resa sicuramente più fragile dalla pandemia”, spiega l’ISS.
E i dipartimenti per le dipendenze e di salute mentale durante il lockdown?
Sempre secondo quanto riportato dallo studio dell’ISS, i servizi di alcologia e i dipartimenti per le dipendenze e di salute mentale, a causa delle chiusure obbligate, hanno registrato una crescita di difficile gestione prima, durante e dopo i lockdown per la scarsità delle risorse a disposizione, per la quantità di richieste inevase a causa delle restrizioni anti-Covid-19 e per l’impreparazione relativa a soluzioni digitali, solo tardivamente introdotte”.
Binge drink: le abbuffate di alcol
Sono stati 3,8 milioni, nel 2019, i binge drinker che hanno avuto almeno un’abbuffata alcolica, tra i quali anche 830.000 della fascia tra gli 11 e i 25 anni.
Durante il lockdown, secondo lo studio, si è registrato un incremento al 23,6 % per i maschi e al 9,7% per le femmine di coloro che consumano alcol a rischio.
“A preoccupare in particolar modo è l’aumento delle giovani consumatrici a rischio, le 14-17enni, che superano per numerosità, per la prima volta, i loro coetanei maschi”.
“Alla luce dei dati riportati”, commenta Emanuele Scafato, Direttore del Centro Oms per la ricerca sull’alcol e dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Iss, “il day after della pandemia deve potersi connotare per attivazione di risorse e strategie che mirino all’era post Covid-19 con nuovi modelli d’intercettazione dei rischi da alcol, favorendo la formazione del personale sanitario e attivando nuove strategie di prevenzione, anche attraverso un rinnovato Piano Nazionale Alcol”.
Per una Casa Attenta alla Salute: i consigli per aperitivi digitali analcolici
Un modo per diminuire il consumo di alcol in casa, in un periodo particolare come quello che stiamo vivendo, non è rinunciare alla socialità virtuale o al momento di relax a casa. Ecco perché, noi di Habitante, abbiamo pensato di concludere questo articolo consigliandovi qualche ricerca per organizzare un aperitivo digitale analcolico.
Ricette dal blog di Gialla Zafferano: aperitivo digitale analcolico da fare a casa in modo semplice e veloce
Garibaldi analcolico
3/10 di bitter rosso (ci andrebbe il Campari)
7/10 di succo d’arancia
ghiaccio
fettina d’arancia
Procedimento
Il Garibaldi è tra cocktail il mio preferito e per renderlo analcolico anziché utilizzare il Campari ho utilizzato il bitter rosso. Per realizzarlo dovete riempite un bicchiere con il ghiaccio, aggiungete 3/10 di bitter rosso e 7/10 succo d’arancia, mescolate il cocktail con un cucchiaino dal manico lungo o con la cannuccia. Prendete una fettina d’arancia e incidetela al centro, inseritela nel bordo del bicchiere e servite.
Variante: usate gazzosa al posto del bitter e aranciata al posto di succo d’arancia.
Per rendere il cocktail alcolico aggiungete 2/10 di rum bianco.
All Shook Up
25 gr di Fragole
25 gr di Lamponi
125 ml di Latte Freddo
125 ml di Yogurt Naturale Freddo
1 Cucchiaino Di Acqua Di Rose
1/2 Cucchiaino Di Miele Chiaro
Procedimento
L’All Shook Up si annovera tra i cocktail analcolici ma è quasi una merenda, la presenza dello yogurt e del latte lo rendono bello sostanzioso. Per prepararlo mettete nel frullatore il latte, le fragole, i lamponi, lo yogurt, l’acqua di rose e frullare per circa 30 secondi, amalgamando bene gli ingredienti. Versate in un bicchiere alto da bibita, mescolate e aggiungete il miele. Decorate con fettine di fragola o un rametto di menta, servite subito.
Bar Vienna
30 ml di succo d’arancia
30 ml di succo di ananas
30 ml di pesca
top cedrata
Procedimento
Mescolate tutti gli ingredienti in un bicchiere, versare il drink in bicchiere fantasy, guarnite con una fettina d’arancia
Brown Horny Toad
4-5 cubetti di ghiaccio
2 parti di succo d’ananas
2 parti di succo d’arancia
1 parte di succo di Limone
1 cucchiaino di granatina
1 cucchiaino di sciroppo di Zucchero
1 pizzico di Cannella
1 pizzico di Chiodi di Garofano macinati
Procedimento
Mettete i cubetti di ghiaccio nello Shaker. Versatevi tutti i succhi, aggiungete la granatina, la cannella, i chiodi di Garofano macinati e lo sciroppo di Zucchero (se non lo avete aggiungete 1 cucchiaio di zucchero).
Agitate bene finché lo shaker non è bello freddo. Filtrate in un bicchiere grande e decorate con fettine d’arancia e di limone.
Tropical
4/6 di Latte Intero
1/6 di Sciroppo di Orzata
1/6 di Sciroppo di Menta
Procedimento
Mettete 5/6 cubetti di ghiaccio in un bicchiere, versate lo sciroppo di orzata, quello di menta e il latte, mescolate bene dunque decorato con un rametto di menta fresca. Servite immediatamente.
Siciliano
1/2 Succo di Ace
1/2 Succo di Arancia Rossa
1/2 Lime
1/4 Arancia Rossa
2 cucchiaini di zucchero di canna
2/3 cucchiai di ghiaccio tritato
Procedimento
In un bicchiere alto pestate il lime e l’arancia rossa, aggiungete il ghiaccio tritato, il succo di ace e di arancia rossa. Mescolate e servite
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- I dati pre-Covid, invece, a cui si riferisce il nuovo Rapporto Istisan e la Relazione annuale del Ministro della Salute trasmessa a maggio 2021 al Parlamento, evidenziano che nel 2019 in Italia sono stati più di 36 milioni coloro che hanno consumato alcolici, pari al 77,8% degli abitanti italiani sopra gli 11 anni e al 56,5% delle italiane, per le quali si conferma un trend in crescita dal 2014. Le fasce di popolazione con consumatori più a rischio è, per entrambi i generi, quella dei 750.000 minorenni, prevalentemente 16-17enni, seguita da oltre 2,7 milioni di anziani ultra-65enni. Mentre nel 2019, sono state circa 8,2 milioni le persone che hanno fatto quotidianamente un consumo rischioso, in leggero calo rispetto al 2018.
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