Come risparmiare in famiglia e vivere bene

Come risparmiare in famiglia e vivere bene|Come risparmiare in famiglia e vivere bene

Per chi è alla ricerca di metodi alternativi per mettere da parte qualcosina nel salvadanaio, non potrà fare a meno di questi consigli su come risparmiare in famiglia e vivere bene. Basta una semplice ed accurata pianificazione delle spese, prevedendo quelle sia del breve che del lungo periodo, imparando a migliorare la gestione del denaro.

Risparmiare in famiglia e vivere bene

Per iniziare a risparmiare in famiglia e vivere bene è innanzitutto necessario iniziare a tenere un bilancio delle spese familiari, in modo da ridurre l’acquisto di prodotti superflui. Ciò garantisce un considerevole risparmio senza fare grandi rinunce. Ecco alcuni consigli su come risparmiare in famiglia e vivere bene.

Come risparmiare in famiglia e vivere bene
Come risparmiare in famiglia e vivere bene – Unsplash foto di Roman Wimmers

1 Uno stile di vita più green e sostenibile

Approcciarsi ad uno stile di vita più green e sostenibile aiuta a limitare gli sprechi. Dire di no ad aperitivi giornalieri, vacanze di lusso, oggetti costosi e a tutte quelle spese superflue che regalano solamente una felicità apparente. Imparare a spendere il proprio denaro per acquistare beni primari è fondamentale per costruire qualcosa per il futuro e per garantirsi una felice vecchiaia.

2 Pianificare le spese

Pianificare le spese aiuta a gestire meglio il proprio bilancio familiare. È importante pianificare e suddividere le spese tra quelle più importanti e periodiche come le bollette, il bollo auto o le rette scolastiche e quelle giornaliere. In modo da rendersi conto delle uscite e tenere da parte un po’ di soldi. Importante è anche stilare la lista della spesa e il menu settimanale. Infatti, aiuta a evitare acquisti inutili e dannosi sia per la salute, sia per il portafogli.

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3 Ridurre i vizi

I costi economici legati ai vizi, come gli aperitivi giornalieri o le sigarette sono cari soprattutto se conteggiati sul lungo periodo. Inoltre, hanno ricadute anche sulla salute. Infatti, non si tratta di risparmiare solo 5 euro al giorno, ma anche di evitare tutti quei costi legati all’acquisto di farmaci per la cura di patologie.

4 Risparmiare sulla spesa di luce, gas e acqua

Oggi, grazie alle nuove tecnologie, si può risparmiare fino al 40% sulle bollette di luce, gas e acqua. Acquistare elettrodomestici di classe energetica elevata, lampade a basso consumo e a led permette di risparmiare sulla bolletta della luce. Invece, per quanto riguarda il gas, per poter realizzare un buon risparmio e abbattere i consumi è necessario migliorare l’efficienza energetica dell’intera abitazione. Ciò grazie all’isolamento termo acustico a cappotto, agli infissi di ultima generazione e all’utilizzo di energie rinnovabili come il fotovoltaico.

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5 Utilizzare mezzi di trasporto sostenibili

Per ridurre, se non addirittura azzerare i costi per i piccoli spostamenti, è preferibile non utilizzare l’auto e scegliere i mezzi di trasporto pubblici come autobus e tram. Inoltre, oggi, le alternative alla classica bicicletta sono tante! Lo sharing dei monopattini è l’ultima tendenza del momento che aiuta a dimezzare l’utilizzo dell’auto. Eliminare completamente l’utilizzo dell’auto comporterebbe un risparmio di quasi 2000 euro l’anno.

6 Ridefinire il piano tariffario

Molte delle spese mensili, anche se minime, riguardano il pagamento di una connessione ad internet per navigare nel web con smartphone e computer. Scegliere un piano tariffario inferiore agli 11 euro permette di risparmiare anche fino al 50%.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo i dati ISTAT inerenti al conto trimestrale delle amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dell’1,8% rispetto al trimestre precedente, e i relativi consumi finali del 2,5%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 15,2%, in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Così a fronte di un incremento dello 0,2% del deflatore implicito dei consumi, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito rispetto al trimestre precedente del 2,1%.

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