Temperature da record e siccità segnano l’inizio del 2023 non solo in Italia, ma anche in Europa e nel resto del mondo.
La mappa della siccità in Italia redatta dalla Coldiretti ha lo scopo di evidenziare, dalla Valle D’Aosta alla Calabria, le situazioni disagiate causate dalla crisi idrica nelle diverse regioni d’Italia. Infatti, svariate aree del territorio italiano, soprattutto quelle a nord ovest e nella parte adriatica della pianura Padana sono state interessate da un forte deficit di pioggia severo-estremo.
La mappa della siccità in Italia
Le conseguenze della siccità in Italia sono sempre più evidenti. A questo proposito, la mappa della siccità in Italia rappresenta un utile strumento per capire quali sono gli effettivi danni subiti dal territorio italiano. Il livello dei grandi laghi e dei maggiori fiumi del nord, compreso il Po, per esempio è sotto quello dello stesso periodo dello scorso anno. Ciò soprattutto a causa della neve, che non è stata sufficiente per raggiungere i valori medi del decennio 2011-2021 soprattutto sulle Alpi. Ecco la situazione regione, per regione.
Piemonte
Secondo la mappa della siccità in Italia la regione più colpita dalla carenza di acqua è il Piemonte. Qui l’acqua è razionata in oltre 200 comuni e stanno crescendo a dismisura anche i danni ai raccolti del mais, che hanno subito una diminuzione del 50%, del grano per il 30%, del riso dal 30 al 100%, soprattutto nella zona di Novara, dove la mancanza d’acqua è pressoché totale. Il Lago Maggiore in tre giorni ha perso un metro passando a 192,83 metri. Ed, inoltre, le acque del Po non sono mai state così basse da 70 anni.
Valle d’Aosta
In Valle d’Aosta l’acqua conservata nel manto nevoso rispetto alla media storica è in calo del 40-50% (il dato peggiore dal 2002). Qui la crisi idrica sta generando criticità soprattutto sul foraggio, in calo dal 30 al 50%, che mette a rischio la produzione della Fontina Dop.
Veneto
In Veneto, le precipitazioni inferiori del 40% rispetto al 2021 hanno creato una situazione d’emergenza soprattutto nella provincia di Verona. Qui, è stato adottato il razionamento idrico in ben 40 comuni. Inoltre, i danni all’agricoltura regionale sono stati causati anche dalle avversità atmosferiche e dal caldo estremo. Fattori che hanno provocato una perdita della sola produzione vegetale di circa il 25%.
Lombardia
La mappa della siccità in Italia evidenzia come in Lombardia, nonostante la Regione inviti i cittadini a consumare meno acqua, la situazione sia sotto controllo. Invece, per quanto riguarda i danni subiti dall’agricoltura sempre più frutta e verdura sono ustionate dalle alte temperature ed è praticamente azzerato il raccolto della patata di Oreno, tipica della Brianza.
Liguria
In Liguria la situazione è critica, ma non allarmante. Infatti, la Regione continua a fornire acqua per l’agricoltura all’Emila Romagna. In realtà, la mappa della siccità in Italia, mostra come la situazione sia più difficile nella provincia di Imperia, dove ben 13 comuni hanno subito ordinanze restrittive sul consumo d’acqua. Per quanto riguarda l’agricoltura, ad essere colpiti dalla siccità anche l’olivicoltura, con le piante in evidente stress idrico, ed il basilico per il classico pesto alla genovese, che ha bisogno della continuità dell’irrigazione per crescere.
Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia la situazione relativa alla siccità è molto grave, infatti, le riserve si stanno prosciugando completamente. Ciò soprattutto a causa delle precipitazioni dimezzate rispetto alla media degli ultimi trent’anni. Di conseguenza, si sono verificati danni irreparabili per le colture di mais e soia, che hanno registrato una perdita del 100% nelle aree prive di irrigazione.
Trentino Alto Adige
I livelli di siccità presenti in Trentino Alto Adige sono più bassi del 24% rispetto alla media. Tuttavia, nel comune di Ronzo-Chienis, la fornitura di acqua alla popolazione è sospesa tra le ore 23 e le 6 del mattino. Inoltre, il settore primario sta attraversando una situazione critica, i foraggi e le coltivazioni di mais sono sprovviste di impianti di irrigazione e ciò rappresenta un serio problema.
Emilia Romagna
In Emilia Romagna si sono registrate temperature più alte di 3 gradi e precipitazioni inferiori del 62% rispetto alla media. Ciò ha provocato una totale carenza di acqua nei campi, portando l’intera agricoltura in una particolare situazione di sofferenza. Basti pensare alla situazione emergenziale dell’acquedotto di Ferrara e alla coltura di grano. Quest’ultima infatti, si è presentato con taglia ridotta e spiga più piccola del solito, con produzioni ridotte dal 15 al 40% a seconda delle aree e delle varietà.
Toscana
In questa regione, nonostante la siccità taglierà il 30% della produzione agricola tra resa produttiva inferiore, prodotti danneggiati e mancati raccolti, non si registrano situazioni di crisi idrica d’emergenza.
Marche
La mappa della siccità in Italia evidenzia come la portata dei fiumi nelle Marche abbia registrato i minimi storici a causa della carenza di precipitazioni, più che dimezzate rispetto alla media degli ultimi dieci anni. Inoltre, la carenza, e talvolta la totale assenza di precipitazioni, dopo aver colpito il raccolto del grano, in calo di circa il 10%, ha ridotto anche quello del girasole e molti coltivatori stanno rinunciando a seminare le coltivazioni autunnali, come gli spinaci.
Abruzzo
In questa regione il caldo e l’assenza di piogge sta creando difficoltà e preoccupazione con particolare riferimento alla produzione di cereali, latte e ortaggi. In particolare gli ortaggi a foglia, le insalate, il radicchio e le patate.
Molise
Secondo la mappa della siccità in Italia in Molise la situazione è ancora abbastanza tranquilla. Si registra solo qualche sofferenza relativa alle colture cerealicole sulla fascia costiera e sulla fioritura degli oliveti con acini che tendono a seccarsi e cadere. Inoltre, la produzione del latte ha subito una diminuzione del 20% causata dalla sofferenza che provano i bovini da lette verso l’afa.
Lazio
In Lazio è stato annunciato lo stato di calamità naturale, di conseguenza saranno adottate misure di risparmio idrico a partire dalla provincia di Viterbo, dove la siccità ha colpito un po’ tutte le produzioni, da quella dell’olio, a quella del vino, passando per quella del grano, fino all’ortofrutta, aggiungendosi, inoltre, anche all’aumento dei costi delle aziende agricole.
Umbria
In questa regione le alte temperature e la siccità hanno causato un calo del 30% di grano e orzo. Inoltre, sempre più frutta e verdura risultano ustionate dal sole. Preoccupante è anche la situazione relativa alle piante di ulivi e vigne, mandato in stress idrico dal caldo estremo.
Campania
Qui nonostante i livelli dei fiumi siano calati, per ora non sono ancora scesi sotto il livello di guardia. Per quanto riguarda l’agricoltura le temperature hanno anticipato il processo di maturazione ed essiccazione delle piante dei cereali di grano tenero e grano duro, passando da una produzione di circa 50 quintali per ettaro alla metà, in alcuni casi sotto i 20 quintali per ettaro.
Basilicata
Secondo la mappa della siccità in Italia l’unica regione in cui per il momento non si registra alcuna emergenza d’acqua è la Basilicata. Infatti, negli invasi lucani ci sono circa 408 milioni e 300 mila metri cubi di acqua. Tuttavia, le temperature estreme hanno provocato conseguenze disastrose sulle piante di olivo, che hanno sofferto della prolungata siccità, facendo registrare un calo del 90% della produzione.
Puglia
Qui, grazie alle piogge invernali negli invasi la situazione è simile, in alcuni casi migliore, in alcuni peggiore, e registra una progressiva perdita d’acqua rispetto all’estate scorsa. Tuttavia, la situazione è estremamente preoccupante per quanto riguarda tutto il mondo agricolo e degli allevamenti, dal foraggio per alimentare gli animali al latte, fino alle olive e alle cozze, con gli effetti anche sull’annata prossima
Calabria
In Calabria il più grande timore è quello relativo alle colture di agrumi e orticole. Qui l’aumento delle temperature, infatti, ha messo a repentaglio la produzione di fiori e frutti con un danno del 10%, causato dalla caduta precoce dei frutti, con una media del 30% in più su tutta la costa jonica.
Sicilia
Secondo la mappa della siccità in Italia la Sicilia è la regione italiana ad elevato rischio di desertificazione, pari al 70%. Infatti, specie nell’area interna dell’isola, tutti i prodotti stanno soffrendo un pesante stress idrico, dai vigneti ai frutteti così come gli ortaggi.
Sardegna
Anche in Sardegna la situazione non è male. Qui, nonostante un calo del 30% delle precipitazioni, la siccità non rappresenta un problema. Ciò soprattutto grazie al maggior accumulo delle scorte nelle dighe, dove è presente l’80% dell’acqua invasabile.