ISEE: cos’è e quando conviene farlo

ISEE|ISEE

L’ISEE è uno dei misuratori con il quale si calcola la ‘ricchezza’ di una famiglia, attraverso il suo reddito e la situazione patrimoniale. L’acronimo sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente. L’ISEE permette di sfruttare agevolazioni e bonus massimi in differenti campi. Ma quando conviene farlo? Le principali situazioni riguardano l’ISEE corrente, il reddito di cittadinanza, bonus per le famiglie, bebè e nido e riduzione delle tasse universitarie.

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ISEE: tipologie e utilizzo

L’indicatore del valore del patrimonio mobiliare e immobiliare del nucleo familiare non è obbligatorio, ma può presentare vantaggi ed agevolazioni, come bonus e sussidi, oltre che riduzione di tasse.

Viene regolamentato ai sensi dell’art. 3, comma 1, D.P.C.M. n. 159/2013.

A seconda delle tipologie esistono situazioni più convenienti di altre nella richiesta. È sempre conveniente richiederlo, ma in alcuni casi è davvero necessario.

In base alla tematica interessata, l’ISEE può essere:

  • ordinario
  • Università
  • Minorenni
  • Sociosanitario e sociosanitario residenziale
  • Corrente.
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ISEE: cos’è e quando conviene farlo – Di Marti Bug Catcher shutterstock

Quando conviene presentare l’ISEE?

Esistono molti tipi di prestazioni che aiutano ad agevolare diverse situazioni, ma per alcune, le principali e più importanti, conviene presentare l’ISEE, per poter usufruire dei bonus:

  • ISEE corrente: è necessario per poter aggiornare il proprio ISEE qualora vi sia un peggioramento della situazione lavorativa ed economica nell’ultimo anno, rispetto ai 24 mesi precedenti. Qualora se ne soddisfino i requisiti e solo in caso di variazione negativa del reddito, si può presentare l’ISEE corrente.
  • Reddito e pensione di cittadinanza: per poter percepire uno dei due sussidi bisogna presentare la documentazione necessaria. Questo serve per stimare e calcolare il reddito e il patrimonio famigliare. Quindi, ogni anno, va presentata per poter usufruire del servizio, altrimenti viene sospeso ed il credito non erogato.
  • Agevolazioni universitarie: con la presentazione del modello è possibile avere una riduzione delle tasse scolastiche universitarie annuali. In base alla fascia ISEE della famiglia, corrisponde una percentuale di riduzione della retta.

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  • Bonus bebè: questo contributo viene riconosciuto per un anno intero, per le famiglie aventi figli di età inferiore ai 12 mesi. In base alla fascia di reddito d’appartenenza si può percepire un importo variabile fra gli 80 (ISEE superiore ai 40 mila euro) e 160 euro (ISEE sotto i 7 mila euro) mensili. Nel caso non venisse presentata la dichiarazione, o rinnovata, si avrà comunque diritto al bonus, ma a quello minimo.
  • Il bonus o buono nido: fa riferimento ai bambini fino ai 3 anni d’età, affetti da patologie gravi croniche che necessitano di ausilio all’asilo o assistenza domiciliare. Vengono erogati massimo 3000 euro annuali con un valore ISEE inferiore ai 25 mila euro. Qualora non venga presentata la documentazione o avvenga in maniera errata, il bonus erogato è quello minimo, pari a 136,37 euro mensili.
  • Bonus sociale: un’agevolazione per aiutare le famiglie in difficoltà con le bollette di luce, gas e acqua. Il bonus sociale scatta automaticamente per le persone con un limite di reddito stabilito dalla Legge.
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ISEE: cos’è e quando conviene farlo – Di StockEU SHUTTERSTOCK

Come e dove presentare il modello ISEE

Normalmente è l’INPS ad occuparsi dell’erogazione dei crediti per le famiglie. Quindi chi dichiara la propria situazione attraverso l’ISEE, la deve inoltrare automaticamente agli uffici INPS. Può farlo direttamente on-line con i servizi di Pin dispositivo, Spid, carta nazionale dei servizi o carta d’identità elettronica.

Un’altra opzione, per i meno esperti del web, è quella di presentare il modello tramite il CAF o patronato.

Per la presentazione di un ISEE aggiornato servono i seguenti documenti:

  • documenti personali di riconoscimento.
  • saldo e giacenza media del conto corrente.
  • Dati catastali e altri dati reddituali.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo gli ultimi dati ISTAT 2021, emergono segnali di criticità per la situazione economica familiare: sale dal 25,7% al 29,1% la quota di famiglie che dichiarano un peggioramento rispetto al 2019. In media 1 famiglia su 3 peggiora la situazione economica. Il giudizio sulla situazione economica personale è rimasto positivo per la maggioranza delle persone, ma è peggiorato tra i lavoratori autonomi.

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