La scelta del top per il lavabo in appoggio non può essere casuale. Per sapersi orientare, occorre conoscere i materiali a disposizione. Solo così sarà possibile fare il giusto abbinamento e definire lo stile desiderato per il proprio bagno.
Le caratteristiche del top per il lavabo in appoggio
Oggi esistono molti modelli di lavabo per la stanza da bagno, ma una delle tendenze più diffuse è senza dubbio il lavabo in appoggio. La caratteristica fondamentale di questo modello di lavabo sta nel fatto che viene appoggiato sopra al piano. Esso può essere un mobile vero e proprio con tanto di cassetti e vani portaoggetti o più semplicemente una mensola.
In entrambi i casi si dovrà scegliere tra le tante finiture possibili per questo arredo grazie al quale sarà possibile realizzare una zona lavabo unica.
La questione fondamentale è creare l’abbinamento giusto in funzione del proprio gusto e dello stile ricercato. Si può scegliere di creare un top in ceramica, in gres, in pietra naturale o in legno. Oppure ci si può orientare su materiali tecnici di elevata qualità tecnica e facili da pulire come il Corian. Scopriamo le caratteristiche di questi materiali per imparare a scegliere quello adatto al nostro bagno ideale.
Il piano in legno
Nella stanza da bagno il legno si conferma come uno dei materiali più desiderati per rifinire piano del lavabo in appoggio. Non tutte le tipologie di legno sono adatte ad essere usate in bagno ma scegliendo l’essenza giusta si possono creare soluzioni molto interessanti. Ovviamente a seconda della tipologia di legno e della finitura prescelta, si possono ottenere effetti diversi che spaziano dal minimal al classico, dal rustico al vintage.
Il piano in legno per il lavabo in appoggio, può essere semplicemente una mensola. I più esperti possono realizzarlo anche con il fai da te, per avere una soluzione veloce ed economica.
I piani in legno possono essere composti da lamelle in massello incollate tra loro o in impiallacciato. Ancora più economici e meno delicati sono i piani con struttura in laminato rivestita con un foglio di legno nobile. Prima di scegliere il legno per il top è bene ricordarsi che si tratta di un materiale vivo e richiedente particolare attenzione quotidiana per la manutenzione.
Il top per lavabo in appoggio in marmo o pietra
Tra i materiali più diffusi per il top di un bagno classico ed elegante ci sono la pietra e il marmo. Si tratta due materiali molto resistenti con cui realizzare finiture di gran pregio.
Il marmo in particolare con le sue classiche venature è ideale anche per un bagno contemporaneo. Ma sebbene sia un materiale resistente e durevole, è molto poroso il che lo rende sensibile alle macchie e può facilmente rigarsi. È un materiale versatile, adatto alle più svariate soluzioni su misura. Inoltre anche scegliendo la stessa varietà di marmo, si potrà così avere sempre un bagno unico e diverso dagli altri. In alternativa si può considerare anche il granito che a differenza del marmo presenta tonalità di colore più scure ed è meno soggetto alla formazione di graffi.
Il top per lavabo in materiale composito
Oggi per realizzare le superfici di lavoro in cucina e in bagno, sono molto utilizzati anche i materiali compositi come il Corian, il Cristalplant, il Cristalite o il quarzo. Materiali grazie ai quali è possibile avere delle superfici perfettamente levigate e facili da pulire. Queste superfici sono anche molto igieniche, perché ricevono uno specifico trattamento antibatterico. Si tratta di materiali prodotti in lastre, composti da agglomerati di diversi elementi, tenuti insieme da resine acriliche.
Sono estremamente malleabili e facilmente lavorabili, perciò consentono di realizzare piani di qualsiasi forma e dimensione. Adatti per dare vita a soluzioni completamente personalizzate.
Il piano in gres o in ceramica
Tra i materiali di rivestimento più diffusi nella stanza da bagno c’è la ceramica, il materiale più resistente e più pratico da pulire. È molto usato per rivestire le pareti, ma può essere utile anche per completare il rivestimento del piano del lavabo. In particolare rappresenta una scelta pratica usarla per ampliare visivamente i bagni più piccoli. Infatti applicando i formati di dimensioni più piccole sulla superficie del piano, contribuisce a dare l’illusione di uno spazio meno angusto.
Altro materiale per il top del lavabo in appoggio è il gres. Il cui vantaggio è quello di una maggior resistenza rispetto ad altri materiali che riesce anche ad imitare creando effetti spettacolari. Così si può facilmente avere l’effetto legno, l’effetto pietra, l’effetto corten o l’effetto metallo. Per il piano in gres non serve una manutenzione particolare, in più si adatta a qualsiasi stile di arredo.
Oltre lo specchio: come scegliere le piastrelle adatte ad un bagno piccolo
Altri materiali
Uno dei materiali più particolari con cui realizzare il top del lavabo è l’acciaio. Molto resistente ma delicato, perché può facilmente graffiarsi. Adatto a chi ama lo stile minimal come il top in resina. Questo materiale permette di avere una superficie facile da plasmare, perfettamente liscia e resistente all’acqua.
Le resine sono adatte a coloro che desidera una soluzione pratica e di facile manutenzione. Una soluzione originale può essere individuata nel top in cemento. Anche questo è un materiale, facilmente lavorabile che permette di realizzare soluzioni su misura. Il piano per il lavabo in cemento è consigliato a chi cerca uno stile industriale. Ed è indicato per le ristrutturazioni veloci ed a basso budget. Diversamente da un prezioso top in vetro o in cristallo. Questa tipologia di top per il bagno garantisce un risultato leggero e luminoso e può essere scelto in versione trasparente, con effetto acidato o in varie tonalità di colore. I top in vetro, da maneggiare con cura, sono molto igienici e quindi adatti alla stanza da bagno.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Un’indagine a campione condotta dall’Osservatorio sulla Casa sugli interventi di manutenzione interna sulla propria casa, ha evidenziato che il 48% degli italiani ha incaricato il lavoro ad un artigiano/impresa, il 30% li ha eseguiti da solo. Mentre il 21% ha chiesto l’aiuto di amici.
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it