Perché il verde è il colore perfetto per il tuo Home Office sostenibile

Home Office sostenibile

Lavorare da casa è un’abitudine sempre più in voga. Tra pandemia e comodità, tale scelta ha accelerato la marcia dello smart working. Quando bisogna trasformare un angolo della casa in ufficio si deve prestare attenzione non solo alle tecnologie e ai mobili, ma anche al colore da cui si viene circondati. Il verde può quindi essere l’ideale per creare un home office sostenibile.

Post Lockdown: L’obiettivo green di Verde Progetto

La scelta di un home office sostenibile

Chi lavora in smart working ha sviluppato una forte sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali. Gli spazi che vengono preferiti infatti sono quelli che rispondono all’esigenza di riduzione degli sprechi, riciclo e basso consumo delle risorse naturali, oltre alla creazione di un ambiente il più possibile naturale.

La scelta green si abbina infatti perfettamente alla filosofia dei nuovi spazi di lavoro eco-friendly. Una delle caratteristiche principali dello smart working è quella di cercare di ottimizzare le spese di casa, tra bollette e cibo, non solo per una questione economica ma anche per prestare più attenzione alla cornice di una cultura ecosostenibile.

Home office sostenibile: la scelta del colore

Gli individui lavorano meglio in un ambiente cromaticamente studiato a seconda di ogni esigenza. Max Mayer, azienda leader del colore spiega, tra gli altri, i benefici del colore verde. I colori freddi come verde, blu e bianco infatti favoriscono la concentrazione e l’attenzione, perciò più opportuni per le camere dedicate allo studio e all’ufficio.

In particolare:

  • Il verde in qualunque tonalità stimola la creatività, la voglia di scoprire cose nuove e allena la memoria. Il tutto perché ha un’influenza rilassante.
  • Il color salvia è perfetto per creare equilibrio. Questo perché le tonalità pastello ricreano ambienti accoglienti ideali per chi si dedica a lavori metodici e di precisione, dove è necessaria la massima concentrazione.
  • Inoltre, soprattutto nella sua tonalità pavone, è l’ideale per un ufficio in cui si svolgono lavori creativi. Le tonalità del verde, del bambù e dell’indaco sono molto indicate per chi lavora con fantasia e inventiva: aiutano e facilitano la comprensione di ciò che viene letto, stimolano la serenità e la tranquillità dell’individuo.

Il verde come simbolo green

Vivere “green” non è facile e non è neppure solo una questione di colore. Dipende dai gesti quotidiani e dalle grandi azioni collettive. Nonostante ciò, il verde è ormai il colore “eco” per eccellenza, per questo lo si identifica con la sostenibilità. È il colore della calma e, soprattutto, del mondo vegetale e dell’ambiente. Viene utilizzato dagli ambientalisti per l’immediato richiamo alla natura

In realtà però, viene utilizzato per identificare anche ciò che non è proprio sostenibile. Negli anni, molte aziende hanno cominciato a dipingere vari prodotti di questo colore per renderli “visivamente” ecosostenibili. Nelle produzioni industriali attuali il pigmento identificato come “verde 7”, è la gradazione più comune per la plastica e la carta.

Lavoro del futuro: come l’Home Office può diventare la tua azienda

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Le piante sono verdi perché assorbono tutte le lunghezze d’onda ad eccezione di quella a cui corrisponde il verde, che viene riflesso e percepito dall’occhio umano.
  • L’azienda MaxMayer ha sviluppato una linea ideale per la pittura dell’home color che è possibile trovare qui.

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