Perché il giorno dei morti si celebra il 2 novembre?

Perché il giorno dei morti si celebra|Perché il giorno dei morti si celebra

Una lunga tradizione vuole che il giorno dei morti venga celebrato il 2 novembre di ogni anno. Una ricorrenza molto sentita soprattutto nei Paesi cattolici. Ma perché il giorno dei morti si celebra proprio in questa data?

Perché il giorno dei morti si celebra il 2 novembre?

Usanza comune, in questo giorno dedicato ai morti, commemorarli recandosi nei cimiteri a deporre un fiore e accendere un lumino sulle tombe dei propri cari defunti. 

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L’origine della commemorazione dei defunti

Il mons. Marco Navoni, nel suo libro “L’anno liturgico ambrosiano. Storia e spiritualità“, riconduce l’origine di tale ricorrenza all’abate benedettino Sant’Odilone di Cluny. Fu proprio quest’ultimo a scegliere la data del 2 novembre per collegarla alla ricorrenza del giorno precedente, ovvero alla festa di Ognissanti che si celebra il primo novembre. Dal monastero di Cluny la festa dei morti si estese poi diffusamente e gradatamente all’intera chiesa latina. 

Nel calendario liturgico ambrosiano questa festa sarà segnata solo a partire dal 1125, quando l’arcivescovo Olrico di Milano istituisce una ricorrenza analoga ma con una connotazione fortemente locale. Difatti egli stabilì che la festa dei morti si celebrasse ogni anno il giorno seguente alla festa patronale.  Sarà infine, nel 1852, San Carlo a sostituire la ricorrenza istituita da Olrico con la data del 2 Novembre uniformandosi, in questo modo, alla prassi liturgica della Chiesa romana e di tutto l’Occidente. 

Perché il giorno dei morti si celebra
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La commemorazione di tutti i defunti, con il passare degli anni, si è poi consolidata nel sentimento religioso popolare. Difatti, oggi, il mese di novembre è considerato e definito il “mese dei morti”. Questa ricorrenza diventa per il cristiano un doppio movimento spirituale. Da una parte ci si volge verso il proprio passato, il pensiero corre alle persone care defunte, a quelle a cui si è voluto particolarmente bene e a tutte quelle cui per tanti motivi ci si è sentiti legati. Dall’altra porta a protendersi verso il futuro e alla vita che, ad ogni modo, continua. 

 

Pillole di curiosità –  Io non lo sapevo e tu?

  • Alla Commemorazione dei defunti sono state dedicate alcune opere, fra cui la più celebre è “Le jour des morts” (Il giorno dei morti) di William Adolphe Bouguereau, si tratta di un olio su tela realizzato nel 1859 e oggi esposto al Musée des Beaux-Atrs di Bordeaux in Francia. 
  • Anche Giovanni Pascoli inserì nella sua raccolta “Myricae” un elaborato intitolato “Il giorno dei morti“.

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