L’influenza dei colori nell’arredamento

Giardino d'inverno

L’influenza dei colori nell’arredamento è un elemento determinante. I colori incidono sull’umore, per questo è bene scegliere con accuratezza i colori per decorare determinate stanze piuttosto che ad altre. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul ruolo dei colori nell’arredamento, in modo da utilizzarli nel modo migliore.

I colori nell’arredamento

L’influenza dei colori sulla psiche è un fenomeno automatico e quotidiano. Infatti i colori incidono sullo stato d’animo e a livello fisico. Ci sono infatti tonalità che rilassano, come l’azzurro e il rosa, e colori che invece stimolano il corpo, come il rosso e l’arancione. I colori si distinguono in tre grandi categorie: caldi, freddi e neutri. Le tinte calde includono gialli, rossi, arancioni; quelli freddi, al contrario, includono i verdi e i blu. Le tonalità neutre, invece sono rappresentate da bianco, nero, grigi e tutte quelle sfumature neutrali come il tortora o l’avorio. Quando si scelgono i colori da usare in una stanza bisogna tener conto, dell’effetto che possono avere sulla nostra emotività. Per evitare un risultato caotico è consigliabile usare al massimo 2 o 3 tonalità diverse, combinandole in modo equilibrato.

colori arredamento
shutterstock_ foto Di Photographee.eu

Colori caldi

I colori caldi rendono gli ambienti più intimi, infatti la stanza appare più piccola. Il giallo e l’arancione per esempio riscaldano l’ambiente, stimolano l’energia del corpo e infondono ottimismo. Il giallo, è ottimo per la sala da pranzo perché facilita la digestione. Il rosso che è il colore della passione e dell’amore, stimola il corpo, causa un aumento della pressione e del battito cardiaco per questo va usato con cautela. Se lo si utilizza per le pareti, è bene dipingerne solo una o due alternandole ad altre di bianche, per non dare l’impressione di un ambiente più ristretto.

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Colori freddi

I colori freddi come il blu sono rilassanti, e nei toni meno accesi, aiutano a dare profondità a stanze piccole se usati solo su alcune pareti. Rappresentano anche la spiritualità e l’introversione, per questo ideali per la camera da letto e il bagno. Anche il verde richiama la spiritualità naturale, ma la sua influenza varia molto a seconda della tonalità. Rilassa e favorisce la concentrazione, per questo è perfetto per angoli studio. L’azzurro invece, è ideale per la stanza da letto o per i luoghi dedicati alla meditazione in quanto ha anch’esso un forte potere rilassante.

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Colori neutri

I colori neutri e i pastelli sono quelli più semplici da usare negli ambienti interni perché si adattano bene ad ogni stanza. Sono perfetti da accostare a tinte vibranti e accese, per dare vita a un ambiente caratteristico e personalizzato. Attenzione però, abbinando due colori opposti l’effetto sarà contrastante e vivace, mentre le sfumature tono su tono, doneranno gradazioni delicate. I colori neutri chiari, come bianco o beige, hanno la capacità di far sembrare lo spazio più ampio e pulito. Generano equilibrio e armonia per questo sono consigliati per zone di passaggio come l’ingresso.

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?

  • Il viola è un colore ambivalente, se è più tendente al blu è freddo, mentre se al rosso, caldo. Per di più la sua principale capacità è quella di agevolare il sonno.
  • La cromoterapia è una medicina alternativa che fa uso dei colori come terapia non solo per la cura delle malattie, ma anche per il miglioramento del benessere psicologico. I colori hanno un fortissimo significato simbolico e aiutano il corpo e la mente a ritrovare il loro naturale equilibrio. Quindi ogni colore viene associato a particolari caratteristiche psichiche e spirituali e produce sensibili effetti sul funzionamento dell’organismo. Il binomio arredamento e cromoterapia è dunque imprescindibile per assicurare il benessere psicofisico tra le pareti domestiche.
  • I colori si possono definire come sensazioni visive generate dai segnali nervosi che la retina invia al cervello, in risposta alle diverse lunghezze d’onda della luce. In un certo senso, quindi, anche se tutti li conoscono, esistono solo nell’occhio di chi guarda.

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