Gli amanti del vino almeno una volta nella loro vita hanno sognato di coltivare l’uva. La vite è una pianta versatile, utilizzata anche per decorare gli esterni e il giardino. Scopriamo come coltivare un vigneto! Con molta pazienza riuscirete a produrre il vostro vino!
Da dove iniziare per coltivare un vigneto
La vite si riproduce per talea, innesto o se si è particolarmente determinati anche dal seme. Prima di ogni altra cosa, se avete in mente di impiantare un vigneto, dovrete scegliere la varietà giusta della vite. Per ottenere il risultato migliore è necessario considerare ad esempio le condizioni climatiche, perché alcuni tipi di uva crescono meglio in alcune zone con determinate temperature. In generale le viti crescono bene nei luoghi dove l’estate è calda e gli inverni sono miti e brevi. Se lo scopo del vostro progetto è produrre marmellata, vino o semplicemente decorare il giardino con un bel rampicante, la varietà d’uva migliore per raggiungere il vostro obbiettivo cambierà in base a questi fattori.
Impiantare un vigneto: scasso e concimazione
Impiantare un vigneto è un’attività che richiede tempo, pazienza ed esperienza. È utile imparare tutto quello che c’è da sapere sul processo di coltivazione dell’uva, e addirittura consultare un esperto. Chi ha già la passione e il pollice green è pronto ad intraprendere quest’opera! La fase più dura è quella della preparazione di tutto l’occorrente. Si parte dal terreno, l’uva ha bisogno di molto terreno umido drenante e di luce solare diretta. La prima cosa da fare è lo scasso del terreno, cioè smuovere il terreno dai 30 ai 40 centimetri, e la concimazione che favorisce la presa del vigneto al suolo e la crescita e lo sviluppo delle piante. Se lo scopo è quello di piantare la vite per fare il vino, considerate che il tipo di terreno ne influenza il sapore, enfatizzandone la profumazione. L’impianto delle barbatelle, le giovani viti, verranno piantate solo dopo l’inverno, in primavera, quando la terra dovrà essere tuttavia smossa nuovamente.
Impiantare un vigneto: supporti e sostegni per le viti
Le piante avranno bisogno di un traliccio o di un pergolato per sostenersi. Durante il primo anno, saranno sufficienti dei paletti per tenerle alzate, ma sarà necessario preparare dei sostegni per quando cresceranno. I pali di sostegno, in legno o acciaio, che vanno infilati a una profondità di 50 centimetri, dovranno essere alti almeno 1 metro e 50 centimetri. I pali testa del pergolato, hanno generalmente un diametro tra i 10 e 12 centimetri, mentre quelli centrali, con un diametro inferiore, sono posizionati dai 4 ai 5 metri di distanza uno dall’altro.
Impiantare un vigneto: piantare le barbatelle o talee
Durante la primavera bisognerà preparare la base del terreno per la messa a dimora delle barbatelle. È necessario creare dei fori di circa 30 centimetri nei quali verrà inserita la barbatella o talea. Mentre gli arbusti crescono avranno bisogno di paletti di supporto per sostenerne lo sviluppo. Prendetevi cura delle piante, alcune impiegano anche tre anni per produrre i primi frutti. È bene che ogni vite si aggrappi al pergolato, legatela delicatamente attorno alla filiera già dal primo anno. Continuate a concimare e a potare, estirpate gli arbusti secchi durante l’inverno per permettere alle piante di fiorire e durante il quarto anno potrete iniziare a vedere i primi frutti!
Se non siete ferrati nelle pratica di potatura, non esitate ad affidarvi ad un giardiniere per la manutenzione della vite. Non intraprendete questa coltivazione se non avete abbastanza tempo da dedicarle.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?
- L‘uva è da sempre simbolo di vita, salute e abbondanza. L’uva fresca apporta una buona fonte di potassio, calcio ed acidi organici all’organismo.
- Dal 1° gennaio 2016 è partita la liberalizzazione degli impianti viticoli, in Italia l’autorizzazione per impiantare nuovi vigneti può essere chiesta direttamente al Ministero delle Politiche Agricole.
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it