La clematis è un rampicante che non necessita di cure particolari, ma assicura uno splendido effetto estetico grazie ai suoi fiori piccoli e coloratissimi.
Come coltivare la clematis
La clematis, o clematide, è una pianta originaria dell’Europa, Asia e America. Appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae. È perfetta se coltivata in giardino, in piena terra, ma è adatta anche alla coltivazione in vaso, in terrazzi o balconi. Questo rampicante, in natura, cresce su per le altre piante, senza rovinarle o soffocarle. Attraverso dei sottili viticci riesce ad attaccarsi a muri, pergole o graticci. È resistente anche alle più basse temperature.
Principali specie e caratteristiche della pianta
Esistono diverse specie di clematis:
- Specie sempreverdi a fioritura precoce. Prediligono zone riparate. Generano grappoli di piccoli fiori molto profumati.
- Clematis alpina e macropetala. Sono originarie delle zone alpine europee ed asiatiche. Hanno una fioritura precoce e un notevole sviluppo. Sono piante molto resistenti, che portano fiori campanulati reclinati.
- Clematis montana. A fioritura precoce, è perfetta per coprire grandi superfici. Cresce sui tronchi di vecchi alberi e porta fiori piccoli di colore bianco o rosa.
- Ibridi a grandi fiori semplici. Hanno fiori che variano dal bianco al blu, da rosa al viola.
- Ibridi a fiori doppi e semidoppi. Producono fiori semplici, semidoppi e doppi. Crescono su arbusti, rose e conifere.
- Ibridi a grandi fiori. Perfette da far crescere su piccoli alberi dove possono espandersi.
- La specie viticella. Comprende varietà a fioritura tardiva di sviluppo medio grande.
- Specie a fioritura tardiva. Fioriscono da metà estate sui rami della stagione in corso. Generalmente hanno un notevole sviluppo.
- Specie erbacee. Possono essere addossate ad altri arbusti.
Queste varietà permettono di scegliere la clematis più adatta alle condizioni climatiche cui dovrà adattarsi. A seconda della specie, la clematide può avere il fusto legnoso o erbaceo, le foglie caduche o sempreverdi, dal verde argenteo al verde scuro. I fiori, invece, possono essere a grappoli o divisi in mazzetti, di tinte e dimensioni diverse. In genere i fiori della clematis non sono molto grandi. Sono semplici, a volte doppi. I colori sono nei toni del rosa, del blu e del viola. Talvolta si trovano specie a fiore giallo e bianco.
Come coltivare la clematis: posizione e annaffiatura
Per avere piante rigogliose bisogna dar loro una posizione ottimale: le radici della clematide devono stare in un terreno fresco, umido ed abbastanza drenato, senza ristagni d’acqua. La clematis ama la luce, ma preferisce tenere l’apparato radicale in ombra. Richiede annaffiature consistenti in caso di siccità. In generale va irrigata regolarmente dalla primavera fino all’autunno.
Come coltivare la clematis in piana terra
Per la coltivazione in piena terra è necessario scavare una buca di almeno 50 cm di profondità e 40 cm di larghezza. Se si desidera che la pianta si arrampichi su un muro bisogna scavare la buca tenendosi il più possibile lontano dal muro stesso, per evitare il terreno arido. È consigliato interrare al piede della clematide una piantina perenne in modo da tenere sempre ombreggiate le radici della pianta.
Come coltivare la clematis in vaso
Nel caso della coltivazione in vaso bisogna utilizzare contenitori con un’altezza minima di 45-50 centimetri. È fondamentale altresì curare il drenaggio del vaso con ciottoli o argilla espansa da mettere sul fondo, per evitare che le radici ristagnino nell’acqua.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- In Inghilterra la clematide era chiamata “gioia del viandante” perché cresceva spontaneamente nei boschi e ai margini delle strade.
- Con i suoi germogli si possono preparare delle gustosissime frittate.
- Con le foglie della clematide alpina, detta anche azzurra, i montanari curavano le piaghe di difficile cicatrizzazione e le ulcere, sia negli uomini che negli animali domestici.
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