In Paradiso si entra per favoritismo. Se si entrasse per merito, tu resteresti fuori ed il tuo cane entrerebbe al posto tuo.
Mark Twain
Il miglior amico dell’uomo ha dietro di sé una storia millenaria. Oggi, il cane è diventato una parte importante delle vite di molti abitanti italiani.
Quante sono le razze di cani riconosciute in Italia? L’origine del cane è desumibile fin dal suo nome scientifico, ovvero Canis Lupus Familiaris, che fa capire immediatamente come tutte le razze di cani discendano dal lupo. Dopo una domesticazione durata per millenni, oggi è possibile suddividere le razze canine in 5 macro categorie: cani da compagnia, cani da guardia, cani da caccia, cani pastore e cani da lavoro.
Quante sono le razze di cani riconosciute in Italia?
Ci sono più di 300 razze di cani riconosciute ed altre in fase di riconoscimento. L’ENCI riserva particolare attenzione alla valorizzazione e promozione delle razze italiane. Si tratta di 16 razze autoctone e di antica origine. Ecco quali sono:
- Bolognese
- Bracco italiano
- Corso
- Cane da pastore bergamasco
- Cane da pastore maremmano abruzzese
- Cirneco dell’etna
- Maltese
- Lagotto romagnolo
- Mastino napoletano
- Piccolo levriero italiano
- Segugio dell’Appennino
- Segugio italiano a pelo forte
- Spinone italiano
- Segugio italiano a pelo raso
- Segugio Maremmano
- Volpino italiano
Quante sono le razze di cani riconosciute in Italia?
Tale varietà è derivata anche dall’opera dell’uomo, che ha cercato di creare una razza adeguata in base a compiti ed esigenze specifiche: alcune razze sono state realizzate ad hoc per avere prestazioni elevate in termini di velocità o resistenza, per garantire la guardia e la protezione della proprietà, per la difesa personale ecc.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- Sono 400 le razze di cani attualmente esistenti al mondo. Bisogna tenere presente che ne nascono di nuove continuamente, grazie a gli incroci tra di esse.
- In totale, in Italia ci sono 9.814,106 cani registrati all’anagrafe canina.
Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it
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