Cosa sapere prima di aprire un’azienda agricola

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Stare a contatto con la terra per 365 giorni all’anno può essere un’esperienza appagante seppur faticosa.

Il semplice amore per la natura e la voglia di scappare dall’ufficio, non è sufficiente per mollare tutto e improvvisarsi imprenditori agricoli perché gestire un’azienda agricola comporta una mole di lavoro non indifferente.

Per capire se il tuo sogno di aprire un’azienda agricola è così importante come aprire un’azienda agricola è quello che vuoi veramente, è fare esperienza diretta.

Sia che tu vivi in città o in campagna, conoscerai sicuramente un contadino, un parente, un imprenditore agricolo, qualcuno che lavori la terra da anni e sia disposto a farsi aiutare da te.

Un buon modo per cominciare è quello di lavorare in cambio di vitto e alloggio. In questo modo potrai fare esperienza e capire se la vita da imprenditore agricolo è la vita che desideri.

A questo punto potrai pensare all‘idea imprenditoriale da portare avanti. Un giovane che prova ad affacciarsi per la prima volta sul mercato agricolo probabilmente avrà delle idee innovative che lo porterebbero a sviluppare un interessante buisness.

Sarà necessaria quindi una fase di analisi. Bisognerà cominciare dallo studio delle caratteristiche climatiche, fisiche e chimiche del territorio, cercare di capire la concorrenza e l’analisi dei probabili sbocchi di vendita del prodotto.

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Foto di StockMediaSeller su Shutterstock

Aprire un’azienda agricola: attenzione ai regolamenti

Dopo aver verificato la fattibilità del progetto, si potrà finalmente passare ai fatti creando l’azienda agricola vera e propria magari attraverso finanziamenti per lo sviluppo dell’impresa agricola.

Ogni regione italiana avrà diversi bandi e regolamenti ma in generale per avviare un’ azienda agricola dal punto di vista burocratico, bisogna solamente aprire una partita Iva, registrarsi al registro delle imprese e aprire una posizione INPS.

 Inoltre, a seconda del tipo di attività svolta, ci sarà bisogno dei permessi dell’ Asl, della consulenza di un agrario o di un veterinario e sicuramente di un commercialista.

In ogni caso, la scelta del tipo di attività da intraprendere sarà strettamente influenzata dal tipo di terreno agricolo a disposizione, dalle sue caratteristiche fisico-chimiche, dalla sua estensione e dal capitale disponibile.

Tenere a mente inoltre che lavorare la terra con macchinari agricoli ha un costo che difficilmente si ammortizza con pochi ettari di terreno mentre per una coltivazione biologica, o di un prodotto pregiato, l’estensione del terreno non è una caratteristica necessaria.

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Foto di HQuality su Shutterstock

Aprire un’azienda agricola: quale scegliere

Di aziende agricole ce ne sono molte, ognuna con interessanti caratteristiche e buone opportunità redditizie.

Ad esempio, il biologico sta vivendo un momento di grande espansione perché la qualità dei cibi è sempre più importante Anche le erbe officinali sono un business interessante perché quasi tutte importate dall’estero.

Alcune spezie poi, come lo zafferano, hanno grande valore commerciale.

Interessante sapere anche che, negli ultimi anni, la scienza sta sviluppando un modo per coltivare il tartufo bianco e nero. Per i funghi invece non è necessario possedere un grande appezzamento di terra per avviare un’azienda.

Perché non pensare agli insetti? Avviare la produzione di miele è un’attività molto gratificante. O ancora, l’importanza biologica dei lombrichi è molto nota nel mondo scientifico grazie all’attività di rimescolamento del terreno, che ne aumenta la fertilità. Anche le lumache sono considerate una prelibatezza gastronomica.

Infine, si può considerare anche l’idea di avviare un agriturismo o di piantare alberi pregiati, poiché richiede poca manutenzione.  

Non dimenticate la birra. Tutte le materie prime utilizzate dai birrifici italiani provengono da paesi come Germania e Regno Unito, quindi si ha poca concorrenza.

I vantaggi di un’agricoltura sostenibile

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • In molti paesi si sta diffondendo sempre più l’idea della fattoria didattica. Avviare una collaborazione con le scuole infatti permette di avvicinare i più giovani al contatto con la natura e apprendere nozioni importanti per la crescita tramite lo studio all’aria aperta e animali provenienti da diverse aree geografiche del mondo. 

Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it

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In copertina: foto di HQuality su Shutterstock

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