Giochi di gruppo per animare le feste tra adulti

Giochi di gruppo|gruppo

Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione.
Platone

Scegliere una serie di giochi da fare in gruppo alle feste non è solo un bel modo per vivacizzare una serata, ma è anche qualcosa di divertente da proporre ai vostri amici ormai tutti maggiorenni.

Giochi di gruppo per animare le feste tra adulti. Per allietare al meglio una festa con molte persone o un incontro familiare o con molti amici, si possono sfruttare le potenzialità offerte da un gioco di gruppo. Bisogna ricordare però, i gusti degli invitati e cercate di non proporre cose che non sarebbero apprezzate.

Giochi di gruppo per le feste tra adulti

Con..tatto Occorrente: oggetti vari, frutta… Matita e foglio che ciascun giocatore. Svolgimento:
Il conduttore del gioco, prende un oggetto e nascondendolo dietro la schiena, lo consegna al giocatore alla sua destra che cerca di capire di cosa si tratta senza guardarlo lui, lo passa al suo vicino e così via, fino all’ultimo della fila, che riconsegna l’oggetto al conduttore del gioco sempre tenendolo dietro la schiena. Questo lo nasconde in un sacco e ne passa un altro. Tutti gli oggetti fanno il giro di tutti i giocatori e vengono poi messi via. Al termine degli oggetti, ciascun giocatore scrive l’elenco su un foglio.
Vince chi ne indovina di più.
Ovviamente più gli oggetti sono inusuali e strani, più il gioco risulta divertente.

Dimmi che calze hai e ti dirò chi sei Occorrente: un sacchetto, carta e matita per ciascun partecipante. Svolgimento:
A luci spente ogni partecipante inserisce nel sacco un proprio indumento. Quando si accende la luce il conduttore del gioco pesca nel sacco e descrive l’oggetto, il concorrente di turno deve indovinare a chi appartiene. Vince chi indovina il maggior numero di proprietari.

La scoperta del colore Occorrente: foglietti di diversi colori, scotch o spille. Svolgimento:
Sulla schiena dei rappresentanti di due squadre il conduttore del gioco applica, con scotch o spilla, un foglietto di carta di colore diverso. Al via, i due si girano in modo da rimanere uno difronte all’altro con il fine di scoprire quale colore c’è sulla schiena dell’avversario senza tuttavia mostrare il proprio. Quando uno dei due giocatori vince, si ripete la manche con altri due giocatori.

gruppo
shutterstock Di Syda Productions

Giochi di gruppo per le feste tra adulti

Mettiamoci nei nostri panni. Occorrente: nulla di particolare. Svolgimento:
un giocatore esce dalla stanza mentre gli altri apportano piccole modifiche al proprio abbigliamento, scambiandosi accessori, indumenti (dalle maglie, ai calzini.. cinture..scarpe) Quando il giocatore ritorna nella stanza, deve individuare almeno 15 cambiamenti avvenuti. Se non ci riesce si sceglie una penitenza. Se il giocatore che esce, non è avvisato prima dello scopo del gioco, troverà molto difficile riconoscere gli scambi, suggerisco quindi di fare diverse manche alternandole agli altri giochi per questa occasione: in questo modo chi esce non sa ancora quale gioco dovrà affrontare.

Sono e non sono.. chi sono? Occorrente: carta e matite per ciascun giocatore. Svolgimento:
Tutti scrivono il proprio nome su un biglietto, dopo averlo piegato lo mettono in una scatola. Il giocatore di turno pesca un biglietto, legge il nome e parlando in prima persona descrive le passioni, i difetti, gli interessi, le aspirazioni della persona di cui ha letto il nome, come se stesse parlando di se stesso.
Gli altri partecipanti possono fare domande fino a quando qualcuno indovina il protagonista.

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • La Treccani definisce la parola gioco come: giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. –chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, sviluppando ed esercitando nello stesso tempo capacità fisiche, manuali e intellettive: ginfantili, i varî passatempi dei bambini; giochi all’aperto, quelli della corda, del salto, della palla, ecc.; giochi di società o di sala, quelli eseguiti per intrattenere persone riunite durante una festa e sim., consistenti spesso nel proporre quesiti da risolvere e imponendo penitenze a chi perde; genigmistici (v. enigmistico); giochi matematici, di vario tipo (problemi e indovinelli che si risolvono con calcoli matematici; aneddoti, scherzi, pseudodimostrazioni, aritmetiche e geometriche, che conducono a risultati assurdi grazie ad errori, a passaggi non leciti, celati abilmente; combinazioni e quadri di numeri che presentano inaspettate simmetrie e regolarità); giochi di prestigio, o di bussolottidi mano, esercizî di destrezza fatti per diletto degli spettatori; con accezione più partic., gdi parole (calco del fr. jeu de mots), bisticcio, doppio senso, fondato sul contrasto di significato fra vocaboli o locuzioni di suono identico o simile, o sequenza di parole, promossa da intenzione umoristica o ironica, e rafforzata nei suoi effetti dalla genesi immediata e imprevista, che si vale di assonanze e associazioni per deviare l’attenzione da una sfera di significati serî e impegnativi a un’altra, più semplice, familiare e talora banale, o anche per rivelare il sottinteso inconscio di un discorso. Con sign. generico: fare un g.; prendere parte al g.; essere compagni di giocoalternare il ge lo studionon pensa che al g.; è (non èun gda ragazzi, di cosa facile (o difficile) a farsi; mi pare un g., di cosa agevole, che non richiede fatica: Pareva facile giuoco Mutare in nulla lo spazio Che m’era aperto (Montale); prov., ogni bel gdura poco (fig., gli scherzi prolungati danno fastidio).

Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it

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