Scopriamo insieme la classifica delle città più green d’Italia dalla ricerca “Qualità della vita 2019” del Sole 24 Ore, che quest’anno celebra i 30 anni dell’iniziativa.
Quali sono le città più green d’Italia? Ce lo rivela la ricerca “Ecosistema Urbano 2019” di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulle performance dei capoluoghi di provincia.
Sono 18 i parametri, divisi in cinque macro categorie, utilizzati dalla classifica delle città più green d’Italia 2019. Le macro categorie sono: qualità dell’aria, rete idrica, mobilità, ambiente e rifiuti. Tra i vari indicatori spiccano il numero di alberi, la concentrazione di PM10 nell’aria, l’offerta di trasporto pubblico e lo spazio occupato dalle piste ciclabili.
Ecco la classifica delle città più green d’Italia:
- Trento
- Mantova
- Bolzano
- Pordenone
- Parma
- Pesaro
- Treviso
- Belluno
- Oristano
- Ferrara
- Verbania
- Reggio Emilia
- Bologna
- Cosenza
- Macerata
I numeri della classifica delle città più green d’Italia – Legambiente
Qualità dell’aria: meno della metà delle città rispettano tutti i limiti di legge.
Dati sulle Pm10 in netto miglioramento. Solo a Torino e Ragusa almeno una centralina ha un valore medio annuo che oltrepassa il limite per la protezione della salute umana di 40 μg/mc. Scendono da 16 a 11 le città dove il valore medio delle concentrazioni di biossido di azoto è superiore al limite di legge. Per l’ozono: passano da 63 a 53 le città dove il valore medio delle centraline supera la soglia di protezione della salute umana (erano però 38 nel 2016).
Rifiuti: quasi al 55% la media della raccolta differenziata. Ferrara, Treviso, Mantova, Pordenone, Parma e Trento oltre l’80%. La percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani è in costante miglioramento, l’obiettivo di legge del 65% fissato per il 2012 è stato raggiunto da 38 città, mentre la soglia del 35%, prevista per il 2006, non è stata ancora raggiunta da 18 comuni. Torna però a crescere la produzione di rifiuti, con una media di 537 kg pro capite.
Rete idrica: oltre il 36% dell’acqua potabile non arriva ai rubinetti. In 18 città la metà dell’acqua immessa nelle condutture viene dispersa e cresce il numero di città dove più del 30% dell’acqua immessa nella rete viene dispersa. Solo Pordenone, Mantova, Lodi, Monza e Macerata riescono a contenere le perdite entro il 15%.
Trasporto pubblico: Milano, Brescia, Pavia sono le città dove prendere il bus è più facile. Migliora complessivamente, seppur di poco, il servizio di trasporto pubblico. Il tasso di motorizzazione dei capoluoghi italiani, invece, sale in un anno da 63,3 auto ogni 100 abitanti a 63,9. Tra i grandi centri urbani fa eccezione Milano, in lieve decremento.
Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano (Comuni, dati 2018) – Elaborazione: Ambiente Italia
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- Quante città ci sono in Italia? La domanda sembra banale, ma non lo è. Per città, infatti, si intende un centro abitativo di elevata estensione, costituito di edifici pubblici e privati, sede di funzioni civili e amministrativi. La città si distingue dal paese proprio perché risponde a queste caratteristiche. Per rispondere alla domanda “Quante città ci sono in Italia?” dobbiamo anche tener conto della differenza tra città e di provincia.Il nostro Paese è suddiviso amministrativamente in 80 province ordinarie, 2 province autonome, 6 liberi consorzi comunali e 14 città metropolitane. In Friuli-Venezia Giulia le 4 province esistenti sono state soppresse, così come la provincia di Aosta (le funzioni dell’ente provincia sono espletate dalla Regione Autonoma).
- Quali sono le città dove si vive meglio in Italia? Leggi qui la classifica
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it