L’Italia è la nazione Europea con il numero più alto di coste balneabili, infatti rappresentano un terzo di quelle Europee. Scopriamo quante sono le spiagge in Italia.
Quante le spiagge in Italia
In Europa si contano in totale 14.551 siti di balneazione e la penisola Italiana, con i suoi 8.000 km di coste, si aggiudica il primo posto con 4917 siti balneabili. Dal Nord al Sud i comuni in cui è possibile andare al mare sono 644. I comuni collocati sulle coste dei sette mari d’Italia, di alto interesse turistico, contano più di 28.000 stabilimenti balneari privati, ciò significa che solo meno della metà delle spiagge sono libere.
Spiagge in Italia – il rapporto di Legambiente
Secondo il rapporto di Legambiente la morfologia delle spiagge italiane sta cambiando a causa dell’impatto dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento. A ciò si aggiunge il problema delle concessioni senza controlli e quello dell’accessibilità negata. La percentuale di spiagge libere è inferiore al 50% delle coste sabbiose, molte delle quali sono vicine a foci di fiumi dove la balneazione è vietata. Questi fattori hanno intaccato la salute delle coste italiane, ma negli ultimi anni la situazione si sta risollevando grazie alla comparsa di stabilimenti balneari green e sostenibili. Sono tantissimi gli stabilimenti, da Ravenna al Salento, che hanno scelto di diventare plastic free, puntano infatti sulle energie rinnovabili, per salvaguardare le dune e le specie autoctone, valorizzano i prodotti a chilometro zero e utilizzano materiali naturali come il legno per la costruzione di strutture amovibili.
Bandiera Blu 2020: quali sono le spiagge più belle d’Italia?
Spiagge in Italia – e nel resto d’Europa
In Italia le sole concessioni relative a stabilimenti e campeggi superano il 42% di occupazione delle spiagge e ciò rappresenta una situazione paradossale in quanto il pagamento dei canoni demaniali è bassissimo ma le attività sono molto remunerative. Non esiste una norma che stabilisce la percentuale massima di spiagge che si possono dare in concessione, la scelta è fatta dalle Regioni che il più delle volte optano per percentuali molto basse. Il tema relativo alla concessione e ai criteri di assegnazione in Europa si basa sugli obiettivi di tutela delle aree costiere, per una libera fruizione delle spiagge. Per esempio in Francia, la durata delle concessioni per le spiagge non può superare i 12 anni e i lidi devono essere liberi da costruzioni per almeno sei mesi l’anno. In Croazia invece, c’è il divieto di costruire qualsiasi opera, dai chioschi ai ristoranti, a una distanza minima di 1 km.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?
- La spiaggia più lunga del mondo si dice che sia l’arenile di Cox’s Bazar, in Bangladesh che si estende per oltre 120 km.
- Gli utenti del social network Trip Advisor hanno eletto Grace Bay, nei Caraibi, la “spiaggia più bella del mondo 2018“
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