Uno dei punti ammessi dal Bonus Ristrutturazioni, riguarda proprio la possibilità di rinnovare la cantina. Di seguito maggiori informazioni in merito al bonus ristrutturazione cantina.
Confermato anche per il 2023, il bonus ristrutturazione cantina è un incentivo volto a sostenere gli italiani in merito alle spese sostenute per i lavori collegati. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Cos’è il bonus ristrutturazione cantina?
Il bonus ristrutturazione cantina è una detrazione volta a sostenere gli italiani nelle spese relative al rinnovamento della cantina. In linea più specifica, i lavori ammessi dal bonus ristrutturazioni sono:
- Interventi di manutenzione ordinaria delle parti in comune di edifici;
- Interventi di manutenzione straordinaria di immobili singoli;
- Tutti gli interventi e i lavori finalizzati alla rimozione o sostituzione di barriere architettoniche;
- Tutti gli interventi finalizzati alla ricostruzione di aree soggette a fenomeni naturali come terremoto o alluvione.
Per quanto riguarda in modo più delineato il bonus cantina, questo riguarda sia tutte le opere di suddivisione interna dell’area sia opere esterne comprendente modifiche a pareti, porte e finestre. In riferimento ai lavori della cantina, questi fanno parte direttamente della manutenzione di tipo straordinario.
A quanto ammonta il bonus cantina?
Nello specifico, il bonus cantina si presenta come un’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione IRPEF pari al 50% in un costo di spese complessivo che non sia superiore a 96 mila euro. La medesima detrazione, inoltre, viene ripartita in 10 rate annuali dal medesimo importo.
La detrazione può essere ottenuta sotto forma di rimborso nel momento della dichiarazione dei redditi. In realtà, però, è possibile fare affidamento anche ad altre due opzioni per recepire il bonus. In linea più specifica, si fa riferimento alla cessione del credito o allo sconto in fattura dal fornitore che, di seguito, andrà a recuperare la somma detratta tramite credito d’imposta.
Le modalità di pagamento per la detrazione fiscale
Per poter usufruire del bonus, è necessario che i pagamenti siano effettuati in modo da essere tracciati. Di conseguenza, la soluzione più affidabile è il bonifico, che sia postale o bancario. Informazioni necessarie sono:
- Codice fiscale di colui che ottiene la detrazione;
- Codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento;
- Informazioni sulla causale del versamento;
- Data e numero relativo alle fatture.
L’incentivo, di conseguenza, non potrà essere detratto nel caso di pagamento con carta di credito, assegno, bancomat o contanti.
Chi può ricevere il bonus?
In linea generale, il bonus può essere ottenuto da tutti i proprietari di un’immobile e da coloro che ne posseggono il diritto di godimento o di nuda proprietà. Inoltre, è bene evidenziare che la detrazione fiscale del rinnovamento cantina può essere accettata anche in merito alle seconde e terze case. A poter richiedere ed usufruire del bonus, quindi, sono rispettivamente:
- Proprietario diretto dell’immobile;
- Colui che ne possiede il diritto di godimento;
- Colui che ne possiede la nuda proprietà;
- Inquilini in affitto o chiunque abbia l’immobile in comodato;
- Chiunque utilizzi l’immobile come luogo dove svolgere l’attività professionale;
- Case popolari e gli enti pubblici versanti di Ires.
Quali sono i permessi necessari per effettuare i lavori in cantina?
Trattandosi di interventi di manutenzione straordinaria, prima di effettuare qualunque tipo di lavoro e operazione per il rinnovamento della cantina, è necessario possedere tutti i permessi necessari. In linea più specifica, è sufficiente mandare la CILA all’Ufficio Tecnico del comune di riferimento. Si tratta di una comunicazione ufficiale di inizio lavori.
In alternativa, invece, nel caso in cui gli interventi di lavoro sono finalizzati anche alla tinteggiatura di pareti, è necessario evidenziare che si tratta di un lavoro di tipo di manutenzione ordinaria. In questo caso, non sarà necessario alcun tipo di permesso o comunicazione.