Campanile solitario in mezzo all’acqua: tra meraviglia e mistero

Campanile solitario in mezzo all’acqua: tra meraviglia e mistero|Campanile solitario in mezzo all’acqua: tra meraviglia e mistero

Esiste un luogo più misterioso e panoramico di questo? Vediamo la storia del campanile solitario in mezzo all’acqua in Russia.

Campanile solitario in mezzo all’acqua: tra meraviglia e mistero

Davvero insolito e curioso vedere un campanile che emerge in una distesa d’acqua. Si intuisce alla sola vista che deve racchiudere una storia interessante. Questo edificio religioso deve essere stato necessariamente accompagnato da un tempio, una chiesa o un monastero. Tuttavia, prove materiali dell’esistenza di questo potrebbe essere il campanile della Cattedrale di San Nicola. Ci troviamo a Kalyazin, nella regione di Tver, in Russia. Questo posto attrae molti turisti a causa di questa insolita struttura.

Campanile solitario in mezzo all’acqua: la storia

L’antica città sorge sulla riva destra del fiume Volga. Fu fondata nel XII secolo, quando le tribù locali di commercianti utilizzavano il fiume per gli scambi commerciali. I mercanti, proprio sulle sponde, allestirono roccaforti dove furono costruite chiese e monasteri e la Cattedrale Nikolaevskii, tra il 1796 e il 1800, che fu riparata e ricostruita diverse volte nel tempo. In totale, ci sono stati 12 campanili, ma il più grande fu costruito dopo l’ascesa al trono dell’imperatore Nicola II.

Negli anni ’40, però, il centro storico di Kalyazin fu completamente sommerso a causa della costruzione del bacino idrologico di Uglich. Solo parte della torre campanaria, ora adibita a faro, si salvò, ricordando l’antica città sommersa.

Campanile solitario in mezzo all’acqua: tra meraviglia e mistero
Credits: www.pixabay.com

Campanile solitario in mezzo all’acqua: memoria della città antica

Il campanile della Cattedrale di San Nicola risulta praticamente l’unico ricordo della città antica. Tutti i residenti sono stati trasferiti, gli edifici distrutti, ma si decise di non toccare il campanile. La ragione è difficile da trovare. Si dice che si decise di lasciarlo al suo posto o utilizzare il faro come torre di avviso per i paracadutisti. Costruita nel 1800, la torre campanaria è alta 75 metri. Qui, in epoca sovietica, venivano addestrati i paramilitari, dal momento che la sua altezza poteva consentire di saltare con il paracadute aperto.

Campanile solitario in mezzo all’acqua: tra meraviglia e mistero
Credits: www.pixabay.com

Campanile solitario in mezzo all’acqua: come raggiungerlo

Le campane, immerse nell’acqua, non suonano più, ma il campanile è diventato un vero simbolo della Kaljazin moderna. Un’immagine davvero suggestiva e peculiare, difficile da dimenticare per tutti coloro che hanno la fortuna di vederla. Per raggiungere la torre basterà salire su uno dei battelli che fanno la spola con la terraferma, mentre d’inverno, quando la temperatura scende di molti gradi sotto lo zero, la si può raggiungere a piedi. Kalyazin si trova a due ore e mezza di auto da Mosca, ma la bella capitale può essere raggiunta anche in treno. Ideale, quindi, come punto di partenza per un viaggio alla scoperta della storia degli Zar.

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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Sotto le acque del bacino idrico di Uglich, infatti, vi sono due monasteri, costruiti nel XV e XVI secolo.
  • Quando Stalin si trasferì per modernizzare l’URSS alla fine degli anni ’30, fu costruita una diga sull’Alto fiume Volga, inondando un’area di circa 249 chilometri quadrati.

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