Alla scoperta di Cuneo: la città, gli abitanti, cosa visitare e mangiare

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L’Appuntamento con l’Habitante Viaggiatore oggi vi accompagna a Cuneo: scopriamo insieme i luoghi e gli appuntamenti da non perdere per conoscere questa città e la sua provincia.

 

Alla scoperta della città di Cuneo

Siamo in Piemonte, Cuneo, tipica città piemontese dall’eleganza sabauda, circondata dalle Alpi Marittime e Cozie. Il suo nome deriva proprio dalla forma dell’altopiano su cui sorge, nel punto in cui confluisce il torrente Gesso con il fiume Stura. Il nucleo più antico della città è stato costruito seguendo un impianto a scacchiera e cuore della città è Piazza Galimberti, su cui si affaccia il Museo Casa Galimberti, dove visse l’eroe partigiano Duccio Galimberti insieme alla famiglia. A caratterizzare la città il susseguirsi di portici, che si snodano per circa 8 chilometri lungo il centro storico. Tra gli edifici da visitare il Palazzo Comunale, ex collegio dei Gesuiti costruito nel XVII secolo, con sale affrescate tra il ‘700 e l’800, e la Torre Civica risalente al 1317, da cui si può ammirare uno splendido panorama. Poco distante dalla piazza troviamo la Chiesa di Santa Maria del Bosco, che custodisce la pala dell’altare maggiore realizzata da Andrea Pozzo nel 1685 e le decorazioni ottocentesche. Da visitare anche le chiese barocche, come Sant’Ambrogio, Santa Maria e Santa Chiara e la Chiesa di Santa Croce. Uno degli angoli più suggestivi di Cuneo è Contrada Mondovì, antica Contrada degli Ebrei con la sua sinagoga, oggi è una zona che ospita diversi negozi di prodotti artigianali. Qui si trova anche il Museo Diocesano San Sebastiano. Mentre per conoscere la storia del territorio bisogna visitare il Museo Civico nel Complesso monumentale di San Francesco, dove sono raccolte le più antiche testimonianze della preistoria fino a quelle di età moderna, che raccontano la storia del territorio.

 


Gli abitanti di Cuneo: quanti sono e come si chiamano?

Gli abitanti di Cuneo si chiamano cuneesi e in totale sono 56.144 di cui 26.848 uomini e 29.296 donne.

Tutti i comuni della provincia di Cuneo

I comuni limitrofi sono 12: (in ordine alfabetico)

Cervasca, Vignolo, Boves, Borgo San Dalmazzo, Beinette, Castelletto Stura, Caraglio, Peveragno, Tarantasca, Centallo, Morozzo, Busca

Le frazioni sono 49: (in ordine alfabetico)

Bombonina Soprana, Cascina Barca, Cascina Belvedere, Cascina Bombonina Sottana, Cascina Bonada, Cascina Cartignano, Cascina Combe, Cascina Cordero, Cascina Filatura, Cascina Forfice, Cascina Grangia, Cascina La Provvidenza, Cascina Malaspina, Cascina Mombasiglia, Cascina Rivagnola, Cascina Roero, Cascina Sciolla, Cascina Tortagrassa, Cascina Tre Tetti, Cascina Zumaglia, Cascinali Della Trinità, Cascinali Di Torre Roa, Colombaro Ferraris, Filatoio Quaranta, La Battistina, Ruata Gauteri, Segheria Torrette, Tetti Brignone, Tetti Milano, Tetti Pesio, Tetti Ravot, Tetto Buon Riposo, Tetto Coniglio, Tetto Cordonotto, Tetto Corvo, Tetto Delle Figlie, Tetto Farina, Tetto Menone, Tetto Patta, Tetto Plonasso, Tetto Ratti, Tetto Rubatti Soprano, Tetto Rubatti Sottano, Tetto San Giacomo, Torre Acceglio Inferiore, Torre Bianca, Torre Di Bava, Torre Di Brizio, Trucchi

http://www.comune.cuneo.it/


shutterstock_By monticello

 

 

Alla scoperta della provincia di Cuneo

La provincia di Cuneo è meta privilegiata per chi ama il turismo lento e i percorsi enogastronomici, grazie alla grande quantità di prodotti tipici ed eccellenti presenti sul territorio. Un’area ricca di Valli e parchi naturali, come il Parco Fluviale Gesso e Stura, polmone verde della città di Cuneo e del suo territorio. Esteso attualmente a 10 Comuni, su più di 4000 ettari di territorio, rappresenta una cerniera di collegamento tra la montagna e la pianura e racchiude differenti paesaggi e zone dedicate alle più svariate attività, come riserve naturali e aree attrezzate per lo sport, la didattica e il tempo libero. Famosa nella provincia è Alba, conosciuta in tutto il mondo per il Tartufo Bianco, ha anche un bel centro storico medievale con torri, case-forti e grandi chiese. Poi l’antico borgo di Pollenzo, di origine romana, dove ha sede l’Università di Scienze Gastronomiche di Slow Food. Barolo, famoso per la produzione di vini, offre la possibilità di visitare botteghe e cantine, ma anche il Castello dei Marchesi Falletti di Barolo, dove oggi ha sede il WiMu – Wine Museum e l’Enoteca Regionale del Barolo. Da visitare anche Grinzane Cavour, Serralunga D’Alba, La Morra, Castelmagno con il Santuario di San Magno, nella Valle Grana, e il Forte Albertino a Vinadio, nella Valle Stura.

 

Gli appuntamenti da non perdere

Tra gli appuntamenti da non perdere in provincia di Cuneo, Un Borgo di Cioccolato, che si svolge ogni anno a Borgo San Dalmazzo, borgo che ha un’importante tradizione pasticcera e cioccolatiera. Una manifestazione che si tiene tra le stradine del centro e coinvolge tanti pasticceri, panificatori e altri artigiani italiani e stranieri, con laboratori dedicati al cioccolato, ma anche spettacoli, convegni tematici e degustazioni. La ventesima edizione era prevista per il 07 e l’08 marzo ma è stata rinviata ad una data che sarà definita in base all’evoluzione dell’attuale emergenza sanitaria. Sempre a Borgo San Dalmazzo si svolge la Fiera Fredda della Lumaca, che nel 2019 ha festeggiato i 450 anni di storia e tradizione. Un evento gastronomico dedicato alla lumaca e alle specialità e prodotti tipici delle valli e non solo. E poi la Fiera Nazionale del Bue Grasso a Carrù, tradizionale appuntamento commerciale e folkloristico giunto alla 107° edizione, che vede come protagonista appunto il bue, animale maestoso ed imponente, simbolo della razza piemontese.

 

 

I piatti tipici da assaggiare

Tra i piatti tipici del cuneese troviamo antiche specialità legate ai prodotti tipici del territorio alpino, come le frisse, polpette di maiale fritte, il lanzardo, prosciutto affumicato tipico della città e poi gli gnocchi alla bava conditi con panna e tartufo. Ma anche molta verdura, come il porro Cervere, verdure ripiene, frittate e torte salate, come il caponèt, involtino di verza ripieno di carne, o il subric, puré, uovo, formaggio e sale cotti e amalgamati, e poi la frittata di erbe aromatiche, la torta verde e torta di patate. Piatti preparati con patate, farina di grano, porcini e castagne, o a base di cacciagione, dal cinghiale al camoscio. Ma anche con le lumache o le anguille. E poi i formaggi, come la robiola, il Bra, formaggio DOP, che prende il nome dall’omonima città d’origine, la Toma piemontese, i Tomini di Melle, il Raschera e il Castelmagno. E i vini DOC, come il Dolcetto delle Langhe Monregalesi ed i Vini delle Colline Saluzzesi, come il Quagliano ed il Pelaverga.

 

 

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Oggi nel Cuneese ci sono molti allevamenti di bestiame, ma un tempo la carne non faceva parte delle produzioni del territorio, e quella che c’era veniva impiegata come materia di scambio dai contadini che viaggiavano e che la barattavano con prodotti provenienti da altri territori. Anche la presenza del pesce era limitata a quello proveniente da laghi e fiumi, come le trote, le tinche e le carpe. (fonte ATL Cuneo)

 

 

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