Superbonus: le modifiche in corso e tutte le novità

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L’approvazione delle modifiche relative al Superbonus, contenute nella Legge di Bilancio, è stata soggetta a continui rinvii. Questo intervento è di fondamentale importanza per salvaguardare imprese e famiglie che stanno subendo gli effetti dell’attuale crisi economica

Gli interventi agevolati dal Superbonus devono essere contenuti nella CILAS – Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata Superbonus. Sembra che in questi giorni si sia raggiunta la maggioranza in relazione all’approvazione della proroga del termine per presentare il suddetto documento e ottenere l’agevolazione al 110% entro il 31 dicembre. Mentre, si prevedono delle modifiche al Superbonus a partire dal primo gennaio del 2023 che vedono la misura ridursi al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Mentre, dalla SACE – Servizi assicurativi e finanziari per le imprese, a garanzia dello Stato, dovrebbero arrivare le informazioni relative allo sblocco dei crediti già maturati.

Le modifiche alla legge di conversione e la situazione attuale delle imprese

Secondo i dati rilevati dal CNA – Confederazione Nazionale dell’artigianato e della Piccola e Media Impresa, sono in media 50mila le imprese del settore edile che stanno avendo difficoltà nella cessione dei crediti legati ai bonus per la riqualificazione degli immobili. Inoltre, si registra anche un notevole peggioramento delle condizioni finanziarie proposte dai potenziali acquirenti. Questi risultati rappresentano una situazione devastante, infatti, sono oltre 5 miliardi di euro i crediti nei cassetti fiscali delle imprese che hanno riconosciuto lo sconto in fattura, ma che non monetizzato attraverso una cessione. Pertanto, il governo si sta muovendo per inserire delle modifiche relative al meccanismo dei finanziamenti del Superbonus, all’interno della legge di conversione del Decreto Legge Aiuti quater.

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Superbonus le modifiche in corso e tutte le novità – pexels jessica bryant

Superbonus: il nuovo meccanismo dei finanziamenti

Nella giornata del 14 dicembre 2022 il Governo, in commissione Bilancio del Senato, ha depositato il pacchetto di emendamenti riformulati al decreto Aiuti quater. Come anticipato, le novità più rilevanti riguardano le modifiche relative alla cessione dei crediti legati ai bonus edilizi. La nuova proposta prevede lo sblocco dei crediti d’imposta con garanzia dello Stato attraverso la Sace (per il 20%) e sarà applicabile anche per i crediti d’imposta oggetto di comunicazione della cessione del credito o dello sconto in fattura già comunicate all’Agenzia delle Entrate a favore di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito a fronte di finanziamenti concessi alle imprese edili per fronteggiare le esigenze di liquidità. Ciò seguendo il modello già utilizzato durante la pandemia per garantire liquidità alle imprese.

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Superbonus le modifiche in corso e tutte le novità – pexels bilal mansuri

Le agevolazioni per le imprese: tutte le novità

Tutte le imprese che hanno già usufruito dei crediti di imposta per effettuare dei lavori edili, ma non hanno trovato acquirenti possono richiedere un prestito agevolato, calcolato appunto sull’ammontare dei crediti. In questo modo, tutte le imprese che non sono riuscite a monetizzare i bonus potrebbero godere in ogni caso di un supporto economico al fine di non correre il rischio di chiudere la propria attività. Così, in attesa di trovare gli acquirenti, le imprese avranno l’opportunità di compensare di anno in anno il prestito agevolato dalla durata quinquennale con i versamenti F24, ogni anno del 20%.

In pratica, questo meccanismo che ha una durata simile all’estensione naturale dell’agevolazione del Superbonus, è messo in sicurezza da eventuali contestazioni di Eurostat, che potrebbe classificare tali prestiti come payable e di conseguenza debito pubblico.

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Superbonus le modifiche in corso e tutte le novità – pexels tirachard kumtanom

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Il ministro dell’economia ha dichiarato che «Sono in elaborazione specifiche modifiche all’articolo 9 del suddetto decreto-legge che consentiranno una maggiore circolazione dei titoli tra gli intermediari qualificati e che garantiranno dei cosiddetti prestiti ponte per le imprese edili che si trovano in possesso di tali crediti». Ciò per permettere un’ulteriore cessione di crediti tra banche e ovviare al rischio che correrebbero le imprese di utilizzare il nuovo meccanismo a vuoto, con la possibilità di usufruire della sola cessione dei crediti.

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