Gli italiani storicamente sono un grande popolo di migranti, vediamo quanti sono gli italiani nel mondo.
Per ogni cento italiani che risiedono nel nostro Paese, ce ne sono quasi nove che invece vivono all’estero. Vediamo i dati pubblicati dalla Secondo Fondazione Migrantes nel suo ultimo rapporto: sono infatti poco meno di meno di 5,3 milioni gli iscritti all’Aire (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), che cioè hanno segnalato allo Stato di essere emigrati altrove nel mondo.
Quanti sono gli italiani nel mondo? In Argentina c’è la comunità più grande.
Dai dati emerge che la comunità più grande degli italiani nel mondo vive in Argentina, seguita poi dalla Germania e Svizzera. Una statistica interessante perché vede tra i flussi maggiori grandi e medi spostamenti, Sud America e Nord Europa.
Ma gli italiani nel tempo sono arrivati praticamente in ogni angolo abitato del pianeta. Dai più densamente popolati come alcune metropoli degli Stati Uniti, fino a quello che in effetti è l’insediamento umano più remoto del mondo, l’arcipelago Tristan da Cunha in mezzo all’Oceano Atlantico dove due degli otto cognomi presenti sono di origine genovese, “tramandati da due naufraghi di Camogli, approdati nel 1892”.
Quanti sono gli italiani nel mondo? Ecco dove vivono gli italiani all’estero.
Persone iscritte all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (AIRE), 2019
- Argentina – 842.615 italiani emigrati
- Germania – 764.183 italiani emigrati
- Svizzera – 623.003 italiani emigrati
- Brasile – 447.067 italiani emigrati
- Francia – 422.087 italiani emigrati
- Regno Unito – 327.315 italiani emigrati
- Stati Uniti – 272.246 italiani emigrati
- Belgio – 271.919 italiani emigrati
- Spagna – 179.546 italiani emigrati
- Australia – 148.510 italiani emigrati
- Canada – 139.578 italiani emigrati
- Venezuela – 112.232 italiani emigrati
- Uruguay – 101.000 italiani emigrati
- Cile – 59.915 italiani emigrati
- Paesi Bassi – 46.160 italiani emigrati
- Sud Africa – 34.465 italiani emigrati
- Perù – 34.393 italiani emigrati
- Austria – 34.051 italiani emigrati
- Lussemburgo – 29.053 italiani emigrati
- Colombia – 20.315 italiani emigrati
- Messico – 19.584 italiani emigrati
- Ecuador – 18.676 italiani emigrati
- Irlanda – 18.425 italiani emigrati
- Croazia – 16.247 italiani emigrati
- Israele – 15.412 italiani emigrati
- Altri Paesi – 290.284 italiani emigrati
Quanti sono gli italiani nel mondo? Una storia iniziata nell’800
Queste oltre cinque milioni di persone sono il risultato di emigrazioni diverse sotto tanti aspetti. La storia di chi ha lasciato il nostro Paese per andare a vivere altrove nel mondo è vecchia almeno quanto l’Italia stessa come nazione, e in effetti proprio a partire dagli anni dell’unità – intorno alla fine del XIX secolo – abbiamo a disposizione qualche numero per farci un’idea di dove sono emigrati i nostri connazionali, quando, e quanto spesso.
I principali flussi di italiani verso l’estero ci sono stati già fra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, quando le persone emigravano in particolar modo verso il resto dell’Europa (Germania, Francia, Svizzera), ma anche Stati Uniti e Sud America.
Fra la Grande Guerra, il fascismo, e poi la Seconda guerra mondiale i flussi sono rallentati, per poi riprendere nel secondo dopoguerra diretti in particolare verso l’Europa. Dagli anni ‘70 in avanti gli italiani che emigrano diminuiscono nuovamente, e soltanto negli anni più recenti – in seguito alla grande crisi economica del 2008 – molti cercano fortuna altrove.
Quanti sono gli italiani nel mondo? Da quanto tempo le persone vivono all’estero?
Anzianità di iscrizione all’Anagrafe Italiani Residenti all’Esterno (AIRE), 2019
- Belgio – 66% da oltre 15 anni
- Svizzera – 60% da oltre 15 anni
- Germania – 56% da oltre 15 anni
- Canada – 56% da oltre 15 anni
- Francia – 55% da oltre 15 anni
- Australia – 52% da oltre 15 anni
- Stati Uniti – 46% da oltre 15 anni
- Regno Unito – 36% da oltre 15 anni
- Venezuela – 34% da oltre 15 anni
- Uruguay – 37% da oltre 15 anni
- Spagna – 31% da oltre 15 anni
- Argentina – 31% da oltre 15 anni
- Brasile – 27% da oltre 15 anni
E voi, Habitanti più o meno giovani, cosa ne pensate? Sareste mai disposti a lasciare il vostro Paese? Dove preferireste andare?
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) è stata istituita con legge 27 ottobre 1988, n. 470 e contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi. Essa è gestita dai Comuni sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero.
L’iscrizione all’A.I.R.E. è un diritto-dovere del cittadino (art. 6 legge 470/1988) e costituisce il presupposto per usufruire di una serie di servizi forniti dalle Rappresentanze consolari all’estero, nonché per l’esercizio di importanti diritti. Scopri di più sul sito ufficiale. - Devono iscriversi all’A.I.R.E.: i cittadini che trasferiscono la propria residenza all’estero per periodi superiori a 12 mesi; quelli che già vi risiedono, sia perché nati all’estero che per successivo acquisto della cittadinanza italiana a qualsiasi titolo.
- La cancellazione dall’A.I.R.E. avviene: per iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) di un Comune italiano a seguito di trasferimento dall’estero o rimpatrio; per morte, compresa la morte presunta giudizialmente dichiarata; per irreperibilità presunta, salvo prova contraria, trascorsi cento anni dalla nascita o dopo la effettuazione di due successive rilevazioni, oppure quando risulti non più valido l’indirizzo all’estero comunicato in precedenza e non sia possibile acquisire quello nuovo; per perdita della cittadinanza italiana.
Credits immagine in evidenza: Shutterstock – Andrey_Popov
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