Secondo le ultime novità, la Lega ha presentato alla Camera un progetto di legge finalizzato alla detrazione di almeno il 20% per tutte le spese relative alla celebrazione dei matrimoni. Ecco cosa c’è da sapere sul possibile bonus matrimoni.
Il bonus matrimoni, ancora in via di attente analisi da parte del Governo, è una proposta della Lega finalizzata ad incentivare il tasso di matrimoni in Italia, tutt’ora in calo come dichiarano i dati Istat.
In cosa consiste il bonus matrimoni?
La proposta è stata presentata lo scorso 12 ottobre da 5 deputati della Lega, in particolare Furgiuele, Billi, Bisa, Gusmeroli e Pretto. Si tratta di un bonus che consiste nella detrazione del 20% di tutte le spese sostenute per la celebrazione di un matrimonio. Si fa riferimento a spese relative a: fiori, abiti degli sposi, servizio ristorazione, libretti, acconciatura, servizio fotografico e molto altro ancora. La detrazione del 20% ha un limite massimo di 20 mila euro, che verranno ripartiti in 5 quote annuali.
Requisiti per accedere
Per accedere al bonus, è necessario che i beneficiari siano in possesso della cittadinanza italiana da almeno 10 anni dalla richiesta e che abbiano un reddito non superiore a 23 mila euro in due, per cui 11.5000 euro a persona. Inoltre, l’età massima consentita per l’accettazione della richiesta è di 35 anni. Secondo la proposta legge, sarà stanziato un fondo totale di 120 milioni di euro per il 2023, 90 milioni per il 2024 e 85 milioni di euro per il 2025.
Qual è l’obiettivo del bonus?
Secondo i proponenti, l’obiettivo del bonus sarebbe quello di incentivare gli ormai sempre più calanti matrimoni in chiesa. Come spiegano i deputati della lega, “le ragioni che allontanano le giovani coppie dall’altare e che le portano a prendere in considerazione solo ed esclusivamente il matrimonio civile sono molteplici e di natura differente. Innanzitutto, il matrimonio civile è di per sé una celebrazione meno onerosa rispetto al matrimonio religioso”.
Una proposta non ancora confermata
Come già specificato, il bonus matrimoni è, almeno fino a fondi attendibili ed ufficiali, una proposta Legge e niente più. Il governo si sta impegnando a valutare la proposta, in modo da agevolare e sostenere le famiglie italiane.