Il borgo di Finalborgo è un incanto da scoprire

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Finalborgo è uno dei borghi più Belli d’Italia ed è un incanto da scoprire. Un vero scrigno vestito di un’eleganza d’altri tempi. Scopriamo insieme cosa ci riservano le stradine di questo luogo speciale.

 

Il borgo di Finalborgo tra i più belli d’Italia

Il nome deriva da Burgum Finarii, ovvero terra di confine (ad fines) ai tempi dei Romani e centro amministrativo del marchesato dei Del Carretto tra il XIV e il XVI sec. Finalborgo, in provincia di Savona, è un gioiello a pochi passi dal mare ma racchiuso tra mura medievali ancora ben conservate. Lo skyline di questo borgo viene interrotto da torri semicircolari presenti nei pressi delle porte del borgo.

Nominato tra i borghi più belli d’Italia presenta 12300 abitanti, di cui solo 600 vivono ancora nel borgo.

 

Il borgo di Finalborgo: una storia particolare

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shutterstock – Paolo Trovo

Il centro storico di Finalborgo, l’antico Burgum Fiunarii, per diversi secoli capitale del Marchesato e centro amministrativo di Finale, si presenta ancora oggi in posizione strategica sulla piana alluvionale alla confluenza dei torrenti Pora e Aquila.

L’origine di questo borgo è stata sempre fatta risalire verso la fine del XII secolo, all’epoca del Marchese Enrico il Guercio, ma recenti importanti scoperte archeologiche sembrano retrodatare la sua fondazione di qualche secolo.

Un luogo permeato dall’antica concezione difensiva e comunitaria che ancora sopravvive nel fitto reticolato delle strade disposte perpendicolarmente tra loro a formare scorci affascinanti in spazi contenuti. Una particolarità del posto è nei materiali presenti: tra i vicoli stretti ritorna costante l’ardesia che adorna portoni, colonne, decori e ornamenti architettonici.

Con le mura di cinta (distrutte nel 1448 e riedificate nel 1452), le diverse “porte”:  Porta Reale (del 1702 accanto alla quale è possibile osservare un grande stemma in rilievo dei Del Carretto), Porta Romana, Porta Testa (del 1452) e Porta Mezzaluna (più in alto verso Forte San Giovanni), le torri semicircolari che interrompevano a tratti le mura (la più bella è visibile sul lato sud), il Borgo conserva le caratteristiche di abitato fortificato nella sua struttura Quattrocentesca, posteriore alle distruzioni conseguenti alla guerra con Genova (1448).

Il borgo di Finalborgo perfetto per un weekend

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Shutterstock – COLOMBO NICOLA

Se siete in cerca di una meta perfetta per un weekend di relax con vista mare, questo borgo è l’ideale. Un breve viaggio alla scoperta di palazzi quattrocenteschi e di epoca rinascimentale presenti nel centro storico: nel periodo di dominazione spagnola questi ultimi sono stati rivisitati, riportando oggi la contaminazione stilistica dell’epoca. È possibile oggi visitare i seguenti palazzi storici che impreziosiscono il tessuto urbano:

  • Palazzo del Municipio, in origine della famiglia Ricci è uno dei migliori esempi di architettura del primo Rinascimento in Liguria;
  • Palazzo Cavassola (che ospitò Pio VII, illustra le concezioni decorative della Finale del Seicento) e Palazzo Gallesio in via Gallesio;
  • Palazzo Brunengo in piazza Aicardi si contraddistingue per la loggia a doppia arcata (Loggia del Ramondo) ed il grande stemma familiare ormai poco visibile;
  • Palazzo del Tribunale nell’omonima piazza (già dimora dei Del Carretto, quindi dei Governatori spagnoli e genovesi, del Tribunale del Circondario, infine della Pretura), denuncia già nella facciata le complesse trasformazioni subite in varie epoche;
  • Palazzo Messea e Palazzo Arnaldi (splendido esempio di facciata in stile barocco, movimentata da stucchi straordinari) nella stessa piazza;
  • Palazzo Chiazzari in piazzetta Doria.

Il borgo di Finalborgo: meta del gusto ligure

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Shutterstock – AS Food studio

Un weekend perfetto anche per scoprire i piatti tipici del posto: a Finalborgo coesistono due anime culinarie, un po’ come accade con la sua natura tra mare e montagna.

Infatti, oltre ai piatti a base di pesce impreziositi dalle erbe aromatiche, ci sono molte preparazioni a base di ortaggi. Primi tra questi sono i ravioli di boraggine, di scorzonera, le torte salate a base di carciofi o le caratteristiche zucchine trombette e riso. Tipici del posto sono i famosi “fugassin”, ossia focaccette fritte e la panissa. Da non perdere sono i dolci a base di mandorle, zucchero e fiori d’arancio, chiamati “chifferi”. I vini locali sono vermentino, lumassina, pigato (bianchi), rossese e granaccia (rossi). I prodotti tipici, oltre al vino: la birra artigianale, il miele, l’olio.

Il borgo di Campo ligure: uno scenario unico di natura e storia da scoprire

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Finalborgo fa parte de “I borghi più belli d’Italia”, un club che raccoglie piccoli centri italiani di spiccato interesse artistico e storico.
  • Benedetto Fusco, ex navigante con la passione dell’arte pasticcera che nel 1872 aprì una pasticceria a Finalmarina, in tempi moderni ha riproposto i dolci “chifferi”. La pasticceria è tuttora aperta e propone la sua ottima versione della ricetta tradizionale. L’etimo, di probabile derivazione araba (kefir = luna), nasce proprio dalla forma di mezzaluna che viene data a questi squisiti pasticcini a base di mandorle.
  • Tra gli eventi annuali più importanti del borgo segnaliamo il Salone Agroalimentare, nel mese di marzo: tre giorni dedicati alle produzioni agroalimentari liguri e, in particolare, allo slow food, con degustazioni, laboratori, convegni, corsi di cucina.

 

Credits immagine in evidenza: Shutterstock – Fabio Lotti

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