Il Messner Mountain Museum (MMM) è un circuito museale diviso in sei sedi ideato dal famoso alpinista Reinhold Messner.
Probabilmente di lui avrete sentito parlare, anche se non siete del campo. Messner è stato il primo uomo a scalare l’Everest senza ossigeno e il primo alpinista in assoluto ad aver scalato le 14 cime più alte del pianeta, tutte sopra gli 8000 metri. L’altoatesino Messner è anche autore di molti libri in cui racconta le sue imprese e affronta il tema della cultura della montagna.
Proprio a questo tema ha dedicato il suo progetto museale, composto da sei strutture che sorgono in sei località straordinarie del Sudtirolo e del Bellunese. I musei sono un luogo di incontro con la montagna, la sua gente e tutto il patrimonio di conoscenze ed esperienze che si porta dietro. Ogni visita è un’esperienza unica : il percorso per raggiungere le diverse sedi del percorso è una vera e propria escursione ad alta quota.
Il museo Messner Mountain Museum non è quindi una raccolta di oggetti ma un percorso interdisciplinare dedicato alla montagna. Si tratta senza dubbio di un’importante attrazione turistica per l’Alto Adige e un polo culturale e tematico unico al mondo. Scopriamone di più.
Castel Firmiano
La sede principale del Messner Mountain Museum si trova tra le mura di Castel Firmiano, una fortezza molto antica posta su un’altura che domina la città di Bolzano. Il percorso della mostra include sculture, oggetti, foto e quadri, con il palcoscenico naturale offerto dal Castello e dalla natura che lo circonda, tutti legati tra loro dal tema più a caro a Messner, ossia il rapporto tra uomo e montagna.
Sempre all’interno di una fortezza è collocato l’MMM Dolomites, a 2.181 metri sul Monte Ripa. La mostra esplora la storia dell’alpinismo dolomitico, in particolare proprio legato a questo massiccio, dove nel 1912 venne costruito un forte militare per proteggere i confini italiani dall’Austria.
A Plan de Corones, in Alto Adige troviamo il museo Corones, il museo più alto del mondo, a 2.275 metri sul livello del mare. L’edificio, progettato dallo studio dell’archistar Zaha Hadid, si fonde con lo splendido ambiente circostante e al suo interno i visitatori possono scoprire l’evoluzione della disciplina dell’alpinismo oltre che godere di una privilegiata vista a 360 gradi su Dolomiti, Alpi e Marmolada.
Ai piedi della vedretta dell’Ortles, a Solda, ha sede l’omonima sede del Messner Mountain Museum dedicato al tema del ghiaccio. Questo soggetto viene affrontato soprattutto in una visione storica considerando gli sport ad esso legati come sci, arrampicata fino alle spedizioni ai poli. Qui, dopo la visita al museo è possibile assaggiare le specialità sudtirolesi e himalayane della trattoria Yak&Yeti, per allargare l’esperienza anche al palato.
In Val Pusteria, in un’ala del castello di Brunico troviamo il Museo Ripa, nome preso in prestito dalla lingua tibetana: “ri” sta per montagna e “pa” per uomo. Questa sede è punto di incontro della cultura montana del mondo infatti l’esposizione al suo interno è dedicata ai popoli della montagna di tutti i continenti.
Infine a Castel Juval, una fortezza medievale in Valvenosta, si trova il Messner Mountain Museum dedicato al mito della montagna, a come è stato percepito nel corso dei secoli e in luoghi diversi del globo. Il Castel Juval sorge su un sito preistorico, nel corso dei secoli abbandonato. Questo fino al 1983, quando grazie a Reinhold Messner Juval torna a vivere. L’alpinista ha fatto ristrutturare il maniero e l’ha trasformato in una delle sedi di questo straordinario circuito museale che ha ideato.
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it