Cuenca, un Patrimonio dell’Umanità tutto da scoprire

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Per tradizioni, storia, ricchezza e varietà, il retaggio culturale della Spagna è davvero incalcolabile e ne è prova il fatto che sia il terzo Paese al mondo avente il maggior numero di Patrimoni UNESCO, per l’esattezza 44 siti, dopo i 50 dell’Italia e i 47 della Cina.

Il riconoscimento di questa organizzazione internazionale è un onore, poiché significa che questi luoghi rappresentano un punto di riferimento e il miglior esempio della diversità culturale del nostro pianeta. Il tutto, ovviamente, comporta anche un impegno globale: quello di garantirne la tutela e la conservazione perché anche le generazioni future ne possano godere.

Unicità e insostituibilità: requisiti UNESCO fondamentali

Cuenca è una delle straordinarie città spagnole, cariche di storia e bellezza, che si è meritata uno dei riconoscimenti più ambiti in termini di Cultura: nel 1966, difatti, è stata dichiarata sito Patrimonio dell’Umanità.

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Quali sono, dunque, i “requisiti” che un luogo, una città o un monumento è bene che possieda per ricevere un riconoscimento di tale spessore?

Ci sono diversi criteri di selezione necessari per accedere all’ambita World Heritage List, ma il requisito fondamentale a cui si fa testo è senz’altro l’unicità e l’insostituibilità del luogo, che rappresenta, senza ombra di dubbio, una meraviglia naturale e culturale di valore universale inestimabile.

Questi luoghi vengono considerati Patrimonio dell’Umanità, in quanto rappresentano testimonianza della storia di un territorio e permettono, quindi, di ripercorrerla non solo attraverso monumenti, musei e piazze, ma ancor di più attraverso la propria natura e bioversità.

La cittadina medievale di Cuenca ha avuto tutte le carte in regola per essere proclamata una delle bellezze a livello mondiale, pertanto scopriamo fino in fondo i luoghi magici di Cuenca grazie ai quali è stata definita così unica e speciale.

Casas Colgadas: architetture sospese sulla roccia

Molte persone definiscono Cuenca come la città che fluttua nel vuoto. Questo grazie alla presenza di antiche forme di architettura, si stima appartenenti al XVI secolo, chiamate “Casas Colgadas”, il cui nome sta ad indicare la particolare “posizione sospesa” che le abitazioni assumono sulle sporgenze rocciose della falce del fiume Huécar. Sta di fatto che questi curiosi edifici civili abbiano una parte della loro struttura a sbalzo, in particolare i grandi balconi che si affacciano a strapiombo nel vuoto.

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Casas Colgadas, Casco Antiguo de Cuenca

In passato questo elemento architettonico era frequente e caratterizzava il bordo orientale della Cuenca antigua, oggigiorno, invece, la maggior parte delle abitazioni sono andate perdute e solo un insieme di tre edifici è rimasto come testimonianza delle architetture sospese e funge dal 1966 da spazio espositivo per il Museo de Arte Abstracto Español.

Le “Casas Colgadas” rappresentano una delle più importanti attrattive della città e sono parte del suo patrimonio culturale e architettonico, in quanto dimostrazione di come sia possibile trasformare lo spazio, integrandolo armonicamente con la natura circostante.

La Cattedrale gotica e il casco antiguo

Oltre alle case sospese, ciò che rende unica Cuenca è senza dubbio il suo centro storico, in spagnolo casco antiguo e corrisponde alla parte più alta della città. In quanto centro pulsante della vita conquensa, le strade storiche della cittadina fortificata non sono solo teatro della movida spagnola, bensì sono animate soprattutto dalla cultura dei monumenti che vivono questi spazi.

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Catedral de Santa María y San Julián, Plaza Mayor, Cuenca.

Un ruolo cardine è rivestito dalla “Catedral de Santa María y San Julián de Cuenca” che si staglia imponente nella Plaza Mayor, in quanto principale luogo di culto della città. Questa zona del centro storico acquista particolare rilevanza nei quattro giorni de “La Fiesta de San Mateo”; durante questa festività molto sentita dalla popolazione locale, la piazza si anima di gente e una grande sfilata di peñas preannuncia l’arrivo del toro che correrà nelle vie del casco antiguo, tradizione locale che si tramanda ormai da molti anni.

Il “Túnel de Alfonso VIII”

E’ da pochi anni che la città di Cuenca offre ai suoi visitatori l’opportunità di visitare una risorsa che da molto tempo voleva condividere e far apprezzare: stiamo parlando del “Túnel de Alfonso VIII”, ubicato nella strada da cui prende il nome, uno spazio che funse da rifugio antiaereo durante gli anni della Guerra Civile che caratterizzò la Spagna dal 1936 al 1939. Così come tante altre città spagnole, anche Cuenca fu teatro di alcuni bombardamenti, pertanto gli abitanti dovettero progettare un luogo ben riparato dove rifugiarsi al momento del bisogno.

Tunel de Alfonso Cuenca
Túnel de Alfonso VIII, Cuenca

Quale migliore decisione se non quella di creare un luogo all’interno della montagna, in modo tale da dotare l’intera città di uno spazio ove proteggersi?

Oggigiorno, il tunnel di Alfonso VIII è un percorso lungo più di 90 m realizzato interamente dai minatori conquesi, che costeggia l’omonima strada di Alfonso VIII e rappresenta una tappa obbligatoria per chiunque voglia vivere la città a 360° e andare indietro col tempo in uno luogo del tutto suggestivo.

Il paesaggio naturale della Ciudad Encantada

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www.ciudadencantada.es

La città incantata, o meglio Ciudad Encantada, è sicuramente uno dei luoghi più spettacolari che dista soli 30 chilometri dal comune di Cuenca. Qui si può ammirare il paesaggio carsico caratteristico di questa zona, famoso per le particolari configurazioni rocciose, che, erose dalle acque del fiume Júcar, dai venti e da altri agenti atmosferici, hanno assunto nel tempo delle forme bizzarre assomiglianti a figure varie. Per questa ragione, la città incantata fu dichiarata Sito naturale di interesse nazionale l’11 giugno 1929.

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Belvedere di Cuenca

Sebbene il suo nome sia ancora poco noto ai più, la meravigliosa città spagnola rappresenta uno dei Patrimoni mondiali attualmente meglio conservati che porta ogni giorno tra le sue strade una moltitudine di turisti. Cuenca è uno di quei rari luoghi che possiede una bellezza ancora intatta e senza tempo e che, dunque, merita di essere scoperta e assaporata con vivace curiosità in ogni suo angolo nascosto.

Emanuela Borsci

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