Viganella: il paese dove non batte(va) il sole

||Viganella||

Per tre mesi l’anno il sole scompare dietro la montagna, lasciando il paesino di Viganella completamente al buio. Per ovviare alla situazione è stato installato un enorme specchio che riflette la luce del sole direttamente sulla piazza del paese.

Tipico paesaggio della Valle d’Atrona. Di Ivan Yeudashenka – Shutterstock

Viganella è un paesino montano della Valle Antrona, in Val d’Ossola. Per la precisione, Viganella è un cumulo di case a 500 metri di altezza e conta poco più di un centinaio di abitanti. Fino a qui niente di strano. Se non fosse che da secoli a partire dall’11 novembre e fino al 2 febbraio, Viganella si è ritrovata al buio: le creste delle montagne che la circondano bloccano completamente i raggi del sole, con il risultato che per ben tre mesi nel paese calano le tenebre.

Il giorno in cui la luce naturale torna ad illuminare il paese, dopo 83 giorni di buio, viene celebrato ancora oggi. Il 2 febbraio di ogni anno a Viganella si tiene con una grande festa, chiamata “giorno della Luce”. In questa data, che coincide con i festeggiamenti della Madonna della Candelora, si celebra un rito che da più di quattro secoli si ripete identico, tenendo viva una tradizione che risale al Seicento.

Si tratta di una festa di origini pagane, legata alla stranezza che contraddistingue il paese. Metaforicamente, infatti, si festeggia la sconfitta delle tenebre che hanno tenuto in ombra e al gelo il paese durante l’inverno. Per l’occasione, le donne vestono in abiti tradizionali e portano in testa i cavegn, copricapo di rami addobbati di fiori, simbolo di augurio per una buona stagione di raccolto.

Il Progetto Specchio

Tutto questo era vero fino al 2006, quando il sindaco Franco Midali e l’architetto vigezzino Giacomo Bonzani trovarono una soluzione geniale: installare uno specchio in cima alla montagna di fronte Viganella che riflettesse i raggi del sole direttamente sulla piazza principale del paese.

Per la precisione, si tratta di uno specchio solare in vetro e resina, alto 8 metri e largo 5, collocato a quasi 500 metri di dislivello dalla piazza su uno stelo metallico ancorato al suolo tramite un basamento in cemento armato e regolato a distanza da un computer.

Questa trovata geniale ha attirato l’attenzione della stampa internazionale e ha reso Viganella un’attrazione turistica.  Inoltre, i progettisti hanno ottenuto una nomination per il “World Technology Award di New York dalla comunità internazionale della scienza e della tecnologia.

Nei dintorni

Viganella è un paesino molto caratteristico, con il minuscolo centro abitato in pietra, dove segnaliamo la seicentesca Chiesa della Natività. Le montagne che circondano il paese sono meta di escursionismo alpino, in particolare tra la Valle Antrona e la Valle Anzasca si trova il Rifugio Alpe Colma, a 1500 metri di altitudine, offre un panorama privilegiato sulle intere vallate sottostanti e ottime specialità montane da assaggiare.

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Nel 2013 a Rjukan, un paesino norvegese pure oscurato da una montagna, è stato realizzato un impianto analogo a quello di Viganella.
  • Il protagonista del prossimo film di Walter Veltroni, “C’è tempo”, di professione fa il lucidatore dello specchio di Viganella.

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