Da Sud a Nord: i tre borghi lacustri italiani più belli

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I borghi lacustri (borghi sul lago) italiani più belli possono ambire a un simile riconoscimento, principalmente, per due ragioni: la piacevolezza delle proprie strade e piazze, con eventuali monumenti o edifici storici e, soprattutto, l’intensità delle emozioni che sono in grado di regalare grazie al contatto con la natura; ecco perché, noi di Habitante, non abbiamo alcun dubbio nell’assicurarvi che visitare questi borghi lacustri può essere un’esperienza memorabile.

Mentre le località di mare sono apprezzate soprattutto in estate e forse un po’ dimenticate durante il resto dell’anno, tutta un’altra sorte tocca ai borghi lacustri italiani più belli: brulicanti di vita e di piacevole chiasso appaiono infatti le loro piccole e strette vie. Detto questo, con il nostro articolo sui borghi lacustri italiani più belli, speriamo di esservi utili, soprattutto, in due ambiti: dimostravi che con la fine dell’estate non per forza si debba esaurire anche la voglia di esplorare e, soprattutto, darvi qualche piccolo spunto per le vostre gite domenicali.

Che aspettiamo allora? Andiamo a vedere i borghi lacustri italiani più belli, percorrendo questa nostra magnifica Penisola dal Sud verso Nord.

Gavoi

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Di Torruzzlo – Shutterstock

Quello di Gavoi non è propriamente un borgo lacustre, se così intendiamo solo quelli che sorgono lungo le rive di uno specchio d’acqua, ma se abbiamo deciso di inserirlo tra i borghi lacustri italiani più belli, una ragione ci dovrà pur essere. Volete sapere quale? La motivazione, ovviamente, è la notevole esteticità del luogo che deriva, tra le altre cose, da una posizione rialzata rispetto al lago, a terrazza, potremmo definirla.

Il lago di Gusana, ideale per pescatori e canoisti, è uno specchio d’acqua artificiale che, realizzato tra il 1959 e il ’61, si estende ai piedi della valle originata dai monti Littederone e Nodu nos Arcos: rilievi, questi, che sopra le proprie imponenti “spalle” offrono asilo a una fitta vegetazione di roverelle, oltre che a una lussureggiante macchia mediterranea.

Il borgo di Gavoi, orgoglioso membro dei borghi lacustri italiani più belli, svetta a un’altezza di circa 800 mt e, da una distanza dal lago di Gusana di un paio di chilometri, appare agli occhi del visitatore nelle vesti una magnifica e imponente terrazza. Un tempo terra natale dei Zillonarzos, venditori itineranti di tamburi, selle, coltelli e formaggi, Gavoi è oggi una delle mete turistiche più gettonate della Sardegna, oltre a essere conosciuta in tutta Europa come una vera e propria culla culturale: dal 2004, infatti, ogni anno, verso i primi di luglio, si tiene l’importante Festival Letterario della Sardegna.

Nemi

Di ValerioMe – Shutterstock

Nemi, sicuramente uno dei borghi lacustri italiani più belli, sorge a un’altezza di circa 500 mt e, inerpicato su uno sperone roccioso, sembra quasi sorvegliare dall’alto le tranquille acque del lago omonimo. Questa località, che in un passato remoto ospitava il maestoso Tempio di Diana Aricina (ancora oggi visibile), è oggi nota soprattutto per il Museo delle Navi Romane, oltre che per la rinomata Sagra delle Fragole di Nemi.

Questo borgo, uno dei più frequentati dei Castelli Romani, oltre a essere uno dei borghi lacustri italiani più belli, offre una grande possibilità di impiegare il tempo libero; detto in altre parole, non è facile annoiarsi! È infatti possibile avventurarsi in distensive passeggiate lungo le caratteristiche vie del centro, vie, queste, che a ogni passo sapranno dilettarvi grazie a una differenziata presenza di botteghe artigianali ed enogastronomiche. Per tutti gli amanti della storia, inoltre, consigliamo una visitina presso Palazzo Ruspoli, la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Pozzo e il Santuario del Santissimo Crocifisso.

Luino

Di elesi – Shutterstoc

Luino, città natale del noto scrittore Piero Chiara, rientra sicuramente, per via della dolcezza paesaggistica in cui è immersa, tra i borghi lacustri italiani più belli. Ammettiamolo pure, un simile giudizio, da parte di chi scrive, potrebbe sicuramente apparire poco obiettivo, avendo egli imparato ad amare il lago soprattutto grazie a questa piccola città; però, a dire il vero, sarà sufficiente una breve visita per rendersi conto di quanto, bella (la semplicità di questo aggettivo rende efficacemente l’idea), effettivamente, Luino la sia davvero.

Il viale alberato che corre parallelo al lago e che, in autunno, camuffa il suo percorso tra le dense nebbie color del piombo, il profumo del fumo dei venditori ambulanti di caldarroste, il chiacchiericcio dei viandanti e il tintinnio di tazzine e posate delle caffetterie del centro: ogni sfumatura contribuisce a rendere unica questa cittadina, piccola realtà periferica d’Italia che, oltre a essere uno dei borghi italiani più belli, è anche stranamente malinconica, proprio come ogni terra di confine. Oltre il facile romanticismo che ispira a chi la vive e la ama da sempre, utile è segnalare i luoghi di maggior interesse per il visitatore: la chiesa di San Pietro, al cui interno è possibile ammirare una Madonna del Carmine e Santi di Giovan Battista Discepoli, la chiesa di San Giuseppe, ospitante un antico organo tardo-barocco del 1683, il Santuario della Madonna del Carmine, ospitante un altro importante organo del 1857 di Francesco Camisi e, in ultimo, la prima statua dedicata a Garibaldi (1867), proprio mentre l’eroe dei due mondi era ancora in vita.

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