Le vacanze sono un’opportunità per rilassarsi e staccarsi dal faticoso lavoro di tutti i giorni. Moltissimi però cercano una vacanza all’insegna dell’avventura e della scoperta. Spesso questa opzione mette in pericolo la vita o anche solo il benessere di chi viaggia. Scopriamo insieme i luoghi più pericolosi per le vacanze secondo la Farnesina.
I luoghi più pericolosi di Europa
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Siamo sicuri delle nostre terre. Vogliamo andare in giro ma senza allontanarci troppo perché crediamo che andare troppo lontani dalla cultura che ci caratterizza siano pericolosi, ma non è così. La Grecia e la Svezia sono sotto controllo più del previsto per via dei numerosissimi incendi spontanei generati rispettivamente. Le autorità dei questi ter sono ben organizzati e cercano di gestire questi eventi. Anche se sono paesi con forti flussi non arrivano al livello della Francia. Un paese conosciuto come il “paese dell’amore” ma non meno conosciuto per furti e borseggi, soprattutto nelle città turistiche. Anche più importante è l’allerta per gli attentati terroristici, ormai frequenti in territori francesi.
I luoghi più pericolosi dell’Africa
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Siamo curiosi di vedere i paesaggi della culla del mondo ma è meglio ricordare ai più coraggiosi le difficoltà che potrebbero incontrare. L’alto tasso di criminalità causa non pochi problemi, dai furti più semplici alle rapine a mano armata come nella Repubblica Democratica del Congo o in Libia. Quest’ultima è anche punto di interesse di attività terroristiche da parte dell’Isis lungo i collegamenti con l’Egitto, che solo ultimamente ha ripreso un’attività turistica normale in resort e città turistiche. Si contano moltissime attività terroristiche e antigovernative anche in Tunisia, conosciuta anche per il commercio di persone nelle tratte trans-mediterranee. Di diversa origine è la mancanza di sicurezza del Kenya. Molti paesi come questo hanno un basso tasso di sicurezza ed un alto tasso di criminalità soprattutto a causa della situazione politica, molto instabile a causa dei risultati delle elezioni presidenziali dell’ottobre 2017.
I luoghi più pericolosi dell’America latina
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L’America latina è un paese ricco di cultura di paesaggi esotici e uno stile di vita molto ricercato dai turisti di tutto il mondo. Ciò nonostante ci sono costanti notizie interessanti riguardanti le vicende politiche e la criminalità del posto. Nella confusione generale dell’intero territorio spicca la Bolivia, ormai caratterizzata da blocchi stradali e proteste a volte anche violente. Seconda ma non per pericolosità è il Venezuela, soggetta a parecchie tensioni e a criminalità su larga scala, dai piccoli furti alle estorsioni e ai rapimenti.
I luoghi più pericolosi dell’Asia
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L’Asia è la culla di una cultura totalmente differente dalla nostra, profondamente spirituale e un’architettura emozionante. Nonostante ciò ci sono dei paesi con qualche caratteristiche negative ed altri paesi che li racchiudono tutti. Ad esempio l’India è il paese con un altissimo tasso di microcriminalità e parecchi eventi di stupro. Oltretutto, chi viaggia in questo paese dovrebbe informarsi della situazione climatica, della viabilità e sanitaria, infatti spesso si verificano delle presenze, isolate e no, di malattie come la malaria e la febbre dengue. Bisogna comunque sia menzionare anche il Pakistan che, dalle elezioni del luglio di quest’anno, pecca non poco di sicurezza nei confronti degli stranieri.
I luoghi più pericolosi dell’Oceania
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Tutte le nazioni situate a nord dell’Australia sono famose per i bellissimi paesaggi dominati dall’acqua e dai mercati tipici. Molti non sanno però che parecchi paesi di quel territorio sono anche costellati da eventi di bassa e alta criminalità. La Papua Nuova Guinea ha un altissimo tasso di criminalità contando anche rapine a mano armata, sequestri e furti di auto ed effetti personali, anche nelle zone turistiche. Le Filippine, oltre alla bassa criminalità ha anche subito l’esistenza di comportamenti violenti tra filippini come pestaggi di gruppo e accoltellamenti che potrebbero interessare i turisti, come è già successo. Probabilmente l’Indonesia ha una situazione non meno critica. I furti a mano armata sono all’ordine del giorno ed hanno portato, nel peggiore dei casi, al ferimento o al decesso delle persone derubate, senza escludere i furti di carte di credito.
Il compito del Ministero degli Esteri ha il compito di informarci e ci mette in guardia in tutte le nostre scelte. Uomo avvisato, mezzo salvato. Ricordati però di non farti sotterrare dalla paura, perché prima di essere abitanti dell’Italia siamo abitanti del mondo.
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