Giornata mondiale del teatro: cosa sapere sulla giornata?

Oggi 27 marzo si celebra la giornata mondiale del teatro. Si tratta di una celebrazione iniziata per la prima volta nel 1961. A proporla fu Arvi Kivimaa, durante il IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro.

Tra incontri, manifestazioni ed eventi organizzati per la giornata, l’obiettivo principale della festività è quello di diffondere maggiore consapevolezza sulla funzione del teatro nella collaborazione e pace tra i popoli.

Scopri di seguito maggiori informazioni in merito alla giornata e qual è il messaggio internazionale del 2023.

Come nasce la giornata mondiale del teatro?

La giornata mondiale del teatro nasce per la prima volta a Vienna nel 1961, proposta durante il IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro. Nello specifico, a proporre l’idea fu Arvi Kivimaa, portavoce del Centro Finlandese.

Da quell’anno, la giornata mondiale del teatro viene celebrata dai Centri Nazionali dell’I.T.I ogni anno, nella data 27 marzo.

Durante la giornata mondiale, l’obiettivo principale è quello di celebrare il teatro in ogni sua forma. Gli attori e gli artisti hanno la possibilità di condividere con il pubblico la propria arte. Soprattutto, la finalità è quella di diffondere consapevolezza sulla funzione del teatro e sulla capacità di contribuire alla pace e alla stabilità tra i popoli.

Oltre ai diversi eventi e alle manifestazioni organizzate per celebrare la giornata, questa si distingue per la promulgazione del messaggio internazionale.

In particolare, ogni anno, una personalità rilevante nel mondo del teatro, viene scelto e invitato a condividere i propri pensieri e le proprie riflessioni in merito al tema del Teatro e alla Pace tra i popoli. Quest’ultimo prende appunto il nome di messaggio internazionale.

Il messaggio viene di seguito tradotto in diverse lingue, letto durante le prime degli spettacoli in teatro e diffuso tramite i comuni mezzi di comunicazione quali televisione, quotidiani e radio.

L’autore del primo messaggio internazionale della storia, risalente all’anno 1962, fu Jean Cocteau. L’ultimo messaggio internazionale registrato, invece, è quello del pluri premiato artista Jon Fosse. Si tratta di un noto artista norvegese vincitore del premio Nobel per la Letteratura nel 2023.

Ecco parte del messaggio internazionale di Jon Fosse: riflessione sull’arte

L’arte – la buona arte – riesce nella sua meravigliosa maniera a combinare il totalmente unico con l’universale. Ci fa capire cos’è diverso – cos’è estraneo, si potrebbe dire – in quanto universale. Così facendo, l’arte infrange le barriere tra le lingue, le regioni geografiche, i Paesi. Mette insieme non solo le qualità individuali di ognuno, ma anche, in un altro senso, le caratteristiche individuali di ogni gruppo di persone, per esempio di ogni Nazione.

Ho parlato qui dell’arte in generale, non del teatro o della drammaturgia in particolare, ma l’ho fatto perché, come ho detto, tutta la buona arte, nel profondo, ruota attorno alla stessa cosa: prendere il totalmente unico, il totalmente specifico, e renderlo universale. Unire il particolare all’universale esprimendolo artisticamente: non eliminando la sua specificità, ma sottolineando questa specificità, facendola risplendere attraverso ciò che è sconosciuto e poco familiare.

Cosa sono i Centri Nazionali dell’I.T.I.?

Con l’acronimo I.T.I. si fa riferimento all’Istituto Internazionale del Teatro. Quest’ultimo è stato fondato nel 1948 per volontà dell’UNESCO, si distingue come la più importante organizzazione internazionale non governativa nel campo teatrale.

L’obiettivo dei Centri Nazionali dell’I.T.I., così come quello della giornata mondiale del teatro è quello di incoraggiare la conoscenza e stimolare gli scambi internazionali nel campo delle Arti della Scena.

Inoltre, gli obiettivi dell’Istituto Internazionale del Teatro sono anche “stimolare la creazione ed allargare la cooperazione tra le persone di teatro, sensibilizzare l’opinione pubblica alla presa in considerazione della creazione artistica nel campo dello sviluppo, approfondire la comprensione reciproca per partecipare al rafforzamento della pace e dell’amicizia tra i popoli, associarsi alla difesa degli ideali e degli scopi definiti dall’U.N.E.S.C.O.”