Portale Enea 2024 e comunicazione di Bonus Casa ed Ecobonus

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Secondo gli ultimi aggiornamenti del sistema, a partire dal 1 gennaio 2024 è possibile registrare sul Portale Enea tutti i dati relativi agli interventi che riguardando Bonus Casa ed Ecobonus.

Nello specifico, quindi, sarà necessario inserire tutti i lavori e gli interventi di efficienza energetica tramite i quali il richiedente avrà la possibilità di accedere alle agevolazioni e ai bonus. Il richiedente, inoltre, dovrà presentare la data di fine dei lavori, sia per quanto riguarda le ristrutturazioni di tipo edilizio sia per quanto riguarda quelle legate al risparmio energetico.

Scopri maggiori informazioni e dettagli in merito al Portale Enea 2024 e quali sono nello specifico gli interventi a dover essere registrati per accedere agli incentivi.

Portale Enea 2024: quali sono gli interventi da registrare per Bonus Casa ed Ecobonus?

Grazie alla Legge di Bilancio 2022 (legge n. 310/2021), è stata approvata la proroga fino al 31 dicembre 2024 per quanto riguarda le detrazioni fiscali relative al triennio 2022-2024. In particolare, si fa riferimento alle detrazioni fiscali di Bonus Casa, per le ristrutturazioni edilizie, ed Ecobonus, per gli interventi di ottimizzazione dell’efficienza energetica delle strutture.

I dati e le informazioni possono essere caricati sulla piattaforma ufficiale sia dai beneficiari in persona sia da terzi intermediari che sono stati autorizzati.

Sarà necessario, nello specifico, portare tutte le informazioni relative al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili per accedere ad entrambe le detrazioni. In base ai lavori, infatti, il bonus verrà applicato con detrazioni diverse, che possono variare da un minimo del 50% ad un massimo dell’85%.

Infine, è importante specificare che per accedere al Portale Enea 2024 Ufficiale sarà necessario autentificarsi tramite Spid o Cie. Scopri quali sono gli interventi approvati dal Bonus Casa e dall’Ecobonus.

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Quali sono gli interventi da comunicare sul Portale Ecobonus?

Ecco l’elenco completo di tutti gli interventi che sono ammessi dall’Ecobonus:

  • Detrazione al 50% per quanto riguarda serramenti, infissi, caldaie a biomassa e caldaie a condensazione appartenenti alla classe A;

  • Detrazione al 65% per quanto riguarda riqualificazione totale dell’edificiocaldaie condensazione appartenenti alla classe A +, generatori di aria calda a condensazionepompe di calore,  generatori ibridi e microcogeneratori;

  • Detrazione al 70% per tutti gli interventi su parti comuni dei condomini, che presentano una superficie interessata maggiore del 25%;

  • Detrazione al 75% per tutti gli interventi su parti comuni dei condomini, che presentano una superficie interessata maggiore del 25% e una qualità di base media dell’involucro;

  • Detrazione al 80% per tutti gli interventi su parti comuni dei condomini, che presentano una superficie interessata maggiore del 25% e anche una riduzione 1 classe per rischio sismico;

  • Detrazione al 85% per tutti gli interventi su parti comuni dei condomini, che presentano una superficie interessata maggiore del 25% e anche una riduzione 2 o più classi per rischio sismico.

Quali sono gli interventi da comunicare sul Portale Bonus Casa?

Ecco l’elenco completo di tutti gli interventi che sono ammessi dal Bonus Casa:

  • Strutture ed immobili edilizi;
  • Infissi;
  • Impianti di tipo tecnologico;
  • Elettrodomestici (solo nel caso in cui sono legati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio per quanto riguarda le date che vanno dal 1° gennaio 2018 per quanto riguarda le spese sostenute nel 2019 e dal 1° gennaio 2019 per quanto riguarda spese sostenute nel 2020.
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Entro quando è necessario inviare la comunicazione ad Enea? Aggiornamenti Bonus Casa ed Ecobonus

Secondo quanto dichiarato dall’Agenzia delle Entrate, è necessario inviare la documentazione dei dati entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Nello specifico, per data di fine lavori si fa riferimento a:

  • Dichiarazione di fine interventi lavorativi stilata dal direttore dei lavori;
  • Data di avanzamento dei lavori in modalità parziale;
  • Data di dichiarazione di conformità.

Per quanto riguarda il bonus elettrodomestici, invece, è bene evidenziare che la data di riferimento per quest’ultimo è quella in cui viene inviato il bonifico. In alternativa, può anche essere considerata come punto di riferimento la data in cui viene presentato qualunque documento di acquisto ammesso.

Nel caso in cui si tratta di interventi di edilizia libera, invece, sarà necessario presentare un’autocertificazione che, oltre alla data di fine lavori, presenti altre informazioni. Tra queste:

  • Dati anagrafici e personali del richiedente;
  • Dichiarazione firmata di consapevolezza delle sanzioni previste come citate negli artt. 75 e del DPR n. 445/2000 in caso di false dichiarazioni;
  • Data di inizio lavori;
  • Dichiarazione firmata che evidenzi come tutti gli interventi rientrano in quelli previsti per la fruizione della detrazione fiscale.

Infine, è bene evidenziare che la dichiarazione dovrà essere firmata e inviata all’Agenzia delle Entrate soltanto nel caso in cui sarà quest’ultima a richiederla.

Comunicare i dati degli interventi lavorativi a ENEA: è obbligatorio?

Nel caso in cui non vengono comunicati i dati dei lavori ad Enea, è bene evidenziare che le agevolazioni non andranno perdute. Tale condizione riguarda sia il Bonus Casa sia gli elettrodomestici, come specifica la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 46/E del 18 aprile 2019.

D’altro canto, per quanto riguarda gli interventi legati all’Ecobonus, come evidenziato dall’ordinanza della Corte di Cassazione 21 novembre 2022, n. 34151, la mancata comunicazione dei lavori determina la perdita totale delle agevolazioni. In questo caso, però, è bene evidenziare che il richiedente avrebbe la possibilità di risanare il bonus per mezzo della remissione in bonis. Questo può verificarsi soltanto nel caso in cui l’adempimento venga effettuato:

  • Con il versamento della sanzione pari a 250 euro, rispettando i termini di presentazione e dichiarazione utile;
  • Prima del momento di contestazione della violazione dell’inizio di accessi, ispezioni e verifiche varie per le attività amministrative di accertamento.
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