Tra le novità più interessanti del 2024, una delle principali riguarda la modifica del bonus cultura. Quest’ultimo, infatti, è stato sdoppiato in carta cultura e carta del merito.
Si tratta, nello specifico, di due bonus dal valore di 500 euro l’uno, che è possibile ottenere se si rispettano determinati requisiti. Per il primo è necessario avere un ISEE familiare non superiore a 35 mila euro. Per il secondo è necessario aver conseguito il diploma della scuola secondaria di secondo grado con il massimo dei voti.
I due bonus, inoltre, possono essere richiesti dai giovani nati nel 2005, ovvero coloro che hanno compiuto l’età dei 18 anni nel corso del 2023. Scopri di seguito maggiori dettagli e informazioni in merito alle due carte, cosa si può acquistare e come funzionano.
Cosa sono la carta cultura e la carta del merito? Informazioni e dettagli
Nel 2024, il precedente bonus cultura è stato sdoppiato in carta cultura e carta merito. Nello specifico, come evidenziato dalla Legge di Bilancio, si prevede:
- “Carta della cultura giovani” o Carta cultura: si tratta di un voucher di 500 euro dedicato ai residenti nel territorio nazionale che possiedono, ove previsto, regolare permesso di soggiorno e appartenenti a nuclei familiari con ISEE fino a 35.000 euro;
- “Carta del merito”: si tratta di un voucher fino a 500 euro dedicato ai residenti nel territorio nazionale che si sono diplomati con almeno 100/100, non oltre il compimento di 19 anni di età.
In aggiunta, è bene evidenziare che chi rispetti i requisiti di entrambe le carte, potrà accedere ad ambedue. Così, il beneficiario avrà a disposizione un voucher dal valore di 1000 euro.
Quali sono i requisiti minimi per accedere ai bonus?
Come stabilito dal Decreto 29 dicembre 2023, n. 225, per poter accedere ai due bonus è necessario aver compiuto i 18 anni dal 1 gennaio 2023. Di conseguenza, si fa riferimento a tutti coloro che sono nati nel 2005. In aggiunta, è bene evidenziare che:
- Per essere idonei alla richiesta della carta cultura, è necessario avere un reddito famigliare non superiore a 35 mila euro;
- Per essere idonei alla richiesta della carta del merito, invece, è necessario diplomarsi presso la scuola secondaria di secondo grado con il massimo dei voti (es. 100/100).
Dopo aver ricevuto la carta, o le carte, è necessario sapere che, prima dell’utilizzo, bisogna renderle attive. Nello specifico, bisognerà accedere alla piattaforma elettronica e attivarla.
La registrazione della Carta cultura può essere effettuata dal 31 gennaio al 30 giugno dell’anno successivo al raggiungimento dei diciott’anni d’età. La registrazione della carta merito può essere effettuata dal 31 gennaio al 30 giugno dell’anno successivo al conseguimento del diploma della scuola secondaria di secondo grado.
Cosa esprime il decreto in merito ai bonus?
Le informazioni relative alle carte sono esplicate all’interno del Decreto 29 dicembre 2023, n. 225. Nello specifico, questo evidenzia che:
L’utilizzo delle Carte avviene attraverso buoni di spesa. Ciascun buono è individuale, nominativo e può essere speso esclusivamente dal titolare della Carta, previo controllo dell’identità da parte dell’esercente, nel rispetto dei principi di correttezza, trasparenza e minimizzazione previsti dal regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016;
I buoni di spesa sono generati dal beneficiario attraverso la piattaforma elettronica o altre applicazioni riconosciute dal MIC. Possono essere inseriti i dati richiesti e, se necessario, stampati per gli acquisti;
L’accettazione del buono di spesa da parte dei soggetti accreditati, comporta la riduzione del credito disponibile al beneficiario, pari all’importo del buono di spesa. Invece, i buoni generati ma non utilizzati non influenzano l’importo disponibile per il beneficiario;
In caso di restituzione di beni acquistati con le Carte, è consentito solo l’effettuare cambi con beni appartenenti alle categorie di beni concesse per l’uso della card. Non è in nessun caso consentito all’esercente restituire somme in denaro o generare buoni di spesa sostitutivi.
Cosa e dove è possibile comprare con le carte cultura e merito?
Come già evidenziato, le carte hanno un valore pari a 500 euro e, tale incentivo può essere utilizzato per l’acquisto di determinati prodotti stabiliti dal governo. Nello specifico, si fa riferimento a:
- Abbonamenti per giornali e periodici;
- Biglietti per spettacoli teatri e vari;
- Corsi di musica;
- Corsi di lingua straniera;
- Libri;
- Musica registrata;
- Prodotti legati all’editoria audiovisiva;
- Teatro e danza;
- Accesso a musei ed eventi culturali.
Con le carte è vietato, invece, l’acquisto di videogiochi, video corsi e abbonamenti per piattaforme che offrono contenuti audiovisivi.
Inoltre, è bene specificare che lo sconto con carta non può essere richiesto in qualunque esercizio commerciale del Paese, ma soltanto nelle strutture che aderiscono. In particolare, tutti i luoghi consentiti verranno inseriti in un apposito elenco stilato dal Ministero dell’Innovazione e delle Comunicazioni (MIC) tramite SOGEI.
Come aderire all’iniziativa delle carte e quando scadono queste ultime? Informazioni e dettagli a riguardo
Per essere ammessi e aderire al circuito della carta cultura e della carta merito, è necessario essere titolari di esercizi commerciali e registrarsi sulla piattaforma specifica. Nello specifico, per accedere alla registrazione è richiesto il possesso del codice SPID o CIE. Inoltre altre informazioni richieste dalla piattaforma informatica di iscrizione riguardano:
- Numero di iscrizione al registro delle imprese;
- Numero di iscrizione al registro della partita IVA;
- Numero di iscrizione al registro del codice ATECO.
In aggiunta per inviare una richiesta sarà necessario fornire ulteriori informazioni in merito ai luoghi di attività, all’indirizzo di posta elettronica dell’azienda e la dichiarazione degli acquisti approvati dalla legge.
La carta cultura e la carta merito è bene evidenziare che non hanno una validità illimitata, ma presentano una scadenza. Nello specifico, queste devono essere utilizzate entro il 31 dicembre dell’anno in cui i richiedenti si sono registrati sulla piattaforma per effettuare i primi acquisti.