Migliori Paesi dove trasferirsi secondo gli expat

Sul sito Inter Nations, specializzato nell’organizzazione di eventi per gli espatriati in tutto il mondo, è stata pubblicata la classifica 2023 dei migliori Paesi dove trasferirsi.

La classifica, in particolare, è stata stilata prendendo in esame almeno 12 mila espatriati sparsi in tutto il mondo e questi hanno valutato più di 56 fattori differenti. 3 Paesi specifici si sono distinti come i migliori dove trasferirsi nel 2023, aggiudicandosi il titolo grazie a diversi fattori rilevanti come la qualità e il costo della vita, l’integrazione con gli abitanti e il tasso lavorativo.

Scopri qual è la classifica completa e quali sono le migliori e le peggiori mete per gli expat nel 2023.

Classifica 2023 sulle migliori mete per gli expat: cosa sapere?

Negli ultimi anni, la percentuale di persone che decidono di lasciare la propria patria per trasferirsi all’estero sono sempre più. Basti pensare, come evidenziato all’interno del ‘Rapporto italiani nel Mondo 2023′, realizzato dalla Fondazione Migrantes, che in Italia dal 2006 il numero di espatriati italiani è arrivato a sfiorare i 5,9 milioni. Si tratta, nello specifico, di una percentuale pari al 91%.

Il rapporto Expat Insider 2023 è stata stilato e pubblicato sul sito di Inter Nations. Quest’ultimo si distingue come un gruppo specializzato nell’organizzazione di eventi per tutti gli espatriati sparsi per il mondo. In particolare, per stilare la classifica sono stati presi in esame più di 56 fattori differenti, dal costo della vita all’assistenza sanitaria. E, inoltre, sono stati intervistati più di 12 mila expat provenienti da 172 paesi differenti . Cosa è emerso dalla classifica?

migliori paesi dove trasferirsi — Pexels

Quali sono le destinazioni votate come le migliori dove trasferirsi?

Secondo quanto emerso dal Report Expat Insider 2023, pubblicato da Inter Nations, il miglior Paese dove trasferirsi per gli espatriati nel 2023 è il Messico. In realtà, si tratta di un Paese che, sin dal 2014, si classifica sempre tra le prime cinque posizioni.

Uno dei motivi per cui il Messico è talmente apprezzato dagli espatriati è sicuramente la facilità di integrazione con gli abitanti e di fare nuove amicizie. In generale, infatti, gli intervistati residenti in Messico hanno dichiarato di essere particolarmente soddisfatti della vita sociale nel nuovo Paese. Inoltre, per quanto riguarda il costo generale della vita e le opportunità lavorative, più del 71% si è espresso soddisfatto.

Infine, un altro fattore che ha influito la buona posizione in classifica è il giusto equilibrio tra aspetto sociale e privato e aspetto lavorativo.

Il secondo posto in classifica è occupato dalla Spagna. In particolare, i fattori che garantiscono al Paese la medaglia d’argento secondo il report sono: tempo libero, cultura e vita notturna. Molto apprezzati dai cittadini espatriati sono anche il clima mite e favorevole che rende più semplice lo svolgimento di qualunque attività.

Per quanto concerne il fattore lavorativo, in particolare le opportunità nell’avanzamento di carriera, la maggior parte degli intervistati si dichiara assolutamente soddisfatto. Nello specifico, si tratta di una percentuale media del 49%.

La medaglia di bronzo nella classifica delle migliori destinazioni da raggiungere per gli expat è Panama. Uno degli aspetti che più ha influito il raggiungimento di tale posizione è sicuramente la facilità degli stranieri di integrarsi nell’ambiente e con gli abitanti locali. Inoltre, altri fattori molto favorevoli sono il meteo e la qualità dell’aria.

Per quanto riguarda l’offerta e le opportunità lavorative, Panama è votata come uno dei migliori Paesi dove trasferirsi al mondo, raggiungendo ottimi risultati. Più dell’80% degli intervistati espatriati, infatti, si dichiara particolarmente soddisfatto della situazione economica e della facilità nel trovare un alloggio.

Quali sono le destinazioni votate come le peggiori dove trasferirsi?

Secondo la classifica, le peggiori mete dove trasferirsi sono Kuwait, Norvegia e Turchia.

Posizionata all’ultimo posto, Kuwait è considerato un paese particolarmente carente per via della qualità della vita e della libertà. Basti pensare, infatti, che almeno il 49% della popolazione ha espresso di non avere la libertà di esprimere in modo autonomo e libero le proprie opinioni.

Altri fattori carenti sono che peggiorano la situazione del paese sono sicuramente la disponibilità, il tasso economico e l’assistenza sanitaria pressoché minima. Secondo quanto emerso dei sondaggi, almeno due espatriati su tre hanno e continuano ad avere difficoltà nell’adeguarsi alla cultura e alle tradizioni del paese, in quanto poco flessibili. Solo il 37%, inoltre, ha dichiarato di essere soddisfatto della qualità della vita. Tre persone su dieci ritengono di essere insoddisfatti per quanto riguarda i pagamenti lavorativi.

Il penultimo posto della classifica è occupato dalla Norvegia. In particolare, almeno tre persone su cinque, con una percentuale pari al 62%, ha evidenziato che uno dei punti cruciali è il costo della vita. In aggiunta, il 37% degli intervistati ha dichiarato che il reddito medio non è sufficiente per il supporto della famiglia.

Un altro fattore che aggrava la posizione della Norvegia è legato proprio al comportamento degli abitanti. Questi, infatti, vengono classificati in genere come persone ostili e diffidenti nei confronti degli stranieri, per cui è molto difficile ambientarsi.

Alcuni punti a favore della Norvegia sono: la qualità dell’aria, l’ambiente naturale, la sicurezza del lavoro e la stabilità in ambito politico.

Infine, nel terzultimo posto della lista è possibile trovare la Turchia. Nello specifico, uno dei problemi principali riguarda il fattore lavorativo. Almeno il 30% degli intervistati si reputa insoddisfatto della sicurezza sul lavoro, degli orari e delle opportunità di miglioramento della carriera personale.

Tra i punti a favore della Turchia è possibile citare: facilità di integrazione con gli abitanti (43%) e situazione finanziaria ed economica (48%).