Affitti brevi in Italia: il Bel Paese è tra le mete più richieste del 2023

Costo delle Case in Calabria

Il turismo su piattaforma ha registrato una crescita sorprendente, superando i livelli pre-pandemia e portando l’Italia a primeggiare tra le mete più richieste nel 2023 insieme a Francia e Spagna.

I dati di Eurostat rivelano che, nonostante le incertezze globali, il settore degli affitti brevi in Italia ha vissuto un periodo di prosperità senza precedenti nella prima metà del 2023.

Nel complesso, gli ospiti hanno trascorso circa 237 milioni di notti in alloggi a breve termine nell’Unione Europea, prenotati tramite piattaforme online, evidenziando una crescita significativa rispetto al 2022 (+18,8%) e addirittura superiore ai livelli pre-pandemia (+22,6%).

Il report mensile pubblicato da Eurostat nel secondo trimestre del 2023 rivela che l’Italia, insieme a Francia e Spagna, continua a dominare il mercato europeo degli affitti brevi. Le piattaforme online principali coinvolte nella raccolta di dati includono giganti come Airbnb, Booking, Expedia Group e TripAdvisor.

Le regioni più gettonate: dalle Alpi francesi alle coste spagnole

Mentre le tradizionali destinazioni turistiche costiere rimangono popolari durante tutto l’anno, emergono nuove tendenze che portano ad una maggiore richiesta in territori con una stagionalità più pronunciata.

Nel primo trimestre del 2023, Rodano-Alpi in Francia ha registrato il maggior numero di notti (5,2 milioni) seguito dalle regioni spagnole delle Canarie (5,0 milioni) e dell’Andalusia (4,3 milioni).

La diversificazione delle preferenze dei turisti ha portato ad una maggiore distribuzione delle mete oltre le classiche destinazioni.

In dettaglio, Francia e Spagna hanno registrato cinque regioni popolari, mentre Italia e Portogallo hanno visto una crescente richiesta in tre regioni. Altri Paesi come Austria, Polonia e Ungheria hanno anch’essi riscosso successo con due o una regione, dimostrando un trend di crescita diffusa in tutta Europa.

Affitti brevi in Italia: una panoramica regione per regione

Le regioni italiane, con il loro ricco patrimonio culturale e paesaggistico, sono state particolarmente ambite nel mercato degli affitti brevi.

Quindici Paesi, tra cui alcune in Bulgaria, Grecia, Francia, Croazia, Romania e Svezia, hanno segnalato che oltre il 50% dei pernottamenti turistici si concentra nei mesi di luglio e agosto. Un dato significativo che evidenzia la forte stagionalità di queste destinazioni, tutte localizzate lungo le coste.

La Calabria spicca tra le regioni europee con il più alto livello di stagionalità, con il 64,8% di tutte le notti concentrate nei mesi estivi.

Tuttavia, durante la stagione invernale, è la Toscana a emergere come la più ambita, occupando la nona posizione nella classifica europea. Altre regioni italiane che attraggono l’attenzione durante l’inverno sono il Lazio, la Lombardia, la Sicilia e il Veneto.

Toscana
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Le capitali riescono ad attrarre turisti tutto l’anno

Le capitali mostrano una stagionalità meno pronunciata. Questo fenomeno è riscontrato in 15 dei 22 Paesi dell’UE con suddivisioni regionali. Vengono incluse capitali come Bruxelles, Sofia, Praga, Copenaghen, Dublino, Madrid, Zagabria, Roma, Vilnius, Budapest, Vienna, Varsavia, Bucarest, Bratislava e Stoccolma.

In conclusione, l’Italia si conferma come una delle mete più ambite nel panorama degli affitti brevi in Europa nel 2023, con una varietà di territori che attirano turisti tutto l’anno.

La diversificazione delle preferenze e la crescente popolarità di piattaforme online indicano che il settore degli affitti brevi in Italia è destinato a continuare a prosperare nel prossimo futuro.

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