Stime mutui 2024: si prospetta un calo nelle rate future

Corridoi verdi di Medellín

A causa del rialzo dei tassi di interesse stabiliti dalla Banca Centrale Europea, nel corso del 2023 i mutui bancari hanno attraversato periodi tutt’altro che positivi. L’aumento dei tassi, infatti, ha indotto un aumento nei pagamenti dei mutui a tasso variabile che erano stati già sottoscritti.

Eppure, secondo gli ultimi aggiornamenti, le prospettive e le stime per i mutui 2024 sono abbastanza positivi. Gli esperti, infatti, grazie al calo dell’inflazione, auspicano un calo anche per quanto riguarda i tassi di interesse. In questo modo, sarà possibile garantire un buon risparmio ai cittadini sia per quanto riguarda i mutui a tasso fisso che i mutui a tasso variabile. 

Novità e aggiornamenti sui mutui 2024: si prospetta un calo nelle rate e una maggiore possibilità di risparmio

Il 2023 si è dimostrato un anno particolarmente problematico per quanto riguarda i mutui bancari. A causa del continuo aumento dei tassi di interesse stabiliti dalla Banca Centrale Europea, di conseguenza, sono aumentate le rate da pagare per i mutui già sottoscritti.

Eppure, con l’arrivo del 2024, gli esperti prospettano uno scenario generale più favorevole, sia per quanto riguarda i mutui a tasso fisso che a tasso variabile. Nello specifico, infatti, grazie al calo dell’inflazione, si stima un calo nei tassi di interesse e, di conseguenza, nelle rate dei mutui da pagare. Di seguito maggiori informazioni sui mutui 2024 a tasso fisso e a tasso variabile.

Mutui: quali sono le prospettive e stime per il nuovo anno?

Negli ultimi mesi, i tassi dell’inflazione stanno subendo un grande rallentamento. Si prospetta, infatti, un possibile taglio del costo del denaro da parte della BCE, la Banca Centrale Europea. Secondo quanto emerso dagli studi e stime degli esperti, si ipotizza una possibile riduzione di 25 punti base già nel mese di marzo. A questo, secondo le prospettive, si potrebbe aggiungere un’ulteriore calo nel mese di giugno.

Tali considerazioni e stime hanno favorito un grande calo per quanto riguarda il tasso Eurirs (tasso di riferimento per i mutui a tasso fisso). Basti pensare, infatti, che nel periodo compreso tra metà novembre e metà dicembre, l’Eurirs ha segnato un passaggio dal 3,76% al 3,05%. Questo calo determinerà un grande risparmio per tutti coloro che hanno intenzione di acquistare un nuovo immobile facendo riferimento ad un mutuo a tasso fisso.

mutui 2024
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Mutui a tasso fisso: informazioni e simulazione di risparmio

L’ufficio studi di Tememutuo ha fornito diverse simulazioni per comprendere meglio l’andamento positivo dei mutui bancari nel 2024 a tasso fisso. Secondo quanto emerso dalla simulazione, prendendo in considerazione un mutuo a tasso fisso da 100 mila euro, sarà possibile avere un calo nella rata mensile di almeno 31 euro, per quanto riguarda i mutui di 20 anni. Nel caso di mutui dalla durata di 30 anni, invece, si prospetta un calo di almeno 33 euro. In sintesi quindi, allo scadere del mutuo, si prospettano risparmi rispettivamente compresi tra i 7.951 e gli 11.980 euro.

Eppure, è bene specificare che la lotta contro l’inflazione non è del tutto conclusa, per cui è necessario non sottovalutare il problema viste le condizioni iniziali positive.

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Mutui 2024: cosa sapere sui mutui a tasso variabile?

La situazione economica e immobiliare presenta delle differenze per quanto riguarda i mutui a tasso variabile. Nello specifico, si tratta di quei mutui legati all’Euribor. Si tratta dell’indice che fa riferimento al tasso di interesse medio delle transazioni svolte dalle più importanti banche d’Europa in euro.

I sottoscrittori di tali mutui giù sottoscritti sono tutti coloro che, a loro volta, hanno avvertito più del normale il peso dell’aumento dei tassi. Per esempio, un individuo con attestato un mutuo della durata di 20 anni pari a 100 mila euro, si è trovato nella condizione di dover versare 80 euro in più al mese di tasse.

Eppure, è bene evidenziare che, anche per i mutui a tasso variabile vi sono delle prospettive e stime favorevoli per il 2024. Nello specifico, si evince come già la prima rata del nuovo anno sarà più bassa in relazione alle imposte dell’ultimo triste dell’anno precedente. Questo cambiamento è legato al cambio di tendenza degli stessi indici Euribor.

In base a questi ultimi, infatti, è possibile determinare con esattezza quali sono le rate dei mutui variabili nel Paese. Per quanto riguarda i dati dell’anno appena trascorso, si evince come, nel mese di novembre, è stato raggiunto un picco pari al 4%. L’Euribor pari a tre mesi ha segnato un calo, mentre in relazione all’ultima data lavorativa del 2023 è stato fissato al 3,89%. L’Euribor pari a un mese, invece, ha registrato un calo dal 4% al 3,87%.

Quanto si risparmierà con i mutui 2024?

Secondo quanto specificato da Il Sole 24 Ore, le nuove prospettive per i mutui dell’anno entrante sono molto favorevoli. In particolare, si evidenzia come, per esempio, su un mutuo di 200 mila euro applicato su un tempo limite di 30 anni, sarà possibile risparmiare ben 144 euro all’anno.

Inoltre, nel caso in cui la Bce puntasse ad una riduzione di 100 punti base entro la fine dell’anno, sarebbe possibile ambire ad un aumento del risparmio ancora più evidente. In questo caso, infatti, si potrebbe prospettare un risparmio di ben 117 euro al mese.

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