Divieto caldaie a gas per la rivoluzione green Europea

aziende pannelli solari per uso domestico

A partire dal 2040, non sarà più possibile produrre o vendere caldaie a gas. Questo quanto emerso dalle limitazione dettate dalla rivoluzione green dell’Unione Europea. Cosa sapere a riguardo e quali informazioni conoscere sul divieto caldaie a gas?

Divieto caldaie a gas: quali tipologie sarà vietato produrre e vendere?

Con l’obiettivo di diffondere maggiore consapevolezza sulla sostenibilità e ridurre le emissioni provenienti dalle strutture immobiliari, l’Unione Europea ha proposto una serie di norme e limitazione da applicare entro determinate date. Tra queste, in particolare, spicca sicuramente l’obbligo di divieto di utilizzo delle caldaie a gas a partire dal 2040. Si tratta, nello specifico, di un divieto che ha come finalità quello di promuovere un utilizzo maggiori di fonti di energia rinnovabile per le abitazioni. A partire dal 2040, quindi, sarà vietata la produzione e la vendita delle caldaie a gas, mentre tutti i cittadini che già posseggono un modello possono continuare ad usarla. Di seguito maggiori informazioni a riguardo e quali sono gli obbiettivi precisi dell’Unione Europea. 

Quali sono gli obiettivi sostenibili e green dell’Unione Europea?

In genere, l’obiettivo principale fissato dall’Unione Europea con la sua rivoluzione green è quello di ridurre tutti i consumi energetici negli edifici immobiliari. In questo modo, infatti, sarà possibile ridurre le emissioni e raggiungere le emissioni zero entro il 2050. Al giorno d’oggi, le strutture immobiliari si presentano come il 40% dell’energia consumata e delle emissioni di gas serra. Tramite questa vera e propria rivoluzione green ambita dall’Unione Europea, sarà possibile trasformare il settore immobiliare, così da renderlo più sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico. Grazie a ciò, oltre ad ottimizzare la lotta contro i cambiamenti climatici, sarà possibile migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Il 7 dicembre scorso, l’Unione Europea ha presentato diverse norme e leggi che, ancora provvisorie, attendono l’approvazione ufficiale del Parlamento e del Consiglio. Nel caso in cui verranno approvate ufficialmente, questo comporterà un vero e proprio cambiamento nel settore immobiliare dal punto di vista della sostenibilità.

divieto caldaie a gas
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Decarbonizzazione del settore immobiliare europeo: le parole di Ciaràn Cuffe, il relatore dell’Europarlamento

Come dichiarato da Ciaràn Cuffe, tale rivoluzione green comporterà un risultato a dir poco straordinario. Si prospetta, infatti, una vera e propria decarbonizzazione del patrimonio edilizio mondiale. Con l’obiettivo di raggiungere una maggiore compattezza sostenibile, si evince come l’Unione Europea mira anche ad un vero e proprio cambiamento su scala globale, così da diventare un punto di riferimento anche per le altre nazioni e raggiungere una collaborazione collettiva.

Divieto caldaie a gas entro il 2040: novità e informazioni a riguardo

Tra gli obiettivi principali della rivoluzione green dell’Unione Europea, riguarda sicuramente l’eliminazione definitiva dei combustibili fossili. In particolare, si ambisce ad una totale eliminazione delle caldaie a gas. Inizialmente il divieto ultimo era stato fissato per l’anno 2035, ma di recente è stato spostato al 2040. La finalità principale di tale direttiva è proprio quello di ridurre la presenza di carbonio negli edifici, così da diffondere l’utilizzo di fonti rinnovabili e migliorare la qualità della vita.

Per quanto riguarda il divieto, è bene specificare che questo non riguarda coloro che già posseggono un modello. Infatti, a partire dal 2040, sarà reso obbligatorio l’impossibilità di produrre o vendere tali modelli di caldaie. 

Le strutture immobiliari di tipo residenziale che sono classificate come più inquinate, invece, hanno un limite di tempo che scade nell’anno 2030 per ridurre il consumo medio di energia primaria almeno del 16%. Entro il 2030, però, la percentuale raggiungerà il 20-22%. Per quanto concerne, invece, gli edifici di tipo non residenziale, il limite entro il 2033 è del 26%.

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Cosa accadrà nel 2030 e quali sono gli obbiettivi promossi dalla rivoluzione green dell’Unione Europea?

Oltre al 2040, altre due date particolarmente rilevanti sono il 2028 e il 2030. In particolare, in tali date, si prospetta da parte dell’Unione Europea la completa presenza di edifici costruiti ad emissione zero. Nello specifico, a partire dal 2028 scatterà l’obbligo per gli edifici pubblici, mentre a partire dal 2030 scatterà per gli edifici di tipo residenziale.

In aggiunta, è bene evidenziare che l’obbiettivo di tali normative è quello di rendere le abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico. Di conseguenza, si impone l’obbligo di installazione di pannelli solari su tutte le nuove strutture immobiliari, sia gli edifici pubblici sia quelli non residenziali di grandi dimensioni.

Qual è l’obiettivo principale dell’Unione Europea tramite l’obbligo di queste normative?

Come si evince, l’Unione Europea ha proposto diverse iniziative, che si tramuteranno in veri e propri obblighi, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas. In particolare, infatti, sia tramite l’ottimizzazione energetica degli immobili sia tramite eliminazione e la sostituzione delle caldaie a gas, l’obiettivo è quello di combattere e affrontare la lotta contro i cambiamenti climatici. Di conseguenza, tutti i cittadini dei vari Paesi membri sono chiamati a prendere atto di tali normative, adottando stili di vita più sostenibili e puliti, così da proteggere e garantire il futuro.

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