Tassa da pagare per la vendita della casa ristrutturata Superbonus

calcolare tassa casa Superbonus

Nel caso in cui si decide di procedere alla vendita della casa ristrutturata grazie al Superbonus, è bene sapere che sarà necessario pagare una tassa. Come calcolare la tassa da pagare per la vendita della casa ristrutturata tramite il Superbonus?

Calcolo tassa per la vendita della casa ristrutturata con i bonus edilizi

Il Governo ha evidenziato che, tutti coloro che decidono di dare in vendita l’immobile ristrutturato tramite Superbonus, dovranno pagare delle tasse sulla plusvalenza. Per comprendere al meglio il calcolo delle tasse, è stato simulato un esempio da prendere come punto di riferimento da parte della Fondazione nazionale commercialisti per il Corriere della Sera.

Si evince, quindi, come a partire dal nuovo anno, procedere con la vendita di una casa ristrutturata non risulta essere un’idea vantaggiosa per i proprietari. Questi, infatti, saranno soggetti a delle tassazioni pari al 26% calcolato sull’intera plusvalenza e, in aggiunta, tutto il periodo che va dai lavori eseguiti alla cessione effettiva. Cosa sapere in merito al calcolo della tassa per la vendita della casa ristrutturata con il Superbonus?

Calcolare tassa per vendita casa Superbonus: cosa sapere?

Con l’arrivo della manovra 2024, a partire dal mese di gennaio, tutti coloro che hanno deciso di vendere la propria abitazione ristrutturata tramite bonus casa saranno soggetti al pagamento di una tassa sulla plusvalenza. In particolare, si evince come chiunque decida di mettere la propria struttura immobiliare ristrutturata tramite Superbonus in vendita, dovrà pagare una percentuale pari al 26% sull’intera plusvalenza emersa.

Nello specifico, nel caso in cui il prezzo della vendita dell’immobile risulta effettivamente maggiore rispetto il costo degli interventi edilizi eseguiti nella medesima, la differenza diventa una plusvalenza, per cui sarà soggetta a tassazione. Nonostante ciò, è comunque importante evidenziare che vi sono dei casi in cui la tassazione viene esclusa. Per esempio, non sono oggetto di tassazione le prime case e le case ereditate. Come calcolare tassa casa Superbonus?

calcolare tassa casa Superbonus
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Come funziona la tassazione sulla plusvalenza sulla vendita di una casa ristrutturata con il bonus? Ecco l’esempio della Fondazione nazionale commercialisti

La Fondazione nazionale commercialisti per Corriere della Sera ha fornito un esempio effettivo in merito al pagamento delle tasse sulla plusvalenza. In particolare, l’obiettivo di tale esempio è quello di far comprendere a fondo come funziona la tassazione, così da superare eventuali difficoltà e problemi per i cittadini.

L’esempio fornito presenta una struttura immobiliare di riferimento acquistata nell’anno 2000 al prezzo base di 200 mila euro. Gli interventi edilizi finalizzati alla ristrutturazione della casa sono stati eseguiti nell’anno 2021, in seguito all’attivazione dei bonus e delle agevolazioni del governo. In particolare, il proprietario ha usufruito del Superbonus, con un’agevolazione dal valore di 50 mila euro. Nel caso in cui il proprietario decida e riesce a vendere l’abitazione nell’anno 2023 al prezzo fisso di 400 mila euro, la plusvalenza ottenuta tramite la cessione non sarebbe da tassare, considerando che è trascorso un periodo più luogo di 5 anni tra l’acquisto dell’immobile e la seguente cessione del medesimo.

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Cosa succede con il rinnovo della manovra nel 2024?

Con l’arrivo della manovra 2024, invece, si evince come la vendita può diventare tassabile. Questo in quanto non è effettivamente trascorso un periodo superiore a dieci anni tra l’acquisto dell’immobile e i lavori del Superbonus e la seguente cessione del medesimo.

In particolare, riprendendo l’esempio della Fondazione nazionale commercialisti per il Corriere della Sera, si evince come la plusvalenza realizzata è fissata a 150 mila euro. Eppure, la parte soggetta a tassazione è pari a 88.200 euro. Ciò è legato al fatto che è necessario procedere alla sottrazione del costo di acquisto rivalutato in relazione all’indice dei prezzi al consumo stesso della realtà familiare di riferimento. Nello specifico, quindi, le tassazioni a cui è soggetto il proprietario dell’immobile di riferimento sono 22.932 euro, pari al 26% dei 88.200 euro.

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Quali sono le eccezioni di tassazione per chi vende la casa ristrutturata con il Superbonus?

Come già specificato, nel caso in cui il proprietario di un immobile vende il medesimo dopo che questo è stato ristrutturato con il Superbonus, sarà soggetto ad una tassazione pari al 26%. Eppure, vi sono dei casi eccezionali in cui la tassazione piena sulle plusvalenze non è dovuta, in particolare:

  • Nel caso di interventi lavorativi conclusi da più di 10 anni;
  • Nel caso in cui la struttura immobiliare di riferimento è stata ereditata;
  • In caso di immobili usufruiti dal proprietario o dalla sua famiglia come prima casa. In particolare, si fa riferimento ad un lungo periodo di tempo intercorso tra l’acquisto e la vendita della medesima struttura.
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