Aumento prezzi case del 2%: ecco i dati Istat

palazzo più alto d'Italia

Secondo quanto emerso dai dati Istat, è stato registrato un aumento prezzi case del 2% nel secondo trimestre del 2023. Ecco maggiori dettagli a riguardo.

Aumento prezzi case e ribasso delle compravendite: aggiornamento dati Istat

Dopo un’analisi condotta da Istat, è emerso come i prezzi delle case sono aumentati notevolmente nel secondo semestre dell’anno corrente. In particolare, si è registrato un aumento sia dei prezzi delle nuove strutture abitative, aumentate del 0,5%, sia delle strutture già esistenti, aumentate del 0,8%.

Si tratta, come evidenzia l’Istat, di un aumento generale che ha interessato l’Ipab, ovvero l’indice dei prezzi delle abitazioni. D’altro canto, si evince come questo aumento dei prezzi delle abitazioni è talvolta legato ad una riduzione del valore di compravendita. Ecco cosa sapere a riguardo e quali sono i dati specifici emersi dall’analisi Istat.

Stime Istat in merito all’aumento prezzi delle abitazioni: ecco cosa sapere

L’Istat ha dichiarato come, nel secondo semestre dell’anno 2023, si sia registrato un aumento dell’Ipab, ovvero l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate per motivi abitativi o di investimento. In particolare, si tratta di un aumento del 2,0% in relazione ai tre mesi precedenti. Inoltre, l’Istat ha specificato come tale aumento dei prezzi coinvolge sia le nuove strutture abitative sia le strutture già esistenti. Nello specifico, si evidenzia come le prime sono aumentate dello 0,5%, mentre le seconde hanno subito un aumento pari allo 0,8%.

Dalla ricerca Istat, in aggiunta, è emerso anche una riduzione del valore di compravendita molto rilevante. Basti pensare che si tratta di un calo pari al 16%, registrato nel secondo trimestre dell’anno direttamente dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. In particolare, è bene evidenziare che si tratta di un dato da non trascurare, considerando che, nel trimestre precedente, il calo registrato era dell’8,3%.

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Analisi dei prezzi delle abitazioni in Italia tra Nord e Sud

L’analisi Istat ha rilevato come l’andamento dell’Ipab abbia subito nel secondo trimestre dell’anno corrente un aumento abbastanza rilevante. Quest’ultimo fa riferimento sia alle strutture nuove che alle strutture già esistenti, registrando un tasso di variazione di acquisto con una percentuale pari all’1,4%. In particolare, del 3,8% in relazione alle strutture nuove, dello 0,9% in relazione alle strutture già esistenti.

Secondo l’analisi dei prezzi, è evidente come in tutte le regioni d’Italia, senza particolari distinzioni tra Nord e Sud, i prezzi delle abitazioni siano aumentati su base annua. Eppure, anche se lievi, si registrano comunque degli andamenti differenti. Nell’area Nord Ovest si evidenzia un aumento che va dal 2,0% al 2,5%, mentre nell’area Nord Est l’andamento subisce un rallentamento, variando da 1,9% all’1,1%.

Per quanto riguarda l’area Centro, Sud e Isole, invece, si registrano tassi particolarmente negativi, con percentuali pari allo 0,7% e all’1,5%.

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Quali sono le città italiane dove si registra il maggior aumento dei prezzi?

Come emerso dall’Ipab, i prezzi delle strutture abitative, esistenti e non, sono aumentati in diverse città d’Italia. In particolare, la città di Milano ha registrato un aumento annuo sostanziale, pari al 7,1% rispetto al primo trimestre dell’anno 2023.

Un’altra città che ha risentito particolarmente dell’aumento dei prezzi è Torino, con un aumento pari al 4,1%. Infine, la capitale italiana ha subito anch’essa l’andamento dei prezzi in crescita ma in modo più contenuto. In particolare, si evince un aumento pari allo 0,6%.

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