Tra le agevolazioni per la casa più utilizzate vi è sicuramente il bonus mobili. Ma a quale dei due coniugi spetta, nello specifico, il bonus?
Il bonus mobili è un incentivo volto a sostenere i beneficiari nell’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Di seguito maggiori informazioni in merito a quale coniuge spetta l’incentivo.
Cos’è il bonus mobili e come funziona?
Introdotto con la Legge di Bilancio e confermato per l’anno 2023, il bonus mobili ed elettrodomestici è un incentivo volto a sostenere l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in seguito ad una ristrutturazione edilizia dell’immobile. Il bonus può essere applicato su una spesa massima pari a 8 mila euro per tutti coloro che presenteranno la domanda entro il 2023, mentre dall’anno 2024 in poi, la spesa massima scende a 5 mila euro. In particolare, l’incentivo è usufruibile per coprire le spese di mobili ed elettrodomestici nuovi, non inferiori alla classe energetica:
- A per forni;
- E per lavatrici, lavastoviglie e lavasciugatrici;
- F per congelatore e frigorifero.
A quale coniuge spetta l’incentivo?
Come già anticipato, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito un dubbio in merito al bonus e al rispettivo coniuge spettante. In particolare, nel caso in cui il beneficiario fa parte della famiglia del possessore dell’abitazione in questione, potranno rientrare a far parte dell’agevolazione sia il coniuge ma anche i parenti fino al terzo grado. Inoltre, il coniuge può rientrare nell’incentivo anche nel caso di separazione ma con assegnazione dell’immobile in questione. Infine, può diventare beneficiario del bonus anche il convivente more uxorio, che non è a sua volta né il titolare dell’abitazione né di un contratto per comodato.
Inviare la richiesta bonus e come usufruirne
Infine, è bene evidenziare che in tutti i casi precedentemente citati, per poter usufruire del bonus è necessario poter dimostrare presentare pagamenti tracciabili e fatture relative all’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Soltanto così, infatti, l’Agenzia delle Entrate avrà la possibilità di controllare direttamente gli acquisti e l’arco di tempo in cui sono avvenuti. Solo se tutto regolare, si potrà procedere alla consegna del bonus. Infine, è bene evidenziare che se un coniuge si occupa delle spese di ristrutturazione edilizia dell’immobile, mentre l’altro delle spese di acquisto mobili, nessuno dei due potrà usufruire dell’incentivo.