Crediti incagliati: quali banche riaprono alla cessione del credito nel 2023?

cessione del credito 2023

La cessione del credito è stata una pratica molto utilizzata per recuperare parte delle spese sostenute per interventi edilizi tramite i crediti d’imposta. Tuttavia, negli ultimi mesi, non è stato possibile usufruire di questa opzione. Questo articolo si focalizzerà sulle banche che stanno riaprendo alla cessione del credito 2023, in particolare per l’acquisto dei crediti dei bonus edilizi.

Banche che riaprono alla cessione del credito 2023

Attualmente, diverse banche stanno riaprendo la possibilità di cessione del credito, consentendo ai contribuenti di recuperare parte delle spese sostenute per interventi edilizi tramite i crediti d’imposta. Alcune di queste banche sono:

Banca Intesa

La Banca Intesa ha adottato il sistema della ri-cessione, liberando spazio fiscale per poter acquistare nuovi crediti ed essere in grado di accettare nuove pratiche di cessione. Questa è un’opportunità interessante per coloro che hanno crediti incagliati e desiderano cederli.

Poste Italiane e Credit Agricole

Poste Italiane e Credit Agricole hanno riaperto alla cessione del credito. Entrambi i gruppi bancari hanno dichiarato che i clienti potranno presto riprendere a scontare i crediti nel pieno rispetto del decreto legislativo.

La piattaforma di Enel X

La piattaforma di Enel X, dedicata alla cessione del credito, sarà operativa a partire da settembre. Non solo le imprese, ma anche i contribuenti che non sono riusciti a cedere il proprio credito a terzi, nonostante i lavori siano già stati completati, potranno accedere alla piattaforma.

Cessione del credito 2023 e sconto in fattura: quando è possibile

Secondo il Decreto Legge del 11/2023, è possibile accedere alla cessione del credito e allo sconto in fattura solo nei seguenti casi:

  1. Se entro il 16 febbraio 2023, per lavori diversi da quelli eseguiti sui condomini, è stata presentata la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) o un altro titolo abilitativo per gli interventi di ristrutturazione non ammessi al Superbonus.
  2. Per i lavori eseguiti dai condomini, se è stata adottata una delibera assembleare che approva gli interventi da mettere a punto, e se è stata presentata la CILA.
  3. Per gli interventi che prevedono la demolizione o la ricostruzione degli immobili, se la domanda per l’acquisizione del titolo abilitativo è stata consegnata.
  4. Per i lavori di edilizia libera che richiedono l’inizio dei lavori.

Inoltre, la cessione del credito e lo sconto in fattura rimangono disponibili per i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche, con agevolazioni fino al 75%, e per gli interventi nelle aree colpite da terremoti verificatisi dal primo aprile 2009. Sono inclusi anche gli interventi realizzati dalle case popolari (IACP), dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), dalle organizzazioni di volontariato (ODV) e dalle cooperative di abitazioni a proprietà indivisa.

Le banche stanno gradualmente riaprendo alla cessione del credito nel 2023, offrendo opportunità ai contribuenti che desiderano monetizzare i loro vecchi crediti. Banca Intesa, Poste Italiane e Credit Agricole sono alcuni degli istituti che hanno già avviato il processo di riapertura. Inoltre, la piattaforma di Enel X sarà operativa a settembre, consentendo ai contribuenti di accedere a questa soluzione per cedere i loro crediti d’imposta. Tuttavia, è importante tenere presente le condizioni specifiche stabilite dal Decreto Legge per beneficiare della cessione del credito e dello sconto in fattura.

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