Superbonus e data CILA originaria da tenere in considerazione

CILA originaria

Secondo quanto specificato dall’Agenzia delle Entrate, non contano le varianti ma la data della CILA originaria per il Superbonus.

Per stabilire chi può usufruire del Superbonus, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che deve essere presa in considerazione a data della CILA originaria.

CILA originaria per scegliere i beneficiari del Superbonus

Nella circolare numero 13 resa nota il 13 giugno, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per stabilire chi può usufruire del Superbonus a pieno, per cui con una detrazione del 110%, è necessario considerare la data della CILA originaria. Inoltre, come specifica l’Agenzia, non influiscono date delle variazioni e modifiche, come il cambio di impresa di riferimento, di committente o le modifiche al progetto.

CILA originaria
CILA originaria da tenere in considerazione per il Superbonus – Foto di Canva

Altri chiarimenti da tenere in considerazione: parla l’Agenzia delle Entrate

Con la circolare del 13 giugno, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito diversi punti in merito alla CILA. In particolare, l’Agenzia ha specificato che “la presentazione di un progetto in variante alla CILA, o al diverso titolo abilitativo richiesto in ragione della tipologia di intervento edilizio da eseguire, non rileva ai fini del rispetto dei termini previsti dall’articolo 1, comma 894, della legge di bilancio 2023.”

Nello specifico, con una questa disposizione si fa riferimento ai casi in cui i condomini possono ottenere la detrazione al 110%. Questi casi sono riassumibili in:

  • Condomini che hanno presentato la documentazione il 25 novembre 2022;
  • Condomini che hanno presentato la documentazione entro il 31 dicembre 2022 e hanno dichiarato inizio lavori prima del 18 novembre 2022;
  • Condomini che hanno presentato la documentazione il 25 novembre 2022 e la delibera assemblare in un periodo di tempo dal 19 al 24 novembre 2022;
CILA originaria
CILA originaria da tenere in considerazione per il Superbonus – Foto di Canva

Varianti CILA con le quali è possibile mantenere la data originaria

Per gli interventi che riguardano i condomini, quindi, non è da tenere in considerazione la data della deliberazione di approvazione variante, bensì la data in cui viene presentata la CILA.  L’Agenzia delle Entrata ha presentato alcuni esempi di varianti alla CILA che non conducono ad alcuna variante nel determinare la misura dell’agevolazione. In particolare, non fanno cambiare la CILA alcune modifiche e integrazioni al progetto iniziale, il cambiamento dell’impresa che deve occuparsi dei lavori e il cambiamento di committente degli stessi lavori. Inoltre, un altra variante che non modificano la CILA è la realizzazione di interventi prima non previsti, che possono essere comunicati alla fine dei lavori.

CILA originaria
CILA originaria da tenere in considerazione per il Superbonus – Foto di Canva

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