Tra le proposte più interessanti di agevolazioni 2023, il bonus compostaggio nasce con l’obiettivo di sostenere l’introduzione di impianti di compostaggio.
Con la finalità di favorire l’introduzione e l’installazione di impianti di compostaggio nelle abitazioni, è stato proposto il bonus compostaggio. Ecco cos’è, come funziona e chi può accedere.
Cos’è il bonus compostaggio?
Il bonus compostaggio si presenta come un’agevolazione per favorire l’installazione di impianti e dispositivi di compostaggio sul territorio nazionale. In particolare, il bonus si presenta come un credito di imposta dal valore del 70% da applicare su tutte le spese sostenute nel 2022 per la costruzione di impianti specifici. Nello specifico, il bonus si rivolge principalmente ai gestori di centri e organizzazioni agroalimentari che risiedono in specifiche aree regionali del Paese. In particolare: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia.
Quali sono i requisiti necessari per accedere al bonus?
Per poter accedere al bonus compostaggio, è necessario che il richiedente sia in possesso di un impianto di compostaggio capace di smaltire rifiuti organici con una percentuale non inferiore al 70%.
Come inviare la domanda per accedere al bonus?
Per accedere al bonus, è necessario inviare una richiesta, esclusivamente in modalità telematica, sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Dopo aver inoltrato la domanda, sarà l’Agenzia stessa a mandare al richiedente una ricevuta che confermi la presa in carico della domanda. Di seguito, se questa verrà accettata, il bonus potrà essere detratto sotto forma di credito di imposta.
Inoltre, è bene specificare che i fondo totale messo a disposizione del governo per il bonus è pari a un milione di euro per ogni anno sino ad esaurimento scorte. Di conseguenza, è bene inoltrare la domanda il prima possibile. Nello specifico, per le spese sostenute nel 2022 la data limite è il 31 maggio 2023 e per le spese sostenute nel 2023 la domanda può essere inviata tra il 22 aprile e il 31 maggio 2024.