Giornata mondiale della lontra: storia, caratteristiche e azioni di conservazione

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Il 26 maggio di ogni anno si celebra la Giornata mondiale della lontra, una specie animale dalle caratteristiche uniche e importanti per l’ecosistema delle acque dolci.

La lontra: una specie unica

La lontra rappresenta una specie rara e preziosa e il suo monitoraggio e la sua conservazione sono di fondamentale importanza per la salvaguardia della biodiversità dei fiumi e delle acque dolci. Si tratta di una specie di mammifero appartenente alla famiglia dei mustelidi. Vive principalmente in ambienti acquatici come fiumi, laghi e paludi. La sua lunghezza può raggiungere i 130 cm, il suo peso varia dai 5 ai 12 kg. La lontra ha un aspetto caratteristico, con un corpo snello, zampe corte, artigli affilati e una coda appiattita, che usa per nuotare e per comunicare con i suoi simili.

Questa specie animale è importante per l’ecosistema delle acque dolci perché svolge una funzione di indicatore della qualità dell’acqua: la presenza di lontra è infatti indice di un ambiente sano e in equilibrio. Inoltre, la lontra è una predatrice di animali acquatici come pesci, anfibi e invertebrati, contribuendo così al controllo della popolazione di queste specie.

Giornata mondiale della lontra
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La lontra, un simbolo degli habitat di acque dolci

La lontra euroasiatica rappresenta un simbolo degli habitat di acque dolci e delle loro minacce, in particolare in Italia e in Europa. Per monitorare la sua presenza nelle zone di espansione in Italia, il WWF ha avviato un progetto coordinato, con l’obiettivo di raccogliere informazioni aggiornate sulla presenza della specie sul territorio.

Nonostante la lontra sia in lenta ma costante ripresa in Italia, grazie alle politiche nazionali ed europee di conservazione, la popolazione italiana di lontra è ancora tra le più minacciate e isolate d’Europa. Sono stati stimati 800-1000 individui di lontra, ben al di sotto del limite minimo.

Giornata mondiale della lontra: azioni di conservazione per proteggere la lontra

Per proteggere la lontra e garantirne la sopravvivenza, vengono attuate diverse azioni di conservazione. Tra queste, la creazione di oasi naturalistiche protette, l’attuazione di politiche di gestione delle risorse idriche e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza della specie. Grazie alle politiche di conservazione nazionali ed europee, la popolazione di lontra in Italia sta gradualmente riprendendo vigore.

Altre azioni di conservazione prevedono il monitoraggio costante della popolazione di lontra, l’attuazione di programmi di ripopolamento in aree dove la specie è stata estirpata, la riduzione dei fattori di rischio e la promozione di iniziative di educazione ambientale rivolte alla popolazione.

Giornata mondiale della lontra
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l WWF è stato il primo a dare l’allarme sullo stato della lontra

Il WWF in Italia è stato il primo ente a dare l’allarme sullo stato della lontra negli anni Ottanta, dando vita al Gruppo Lontra Italia e coordinando il primo monitoraggio nazionale annuale.

Il nuovo monitoraggio, che si basa su un protocollo standardizzato, si è concentrato sulle aree periferiche e sui fattori di disturbo antropico che possono impedire o rallentare il processo di espansione della lontra in Italia.

Qual è l’obiettivo del monitoraggio?

L’obiettivo del monitoraggio è quello di raccogliere informazioni aggiornate sulla presenza della specie nelle regioni di recente espansione e di supportare il prossimo aggiornamento del Piano di Conservazione per la lontra (PACLO). Inoltre, il WWF e gli enti preposti sono in grado di avviare tutte le azioni possibili per tutelare le aree critiche e prevenire alcune delle principali minacce alla lontra in Europa.

Il progetto vede anche la creazione di gruppi di volontari che possano diventare sentinelle e ambasciatori della conservazione degli ecosistemi fluviali minacciati.

Fattori di minaccia per la lontra

Nonostante l’importanza della lontra per l’ecosistema, la sua sopravvivenza è minacciata da diversi fattori. Tra questi, troviamo la perdita e la degradazione degli habitat naturali, la riduzione della disponibilità di cibo, la contaminazione dell’acqua e la caccia illegale. Inoltre, il traffico stradale rappresenta un altro fattore di rischio per la lontra, che spesso viene investita mentre attraversa le strade lungo i fiumi.

Giornata mondiale della lontra: come contribuire alla protezione della lontra

Ogni individuo può contribuire alla protezione della lontra e dell’ecosistema delle acque dolci. Tra le azioni che è possibile adottare, troviamo:

  • la riduzione del consumo di acqua;
  • l’utilizzo di prodotti ecologici;
  • la corretta gestione dei rifiuti;
  • l’adozione di comportamenti responsabili quando ci si trova in ambienti naturali.

Inoltre, è possibile sostenere le organizzazioni che si occupano di protezione e conservazione della lontra, aderendo a programmi di adozione a distanza o partecipando a iniziative di volontariato.

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Giornata mondiale della lontra: alcune curiosità sull’animale

  • La lontra è un animale molto socievole, che vive in gruppi familiari di 2-6 individui.
  • La lontra è un animale molto abile nel nuoto, ma anche sulla terraferma grazie alle sue zampe palmate.
  • La lontra è in grado di immergersi in acqua per diversi minuti grazie alla sua capacità di trattenere il respiro.
  • La lontra è un animale molto attento e curioso, ama giocare e divertirsi, soprattutto in acqua.

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