Introdotto per la prima volta dalla Legge di Bilancio del 2018, ecco tutto quello che c’è da sapere sul Bonus verde e come ricevere l’incentivo.
Il bonus verde è un incentivo proposto dal governo per sostenere la realizzazione e la ripresa delle cosiddette aree verdi. Di seguito maggiori informazioni a riguardo sul bonus.
Cos’è il bonus verde?
Il bonus verde è stato introdotto per la prima volta nel 2018 e poi riconfermato di anno in anno. Si tratta di un incentivo che si manifesta come una vera e propria detrazione IRPEF pari al 36% per sostenere tutti i lavori relativi alla ripresa delle aree verdi della città, che sia pubbliche o private. Attualmente, il bonus è esteso fino al 31 dicembre 2024 e può essere applicabile nel caso di:
- Sistemazione e ripresa di aree verdi presso unità immobiliari o edifici esistenti;
- Realizzazione di pozzi, impianti di irrigazione e recinzioni;
- Realizzazione di coperture a verde e giardini.
Il bonus, come chiarito dalla circolare del 25 giugno 2021, non può essere utilizzato per l’acquisto di piante o altro materiale del settore. Per ottenere la detrazione, è necessario che si conducano dei veri e propri lavori di realizzazione di un’area verde prima non esistente o di sistemazione e rinnovamento di un’area già esistente. Soltanto se si realizzano queste determinate operazioni è possibile, di seguito, utilizzare il bonus per l’acquisto di piante, alberi o altro materiale adibito per l’area.
Il bonus può essere utilizzato per la sistemazione di balconi e terrazzi?
In linea generale, il bonus può essere utilizzato per operazioni di sistemazione terrazzi o balconi. Eppure, per fare in modo che i lavori vengano approvati è necessario che l’intervento garantisca un rinnovo totale dell’ambiente, quindi devono essere realizzati elementi permanenti e fissi. Inoltre, il bonus può essere anche approvato nel caso in cui si tratta di una sistemazione delle aree verdi di immobili residenziali.
Quali spese sono coperte dal bonus?
Nel caso di terrazze o balconi, le spese sono coperte soltanto nel caso in cui i lavori riguardano la sistemazione a verde dell’area. Per esempio, l’installazione di fioriere fisse viene accettata, a differenza di piscine o altre strutture non inerenti. Inoltre, è bene evidenziare che l’intervento deve consistere in una vera e propria riqualificazione e rinnovamento dell’area, non in una semplice manutenzione ordinaria. Per ottenere il bonus, è necessario che i lavori devono essere svolti da professionisti del settore e non da lavoratori autonomi o dal beneficiario stesso. Infine, le spese di progettazione possono essere incluse nella detrazione finale.
A quanto ammonta il bonus e chi può richiederlo?
Per poter usufruire del bonus, come prima cosa, è necessario possedere un immobile ad uso abitativo adibito di un’area verde, un balcone o un terrazzo. Il bonus presenta diversi limite di spesa, in relazione al beneficiario. In particolare:
- limite di spesa massimo dal valore di 5 mila euro per una unità immobiliare indipendente;
- limite di spesa massimo dal valore di 5 mila euro per unità immobiliare e per i lavori di restauro delle aree verdi comuni di eventuali edifici condominiali.
In linea generale, quindi il bonus consiste in una detrazione IRPEF pari al 36% per le spese dal valore di 5 mila euro. Di conseguenza, è possibile recuperare un importo massimo di 1.800 euro tramite la dichiarazione dei redditi e in un periodo di tempo pari a 10 anni.