Il 17 maggio di ogni anno viene celebrata la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, un’occasione per sensibilizzare sulle discriminazioni e le violenze subite dalle persone LGBTQ+ e per promuovere il rispetto dei loro diritti umani fondamentali.
Quando nasce la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia?
La Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia fu istituita nel 2007, quando la comunità LGBTQ+ decise di commemorare il 17 maggio del 1990, data in cui l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) cancellò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali.
La giornata è stata istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle discriminazioni e le violenze subite dalle persone LGBTQ+ in tutto il mondo e per promuovere l’inclusione e il rispetto dei loro diritti umani fondamentali.
Le discriminazioni subite dalla comunità LGBTQ+
Nonostante i progressi compiuti in molte parti del mondo, le persone LGBTQ+ continuano a subire discriminazioni e violenze su larga scala. Secondo un rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), più di 70 Paesi hanno leggi che criminalizzano l’omosessualità. In molti altri le persone LGBTQ+ affrontano discriminazioni sul lavoro, nell’accesso all’istruzione, nell’accesso ai servizi sanitari e nella vita quotidiana. Inoltre, la discriminazione e la violenza contro le persone transgender sono particolarmente gravi: secondo un rapporto dell’ONU, la loro aspettativa di vita media è di soli 35 anni.
Gli sforzi per combattere le discriminazioni
In tutto il mondo, ci sono organizzazioni e individui impegnati nella lotta contro le discriminazioni e le violenze subite dalle persone LGBTQ+. In molti Paesi, si sono costituite organizzazioni per la difesa dei diritti LGBTQ+, che promuovono l’inclusione, offrono supporto ai membri della comunità e sensibilizzano l’opinione pubblica sui problemi che affrontano. Inoltre, molte organizzazioni internazionali, come l’ONU, l’Unione europea e l’Organizzazione degli Stati americani (OSA), hanno adottato politiche e accordi per proteggere i diritti delle persone LGBTQ+ e per combattere le discriminazioni.
Arcigay, la principale associazione LGBTI italiana
Arcigay organizza sull’intero territorio nazionale incontri e campagne di sensibilizzazione per divulgare il rispetto delle identità sessuali e contrastare omofobia, bifobia e transfobia. Si tratta della più grande associazione LGBTI, indipendente da qualsiasi governo, partito, ideologia politica o religiosa.
Dal 1985 si batte per la parità dei diritti, l’autodeterminazione, il superamento di stereotipi e pregiudizi nei confronti delle persone LGBTI. Agisce a livello nazionale come soggetto di iniziativa politica e istituzionale. Coordina la diffusione su tutto il territorio di campagne, iniziative e programmi riguardanti la promozione e la difesa dei diritti delle persone LGBTI. Sostiene la crescita, lo sviluppo e la diffusione delle associazioni locali, attraverso attività di formazione e progetti.
Arcigay vuole ottenere pari e pieni diritti per le persone LGBTI, anche il matrimonio egualitario e il riconoscimento della genitorialità. Vuole ottenere protezione legale contro la violenza e la discriminazione verso le persone LGBTI. Vuole promuovere il benessere della comunità LGBTI tramite servizi sul territorio e attraverso il cambiamento sociale e culturale.
Eventi previsti per la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia 2023
Anche quest’anno, la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia sarà celebrata con una serie di eventi e attività a livello mondiale. In molte città, si svolgeranno parate dell’orgoglio LGBTQ+, incontri, workshop e conferenze per discutere delle problematiche che affliggono la comunità.
Molte organizzazioni e istituzioni organizzeranno eventi di sensibilizzazione e di educazione sui diritti delle persone LGBTQ+. Questi eventi offrono un’opportunità per la comunità LGBTQ+ di condividere le proprie esperienze, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi che affrontano e per promuovere l’inclusione e il rispetto dei loro diritti umani fondamentali.
