Il bonus ambiente 65% è un incentivo proposto dal governo per favorire interventi ambientali. Ecco come funziona e chi può accedere.
Il bonus ambiente 65% è stato introdotto dal Governo nel 2019 e riapprovato anche per l’anno seguente. Di seguito maggiori informazioni su cos’è, come funziona e come usufruirne.
Cos’è il bonus ambiente 65%?
Il bonus, introdotto per la prima volta nel 2019, offre la possibilità di donare delle erogazioni in denaro a favore di opere e interventi per il recupero di edifici e terreni pubblici, bonifiche, prevenzione del dissesto idrologico, realizzazione o ristrutturazione di parchi o aree verdi e così via.
Il bonus ambiente 65%, quindi, si manifesta come una vera e propria piattaforma digitale dove è possibile inviare delle erogazioni liberali così da favorire maggiori interventi e lavori ambientali. Il credito d’imposta dato dal bonus, di conseguenza, è indirizzato a chiunque si impegni nella realizzazione di tutti questi progetti e queste iniziative rivolte a migliorare l’ambiente. Nello specifico, per poter usufruire del bonus, quindi, è necessario accedere direttamente sulla piattaforma web e donare somme per sostenere tali interventi e, di seguito, sarà possibile recuperarli sotto forma di credito d’imposta.
Chi può ricevere il bonus?
Come già anticipato, si può usufruire del bonus soltanto dopo aver inviato le erogazioni liberali. Queste, però, devono essere effettuate da:
- Persone fisiche;
- Enti, che siano a fine pubblico o privato, a fini non commerciali;
- Persone con reddito d’impresa.
Per le persone fisiche e gli enti a fini non commerciali, il credito spetta con un valore massimo del 20% sul reddito. Invece, per le persone con reddito d’impresa, il credito è pari al 10 per mille dei ricavi annui. Inoltre, l’importo viene tripartito il 3 rate di quote annuali dal medesimo importo. Per poter usufruire del bonus, infine, è necessario indicare all’interno della dichiarazione dei redditi tutte le informazioni relative al periodo di imposta di riconoscimento e i due periodi di imposta a venire.
Come funziona il bonus? Ecco tutte le informazioni necessarie
In genere, dopo che i vari interventi lavorativi saranno stati approvati dalle PA proprietarie, la piattaforma del bonus raggrupperà al suo interno un elenco completo di tutte le opere e azioni che possono essere finanziate. Inoltre, quest’ultimo sarà costantemente aggiornato dal Ministero stesso. Dopo aver presentato la dovuta procedura e documentazione, il donatore potrà rivolgersi direttamente al proprietario del bene di riferimento con cui concordare l’importo dell’erogazione. Infine, per ricevere il contributo sarà necessario prenotare al Mase. Quest’ultimo avrà un tempo limite di 10 giorni per iniziare l’erogazione e fare il pagamento.
In aggiunta, è bene evidenziare che per qualunque tipologia di dubbio o incongruenza, sulla Piattaforma web del bonus ambiente 65% sono disponibili tutte le informazioni e istruzioni a riguardo.
Bonus ambiente: le parole del Ministro Gilberto Pichetto
“Con l’avvio della piattaforma diamo forma a un’iniziativa di ampio respiro civile, che permette a tutti di contribuire alla cura della nostra casa comune. Con un meccanismo trasparente e semplice ciascuno può adesso sostenere piccole e grandi opere di risanamento. Non si tratta di sostituire l’impegno pubblico, ma di dare la possibilità, a chi lo voglia, di aggiungere consapevolmente un tassello al futuro dell’ambiente italiano. Vogliamo far conoscere questa opportunità con iniziative dedicate di diffusione e informazione”.