Architettura e genetica come soluzione per l’edilizia del futuro
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Si sviluppa sempre più l’architettura genetica, una nuova branca della bio architettura vista come la soluzione per l’edilizia futura.
Al giorno d’oggi, l’architettura genetica è una branca della bio architettura sempre più esaminata e studiata. Ecco di cosa si tratta e come funziona.
Che cosa si intende con architettura genetica?
L’architettura genetica nasce come una branca della bio architettura. Si tratta, nello specifico, di una forma di architettura che ha come obiettivo quello di integrare perfettamente l’edilizia con la natura. Questa soluzione favorisce un maggiore rispetto dell’ambiente che ci circonda. Come meglio spiega la specialista in architettura sostenibile Jade Serra, “L’architettura genetica si riferisce alla costruzione con materiali viventi o minimamente trasformati, i cosiddetti biomateriali. Gli elementi vegetali sono meccanismi viventi altamente evoluti, in grado di assorbire calorie ed energia dall’ambiente per svolgere la fotosintesi“.
Cosa si può realizzare con questa tipologia di architettura?
Tra i primi progetti eclatanti proposti da questa particolare architettura spiccano sicuramente le case sviluppate come piante e gli alberi ornamentali di limoni che possono illuminare con sicurezza le strade. Si tratta di progetti che, a sentire, sembrerebbero utopici. Eppure, grazie a questa branca di architettura, tutto questo potrebbe essere possibile in un futuro non troppo lontano.
Perché scegliere la genetica per favorire l’edilizia sostenibile? Tutti i vantaggi
Questa tipologia di architettura bio è studiata da diversi anni da moltissimi centri di ricerca e analisi sparsi in tutto il mondo. Tra gli studiosi più rilevanti, Alberto T. Estévez si è espresso in merito. Professore di architettura all’Universitat Internacional de Catalunya e direttore dell’Institute for BioDigital Architecture & Genetics dell’università, questi ha evidenziato la grande potenzialità che può scaturire dalla fusione tra genetica e architettura.
“Le cose che si fanno con gli elementi viventi sono più sostenibili di quelle che si fanno con il cemento. È rinnovabile, sostenibile, riciclabile e si sviluppa con un consumo minimo”.
Lo studioso ha condotto diverse ricerche e analisi in merito alla genetica per l’edilizia, riuscendo a trasformare gli alberi di limone in alberi illuminati tramite l’utilizzo di geni batterici. In aggiunta, però, è bene ricordare che in Europa vi sono diverse norme e limiti in relazione alla manipolazione genetica, in quanto alterare la natura per altri fini potrebbe avere dei rischi.
Bio architettura e impatto sull’ambiente: cosa c’è da sapere
Se l’architettura genetica è una branda da scoprire e sperimentare, l’architettura sostenibile ha ormai raggiunto un ottimo grado di conoscenze per poter essere applicata. Per un basso impatto sull’ambiente e garantire un pianeta salvo e sicuro alle generazioni future, i biomateriali sono la soluzione migliore per l’edilizia. Al giorno d’oggi, infatti, sono sempre più le università, i centri e i luoghi di ricerca che si occupano di creare materiali sempre più sostenibili. Scegliere di costruire in modo sostenibile significa scegliere di costruire rispettando l’ambiente e la salute delle persone stesse.
Quanto costeranno gli edifici realizzati in modo sostenibile?
L’esperta Serra si è espressa anche in merito ai possibili costi di questa particolare architettura, assicurando che i prezzi non saranno troppo alti e inaccessibili. In aggiunta, però, ha evidenziato che gli immobili ed edifici sostenibili avranno il prezzo giusto che consentirà ai posteri di vivere sul pianeta. Come evidenzia, infatti “L’isolamento in plastica può essere più economico oggi, ma non lo sarà in un futuro non troppo lontano“.