L’incentivo Superbonus, che ha lo scopo di promuovere la riqualificazione energetica degli immobili, è stato criticato perché ritenuto favorevole solo per un esiguo numero di proprietari.
L’inefficacia del Superbonus – questo incentivo, limitato a 400.000 su un totale di 57 milioni di immobili in Italia si ritiene stato inefficacie. Ciò soprattutto perché ha beneficiato principalmente i proprietari più ricchi, escludendo così la maggior parte delle famiglie italiane che vivono in case meno costose.
Le criticità del sistema dei controlli e l’inefficacia del Superbonus
Anche il sistema dei controlli relativi al Superbonus è stato sottoposto all’attenzione dei giudici contabili, che hanno rilevato alcune criticità. Sebbene sia stato giudicato idoneo a prevenire frodi legate alla creazione fittizia di crediti, è stato considerato poco efficace nel garantire:
- la qualità,
- l’utilità,
- la durata degli interventi finanziati.
Ciò solleva interrogativi sulla reale efficacia dell’incentivo nel raggiungere i suoi obiettivi di riqualificazione energetica degli edifici. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
L’inefficacia del Superbonus
Secondo i giudici contabili, le risorse considerevoli destinate all’efficienza energetica tramite il Superbonus hanno finora permesso di intervenire solo su un numero esiguo di immobili, pari a meno di 400.000 unità. Questa percentuale rappresenta una quota notevolmente ridotta rispetto ai 57 milioni di immobili totali e ai circa 20 milioni di abitazioni principali esistenti in Italia. Nonostante ciò, l’importo degli investimenti autorizzati per il solo Superbonus ha raggiunto i 65 miliardi di euro a gennaio 2023 e si prevede che l’erario sosterrà un costo di circa 71 miliardi di euro. Tali cifre sollevano interrogativi sulla reale efficacia dell’incentivo nel raggiungere il suo obiettivo di promuovere la riqualificazione energetica degli edifici, soprattutto alla luce del numero relativamente esiguo di immobili che hanno beneficiato del programma.
Il Superbonus beneficia i più abbienti? La risposta dei giudici contabili
I giudici contabili hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla scelta di estendere i benefici del Superbonus alle villette, affermando che questa decisione favorisce principalmente i proprietari più abbienti dal punto di vista finanziario e professionale. L’accesso indiscriminato ai benefici del Superbonus per le unità unifamiliari rimane un problema per la distribuzione equa dei vantaggi del programma nonostante le limitazioni soggettive e oggettive introdotte a partire dal 2023.Ciò solleva interrogativi sulla reale efficacia dell’incentivo nel promuovere la riqualificazione energetica degli edifici in modo equo e accessibile a tutti i cittadini.