Arredare un bagno senza finestra, può sembrare complesso. L’obiettivo è quello di riuscire a renderlo luminoso. Grazie alle giuste strategie d’arredo questo è possibile!
Bagno cieco: la normativa utile per la progettazione
Arredare un bagno senza finestra: le principali problematiche
Avere un bagno senza finestre è una situazione molto più frequente di quanto non si creda nelle case degli Italiani. Stando al DM 5 luglio 1975 il primo bagno di un’abitazione può essere senza finestra solo se la superficie della casa non supera i 70 mq e se vi è una sola camera da letto. La norma fa quindi riferimento a case di dimensioni medio piccole, se non altro rispetto agli standard edilizi degli anni settanta. Ciò nonostante può capitare di imbattersi in un bagno senza finestre anche in casa di grandi dimensioni. Ad esempio quando si tratta di un secondo bagno ricavato in vano sottoscala o nella camera da letto.
Questa tipologia di bagno presenta delle caratteristiche tecniche che devono essere risolte fin da subito, al fine di rendere vivibile e funzionale la stanza da bagno.
Innanzitutto per evitare il ristagno dei cattivi odori e la formazione della condensa deve essere garantito il riciclo dell’aria. Per questo i bagni senza finestra devono essere dotati di sistema di aerazione meccanica. Lo stesso DM 5/1975 prevede che il bagno senza finestra sia dotato di un sistema di aspirazione forzata continua con ricambio minimo di 6 volumi/ora, oppure intermittente con ricambio minimo di 12 volumi/ora. Questo è il solo modo per arieggiare un bagno senza finestre.
L’altro problema del bagno senza finestra è ovviamente quello della luminosità. Una questione che può essere risolta con un buon progetto di illuminazione e con scelte d’arredo orientate verso colori chiari e forme semplici.
Sia che si tratti di bagno lungo e stretto senza finestra che quadrato ed ampio, il colore da prediligere in un bagno senza finestra è senza dubbio il bianco. Colore che si può scegliere per i pavimenti, le piastrelle o la pittura. Il bianco crea un senso di spazio, amplifica e riflette la luce soprattutto sulle superfici lucide. La monotonia del bianco può comunque essere spezzata dalla presenza di altri colori chiari. Perfetti se abbinati a materiali naturali, finiture cangianti, laccature lucide. Chiari anche i mobili possibilmente in legno chiaro o verniciati di bianco ma soprattutto bassi così l’ambiente è più arioso. Una palette chiara e neutra andrebbe scelta anche per gli asciugamani, i tappeti e per tutti i tessuti del bagno.
Il colore e l’illuminazione per il bagno cieco
Una pavimentazione di colore bianco contribuisce ad illuminare il bagno senza finestra soprattutto se è in ceramica. L’alternativa può essere l’effetto legno, ed anche questo caso è meglio puntare su toni chiari. Da evitare sono i pattern elaborati o i colori troppo vivaci.
Tuttavia anche se il bianco rimane la scelta migliore, una buona illuminazione consente comunque di sperimentare anche le soluzioni più ardite. Come una parete scenografica inserita nel punto focale del bagno, ovvero la zona lavabo o della doccia. Il punto di accento può essere anche la vasca. Queste zone si possono esaltare con un rivestimento particolare, luci a effetto o porte a vetro rifinite da profili metallici in oro o bronzo.
Le superfici trasparenti inoltre, possono tornare utili oltre che per chiudere la cabina doccia anche per separare i sanitari del lavabo. Spazio quindi alle pareti in vetrocemento, ai divisori vetrati o alle grandi porte scorrevoli.
Fondamentale per dare luminosità è anche la presenza degli specchi. Si può optare per grandi specchi o per porte in vetro a specchio per la doccia. Come succede nei bagni piccoli, una grande specchiera contribuisce a raddoppiare la luce e a ingrandire apparentemente lo spazio. Gli specchi possono essere disposti in vari punti per amplificare la luce o su un’intera parete.
Le superfici riflettenti come i metalli, i vetri e le piastrelle lucide, sono fondamentali nel bagno senza finestra, perché non assorbono la luce ma la riflettono. Ma hanno bisogni di essere accompagnate da una buona illuminazione. Nel bagno cieco un punto luce centrale non basta, qui la luce deve essere studiata attentamente. Essa dovrebbe avere un effetto naturale. Per ottenerla conviene puntare su corpi illuminanti piccoli e puntuali con lampadine a luce calda o naturale, piuttosto potenti meglio se a led. e lampade pendenti senza il copri bulbo così come i faretti da incasso a led perfetti anche per le zone d’ombra e gli specchi.
Arredo bagno 2022: tutte le tendenze per un ambiente di design
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Un sondaggio di GfK condotto in Germania per Blue Responsibility evidenzia che per il 95% degli intervistati il bagno è un criterio importante per scegliere la nuova casa. Stando alle rilevazione il 62,5% scarta il bagno perché senza finestra, il 58,1% tiene invece conto di impianti, piastrelle e sanitari antiquati. Per il 50,1% è importante un’abitazione non abbia il bagno troppo piccolo. Per il 34,5% degli intervistati è considerato un deterrente la doccia separata dalla vasca così come lo è per il 31,1% l’assenza della vasca da bagno. Soltanto il 4,6% degli intervistati dichiara di non considerare al momento dell’acquisto/affitto alcun criterio per quanto riguarda la stanza da bagno.
- Un’indagine Doxa realizzata in Italia per Findomestic ha rilevato che la stanza del cuore è per la maggior parte degli intervistati il salotto/soggiorno (46%). Tra le stanze meno amate anche la stanza da bagno con solo il 2%.
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