In relazione alla crisi attuale, lo stile di vita sostenibile si sta rivelando essere uno strumento resiliente molto potente.
Lo stile di vita sostenibile, secondo quanto fotografato dall’EY Future Consumer Index, è sempre più apprezzato da più consumatori. Infatti, il 74% si preoccupa per il Pianeta e il 65% acquista prodotti a basso impatto ambientale puntando al risparmio. Nuovi comportamenti e modi di fare, innescati dall’elevato sentore dei pericoli climatici che, potrebbero implodere da un momento all’altro.
L’instabilità economica, sociale e geopolitica incentiva uno stile di vita sostenibile
Dopo il periodo pandemico e l’attuale guerra tra Ucraina e Russia, la situazione attuale è caratterizzata da instabilità economica, sociale e geopolitica. Contesto che ha contribuito ad accrescere la preoccupazione dei cittadini italiani, specialmente nella generazione dei baby boomer, soprattutto nei confronti della fragilità del pianeta. Infatti, il 63% si aspetta che il cambiamento climatico peggiorerà nei prossimi sei mesi. Di conseguenza cresce anche l’attenzione alla sostenibilità, infatti, si consuma meglio, invece che di più. Acquistare e comportarsi in modo più sostenibile sia un principio fondamentale della propria vita, tanto che il 65% dei cittadini acquista a basso impatto ambientale. Il segmento più impegnato sulla sostenibilità rimane il più numeroso sia nella generazione X (dove è il 33%), sia nelle generazioni più giovani (Gen Z col 33%) e in particolare, per i millennial, dove rappresenta il 39%.
Lo stile di vita sostenibile e i comportamenti virtuosi
La crisi climatica ha innescato un’accelerazione nei comportamenti virtuosi a basso impatto ambientale. Infatti, si sta assistendo ad un limitato consumo di latticini e di carne, dal 45% al 50%, ad un ridotto utilizzo dei mezzi pubblici, dal 51% al 56%, e a comportamenti messi in atto per attuare un risparmio di energia e acqua (92%), riciclare i prodotti dopo l’uso (88%), non usare l’auto per viaggi brevi (52%), ridurre le emissioni e i viaggi aerei e in generale acquistare in base all’impatto ambientale ed etico dei prodotti. Pochi i comportamenti in controtendenza in Italia, come una dieta a base vegetale, scelta solo dal 21% di italiani, contro il 29% europeo, e il compostaggio dei prodotti con il 38% in Italia, contro il 55% europeo.
Experience di consumo tendenza in crescita: marketing sostenibile
Oggi il marketing sta divenendo sempre più rispondente alla realtà. Ovvero le aspettative riposte nell’offerta delle aziende sono soddisfatte grazie all’aumento dell’auto-responsabilità. Dai dati rilevati dalla ricerca, infatti, merge anche come siano gli italiani stessi a dare alle aziende la responsabilità e il compito di guidare iniziative che portino a privilegiare comportamenti con impatti positivamente sostenibili per l’ambiente e la società (75% in Italia e il 70% nel mondo).
È possibile richiedere la copia completa dell’EY FUTURE CONSUMER INDEX sul sito ufficiale della società.