Sismabonus 2023: quali sono le nuove disposizioni?

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Secondo le ultime novità dell’Agenzia delle Entrate, sono state apportate diversi cambiamenti in merito al sismabonus. Di seguito tutto ciò che serve sapere sul sismabonus 2023.

L’Agenzia delle Entrate ha modificato alcune direttive in merito al Sismabonus 2023. Ecco tutte le novità riguardo proprietari di immobili unifamiliari, amministratori di condominio e scadenze varie.

Come funziona il Sismabonus 2023?

Nello specifico, il sismabonus funziona come una vera e propria detrazione fiscale prevista nel caso di lavori antisismici su edifici esistenti situati in aree a rischio sismico, da livello 1 al livello 3. La corrispondenza dei livelli è molto importante, in quanto in base a questa cambia la stessa percentuale della detrazione. Quest’ultima, infatti, può partire da un minimo del 50% sulle spese fino ad un massimo del 70%. Le appena citate percentuali riguardano ambienti unifamiliari. Per quanto riguarda i condomini, invece, le percentuali passano dal 75% all’85%. La detrazione può ricoprire un limite massimo di spesa pari a 96 mila euro e, se concessa, viene suddivisa in 5 annualità. Il bonus ricopre le spese relative a: indagini, progetti, lavori e spese tecniche.

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Sismabonus 2023 quali sono le nuove disposizioni – Foto di Canva

Sismabonus con la cessione di credito: ecco cosa sapere

Un’alternativa alla detrazione è quella di accedere al bonus con la cessione di credito o con lo sconto in fattura. Negli ultimi anni, anche in riferimento al Superbonus 110%, la cessione di credito è la più richiesta, in quanto consente di cedere il credito direttamente all’intermediario, che sia una banca, un istituto di credito o un istituto finanziatore. La cessione di credito permette di avere, inoltre, delle vere e proprie opere gratuite.

Sismabonus con lo sconto di fattura: ecco cosa sapere

A differenza della cessione di credito, per usufruire dello sconto è necessario chiedere all’azienda edile in questione uno sconto sull’importo dovuto. Lo sconto, in questo caso, viene anticipato dal fornitore, il quale poi riceverà di il dovuto come credito di imposta. Così come la cessione di credito, lo sconto non permette interventi gratuiti, ma una riduzione che può andare da un minimo di 50% ad un massimo del 85%.

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Sismabonus 2023 quali sono le nuove disposizioni – Foto di Canva

Quando scade il bonus? Le date da ricordare

Secondo la Legge di Bilancio 2023, il Sismabonus è stato prorogato sino al 31 dicembre 2024. Questa scadenza, però, è valida solo nel caso in cui viene accettata una riduzione della percentuale di detrazione che sia progressiva. Un esempio il Superbonus, passato dal 110% al 90%.

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Sismabonus 2023 quali sono le nuove disposizioni – Foto di Canva

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