Con il nuovo Governo Meloni è stato presentato il nuovo piano per rendere l’Italia hub energetico europeo per la distribuzione di energia in tutto il Mediterraneo.
Secondo Giorgia Meloni l’Italia è pronta a diventare hub energetico del Mediterraneo e a farsi promotrice del “piano Mattei” per l’Africa. Un piano strategico che vede l’attuarsi di un modello virtuoso di collaborazione e di crescita tra Unione Europea e nazioni africane. Ciò anche e soprattutto per contrastare il crescente radicalismo islamista nell’area sub-sahariana.
Hub energetico del Mediterraneo per la distribuzione di energia
Trasformare l’Italia in un Hub energetico del Mediterraneo è anche una soluzione alla crisi innescata dalla guerra in Ucraina scatenata dalla Russia. Ciò è quanto ha affermato Giorgia Meloni durante la sua visita ufficiale in Algeria, paese nordafricano, principale fornitore di gas dell’Italia.
In particolare, attualmente sono state firmate due intese da Eni e la sua omologa algerina (la Sonatrach, ndr). Una per ridurre le emissioni di gas serra a favore di uno sviluppo sostenibile. L’altra per giungere ad un incremento delle esportazioni di gas all’Italia, affinché possa diventare principale distributore Europeo. Ciò tramite la realizzazione di un nuovo gasdotto per l’idrogeno e la possibilità di fare gas liquefatto, pensato come principale soluzione alla crisi energetica in atto.
Giorgia Meloni e la visita ufficiale in Algeria
A dicembre il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha dichiarato l’impegno preso con Roma per aumentare le forniture di gas dagli attuali 20 «ad almeno 35 miliardi di metri cubi». Il dossier energia è stato perciò al centro della visita ufficiale di Meloni, un appuntamento già in programma nel “Piano Mattei” per l’Africa, pensato con lo specifico obiettivo di rendere l’Italia unico ponte naturale per lo scambio energetico tra l’Africa e l’Europa. Basti pensare, che Claudio Descalzi, AD di Eni, continua a costruire collaborazioni industriali con l’Algeria che rafforzano il ruolo strategico dell’Italia anche per il Paese nordafricano, rendendola hub d’accesso per la distribuzione dell’energia».
La strategia energetica avviata da Draghi
Questa strategia energetica fu avviata già ad Aprile 2022 dal premier Mario Draghi che andò in visita ad Algeri per accelerare al massimo la diversificazione delle fonti di approvvigionamento italiane nel minor tempo possibile. Infatti, grazie ad alcuni accordi presi con l’Algeria per aggiungere 9 milioni di metri cubi nel 2023-2024 attraverso il Transmed, era riuscito a sostituire fino a un terzo del metano russo.
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